it's ok

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Agnes
io e Bill passiamo tutta la notte tra caffè e varie chiacchiere per cercare di rimanere svegli fin quando finalmente si fanno le otto di mattina e i medici devono controllare tutti i pazienti, arriva lo stesso medico che mi aveva portato alla stanza di Tom ieri sera a controllarlo.
<<buongiorno ragazzi, vedo che avete passato la notte qui non è vero?>>
<<si dottore, eravamo impazienti di vederlo>>
<<si vede che ci tenete molto a lui>>
Bill gli sorride ed io faccio lo stesso, il dottore entra nella stanza e noi torniamo a sederci sperando che il resto della banda di disagiati decida di svegliarsi.

dopo pochi minuti il medico esce dalla stanza e ci viene incontro
<<Kaulitz è sveglio, mi ha chiesto di fare entrare per primi suo fratello e la sua fidanzata se fosse presente in questo momento>>
io un po' arrossisco ma poi mi perdo nei miei pensieri riflettendo su quelle parole
la sua fidanzata... lui mi ha pensato, vuole vedermi anche se ieri sono stata la fidanzata peggiore del mondo...il medico ci lascia allontanandosi via via per il corridoio e Bill inizia a parlarmi
<<vuoi entrare tu per prima?>>
<<no Bill, sei suo fratello meriti di entrare tu per prima>>
<<va bene, preparati a rivedere il tuo Tom>>
a quelle parole il mio cuore si riempie di gioia dimenticandosi per un attimo a cosa stava pensando un momento prima.
Bill entra e lo vedo dalla finestrella accanito a parlare con il fratello, che a stento riesci a muoversi per via della benda stretta che ha al petto.

Bill lo saluta e finalmente tocca a me di entrare, Bill esce, mi sorride e mi fa cenno di poter entrare ed io non ci penso un attimo ad entrare e a tirarmi la porta dietro. con la testa bassa mi avvicino, la alzo per una frazione di secondi e lo vedo sorridermi e arrivati a questo punto scusate ma io non posso non ricambiare il suo sguardo capace di penetrarti anche l'anima.
<<hey>>
mi dice lui con voce roca
<<hey...>>
non dice più una parola ma continua a guardarmi, come se queste ore di astinenza dal vedermi siano state infinite
<<mi dispiace che tu sia stata male ieri, dovevo starti vicino>>
<<non fa niente Tom...>>
<<ti amo Agnes Bauer, sei la donna della mia vita, queste ore senza di te sembravano durare anni, avevo così tanto bisogno di guardare quel tuo bel viso, la mia stella>>
vi prego voi non vi sciogliereste a tali parole? io lo sto facendo in questo preciso momento soffermandomi più e più volte su cosa mi ha appena detto come se non volessi più separarmi da queste parole.
Tom mi fa cenno di stendermi vicino a lui, io lo faccio e ci guardiamo intensamente negli occhi prima che lui mi appoggi il suo braccio dietro la testa.
<<ma non ti fa male?>>
<<si mi fa un male cane ma per fortuna riesco ancora a farlo>>
mi appoggio a lui e c'è un totale silenzio...un silenzio che però sembra composto da tante parole, tanti voci, tanti suoni, quando in realtà siamo solo io e lui.

lui dopo poco si addormenta, mi sa che il dolore lo sfinisce così decido di lasciarlo stare e lentamente alzarmi dal suo lettino per uscire dalla stanza.
fuori mi aspettano Bill, Abigail, Gustav e Georg
<<allora come sta Tom?>>
<<meglio>>
io loro visi ora sembrano cambiati, non sembrano essere più delusi da me e questa cosa mi fa stare meglio
<<ora si è addormentato>>
<<torneremo a trovarlo domani, però prima lasciatemi chiedere quando questo guaio di mio fratello dovrebbe essere dimesso dall'ospedale>>
noi ridacchiamo perché tra loro il rapporto è questo, ogni giorno, prendersi in giro per poi darsi consigli l'un l'altro e rutine, invidio il loro rapporto mi sarebbe piaciuto tanto avere un fratello o una sorella ma posso ritenermi fortunata a dire che ho loro.

tornati a casa, l'interno e completamente in disordine così decidiamo di dare una ripulita pure perché a nessuno piace vivere nello sporco e proprio mentre stavo per riposarmi per via di una bella oretta estenuante, il mio telefono inizia a suonare ripetutamente.
"Agnes non riesco a smettere di pensarti, perché sei andata via?"
penso che leggere questo messaggio mi abbia rallegrato la giornata ma nonostante ciò abbiamo appena avuto la prova che il caro Kaulitz sta guarendo
"non sai che ti farei in questo momento se solo potessi..."
si sta palesemente guarendo!
parliamo per diversi minuti ma mi abbandona subito dopo perché deve fare dei controlli alla ferita, ma io, direi finalmente, ho trovato un po' di tempo per chiamare mia madre ed informarle del lavoro che potrei avere a breve.
<<mamma ma tu ti rendi conto, posso finalmente diventare una stilista>>
<<tesoro hai 16 anni, non posso impedirti di non inseguire un tuo sogno però ricordati che la scuola è importante quindi pensaci bene>>
<<si mamma lo so che la scuola è importante ma capisci, la stilista dei Tokio Hotel, parliamo di una band internazionale non del marocchino sotto il semaforo che vende i fazzoletti>>
<<tesoro qualsiasi scelta tu prenda la mamma e d'accordo, però vorrei poterti parlare di una cosa importante al momento>>
<<riguarda l'uomo con cui ti stai sentendo?>>
<<si tesoro, io e Luis stiamo insieme e penso sia arrivato il momento che tu lo conosca>>
<<ci penserò>>
e come il solito finale di queste chiamate del genere le stacco il telefono in faccia, Luis? ma che nome di merda è? capisco che magari dovrei provare a capirla ma io non ho ancora superato la perdita di papà e lei già pensa di farmi conoscere l'uomo che dovrebbe "rimpiazzarlo"?
prendo le mie cuffiette ed inizio ad ascoltare della musica per evitare di farmi assalire dalla rabbia fin quando Georg non entra nella mia stanza
<<cosa vuoi da mangiare stasera?, Bill mi ha chiesto di chiederlo a tutti>>
<<mi va bene qualsiasi cosa>>
Georg annuisce senza aggiungere altro o fare domande ed esce dalla mia stanza, io mi riattacco le cuffie ma purtroppo vengo disturbata dal rumore improvviso della suoneria del telefono, è Tom.
<<Tom tutto ok?>>
<<si tra poco devo cenare e mi sento solo>>
non so se ridere oppure fargli compagnia
<<tra poco mangiamo anche noi se vuoi puoi restare in videochiamata>>
Tom fa un salto dal lettino dalla gioia ed io inizio a ridere.
<<stai attento coglione che peggiori la situazione>>
<<io ho fame>>
scendo di sotto e mi siedo al tavolo.
<<RAGAAA C'È TOM AL TELEFONO>>
il primo a correre ovviamente e Bill e poi arrivano anche gli altri che si