is all this real?

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Agnes
dopo essermi alzata dal letto, mi dirigo in cucina per mangiare qualcosa, visto che ho oziato tutta la giornata e camminando lungo il corridoio il mio sguardo si posa sull'enorme calendario che sta appeso che segna la fine del mese di luglio e mi rendo conto che questo sarà il mio ultimo giorno qui a Londra.

percorrendo letteralmente tutta la casa per arrivare in cucina non sento alcun tipo di suono ne tanto meno delle voci e capisco che Luis e mia mamma non saranno in casa probabilmente, ed ecco un altro giorno in cui mi tocca mangiare da sola parlando con il muro; ma poi mi ricordo dell'esistenza di Tom e non perdo neanche un secondo a prendere dalla tasca il mio nokia rosa brillantinato dove a malapena vedi i tasti da quanto è piccolo e storto quasi quasi.

"Tomi, tutto apposto? sai vero che domani mattina sarò di ritorno a Berlino? ti amo"

nessuna risposta per i prossimi 10 minuti, probabilmente sarà impegnato, quando troverà un po' di tempo magari riuscirà a rispondermi.

continuo il mio pomeriggio come uno dei pomeriggi più normali che abbia mai passato, io in una villa gigantesca da sola, con la musica ad alto volume, i led che cambiano continuamente colore a tempo con la musica e la piscina, la parte più bella di tutta la casa detto sinceramente, ma nonostante ciò sento che mi manca qualcosa come se fossi al corrente che ci sia qualcosa che non va, ma non ci do molto peso perché sono troppo impegnata ad ascoltare bring me to life con il suo ritornello meraviglioso capace addirittura di spaccarti i timpani.

(wake me up) wake me up inside
(i can't wake up) wake me up inside
(save me) call my name and save me form the dark
(wake me up) bid my Blood to run
(i can't wake up) before I come undone
(save me) save me form the nothing i've become

ma nonostante la musica che continua a distrarmi il pensiero che ci sia qualcosa che non va non si ferma di scorrere nella mia testa e non vuole sparire in nessun modo, così decido di spegnere la musica e di buttarmi sul divano per controllare se Tom mi ha risposto ma niente, non l'ha nemmeno letto il messaggio, strano non è da lui, probabilmente staranno facendo le prove per il concerto della  settimana prossima, non vedo l'ora di vederlo, l'ho già detto?

verso le 17:00 inizia a fare un caldo micidiale quindi mi alzo dal divano e vado a bordo piscina sperando di rinfrescarmi un po' con un bel bagno, senza pensarci due volte (da vera ragazza ribelle) mi butto in acqua con tutti i vestiti e mi faccio una bella nuotata, non lo facevo da un sacco di tempo di solito ogni estate mamma e papà mi portavano in Francia ora non ricordo precisamente se su un lago o da qualche altra parte. dopo svariate nuotate, appoggio le mani sul bordo della piscina per mantenermi leggermente e rimanere a galla e comincio a pensare seriamente, "e se tutta questa ricchezza non fosse reale?" "se fosse una finta tutto questo?" "magari è una casa affittata e Luis voleva solamente fare colpo su mia mamma?" non lo sapremo finché non torneranno, a proposito dovrebbero essere già di ritor...uno strano rumore inizia a suonare nelle mie orecchie, da leggero ma fastidioso inizia a diventare sempre più forte e frastornante portandomi un grande acceleramento cardiaco che non riesco a spiegarmi. mi accascio a terra, con il rumore nelle orecchie che diventa sempre più forte cercando di urlare aiuto e di fare correre qui qualcuno ma niente, non riesco a capire se la mia bocca si muova e non riesca a produrre suoni oppure mi sto solo illudendo del fatto che io non riesca a parlare, cerco di tirarmi su da terra in qualche modo ma sembra che la mia forza corporea si sia completamente sciolta e adesso anche gli occhi saranno facendo la loro parte, inizio a vedere man mano sempre a sfocato pregandomi di non chiudere gli occhi per non svenire o addirittura morire, ma essi si chiudono improvvisamente di botto per poi riaprirsi e vedere il mio corpo galleggiare in dell'acqua infinita in quella che sembra sia una piscina che mi trasporta dolcemente accompagnata dal fruscio dell'acqua, ed in lontananza sentire finalmente qualcuno, delle voci che continuando a spostarmi sento sempre più vicine e capire cosa dicono.

<<eccola si sta svegliando finalmente>>
<<si sta svegliando, si sta svegliando>>

cosa intendono con "si sta svegliando?"
il tempo di finire la frase e capisco da sola cosa volessero intendere. smetto di galleggiare nell'acqua dopo la seconda chiusura improvvisa dei miei occhi ma sta volta mi risveglio in un luogo caotico, pieno di quelle che sembrano essere persone che parlano ma non riesco a capire le parole per via della poca messa a fuoco.

<<Agnes, Agnes mi senti>>
<<s-si>>

riesco a pronuncia quella parola non so come visto che fino e pochi minuti fa non riuscivo nemmeno ad urlare. pian piano i miei occhi mettono sempre più a fuoco e vedo che le persone in realtà sono soltanto una, una donna, con un camice bianco a pochi centimetri dalla mia faccia.

<<oh Agnes finalmente ti sei svegliata>>

io la guardo, dissetata come non mai, con poca forza in corpo per poter contrabbattere e chiedere cosa sia improvvisamente successo.

<<non sforzati di rispondere, è tutto ok, ora ti do un po' d'acqua>>

io cerco di annuire con scarsi risultati ma penso che la donna abbia capito.
mentre lei mi prende un bicchiere d'acqua mi guardo intorno e mi rendo conto di essere in un ospedale, intubata e fuori dalla piccola finestrella vicino alla porta vedo delle persone che sembrano disperarsi.

<<tieni cara l'acqua>>

mi dà da bere e nota che osservo la finestra vicino alla porta.

<<vuoi sapere chi sono quelle persone lì fuori eh? sono persone che vogliono vederti compresi i tuoi genitori, ora li faccio entrare>>

vorrei tanto piangere in questo momento ma non ho lacrime per farlo fin quando nella mia stanza corre mi madre ad abbracciarmi.

<<oh tesoro *singhiozzando* ho pensato il peggio in questi giorni, sono così contenta di vederti sveglia>>

Luis è poggiato allo stipite della porta con un volto che mostra delusione per sé stesso, come se avesse fatto qualcosa di realmente grave e questo mi porta a pensare il motivo per cui io mi trovi qui ma mi viene un mal di testa terribile appena provo a concentrarmi così lascio questa cosa per un secondo momento.

<<tesoro quando starai meglio ti verrà raccontato tutto quello che è successo non preoccuparti, però ora c'è una persona che desidera tantissimo vederti>>

mamma mi sorride ed esce dalla stanza ed entra...ENTRA TOM...oh Tom il mio Tom mi è mancato così tanto in questo momento tutto questo che speravo di vedere era proprio lui...solo che...come temevo il suo viso è spento, ha i segni delle lacrime e gli occhi rossi compresi di occhiaie, chissà da quanto tempo non dorme...

<<c-ciao Agnes *mi fa un debole sorriso* mi sei mancata tanto in questi giorni, probabilmente in questo momento so che vorresti sorridermi o dirmi qualcosa ma non riesci ma va bene così tranquilla>>

lui si ferma un'attimo prende il respiro e poi comincia ad accarezzarmi i capelli cercando di asciugare le lacrime che stanno iniziando a rigargli il viso

<<scusami amore *si asciuga le lacrime* ho passato tutte le notti qui vicino a te, aspettando un tuo risveglio completamente distrutto e ora che sei qui...io...io non so spiegare cosa provo mi sei mancata così tanto ho sofferto così tanto, è stato bruttissimo Agnes>>

qualsiasi parte di lui urla di disperazione e continuando ad asciugarsi le lacrime mi lascia un umido bacio sulla fronte per poi guardarmi un ultima volta con gli occhi che gli lacrimano lasciando la stanza e fancedo entrare gli altri.

finite le visite (sono state tutte molto commoventi ma quella di Tom è stata la più straziante da vedere) rimango da sola in stanza aspettando l'infermiera che venga a portarmi qualcosa da mangiare da quanto ho capito e così fa, poggiandomi il vassoio sul comodino disposto di lato al mio letto e prima di lasciare la stanza mi comunica qualcosa.

<<so che in questo momento sei traumatizzata, ma vedrai che domani ricomincerai anche a parlare e tornerà tutto come prima piano piano, ora riposati ci vediamo più tardi>>

e mi lascia lì, sola, immobile come una roccia a fissare il soffitto in un casino che non ho creato io e non ho idea di come sia stato creato.

SPAZIO AUTRICE
ecco a voi capitolo nuovo, scommetto che tutto questo non v'è lo aspettavate, chissà come mai sia successo tutto questo Agnes, lo scoprirete solamente nel prossimo capitolo ciao amorinii💗💗💗

la via del per sempre (Tom Kaulitz)حيث تعيش القصص. اكتشف الآن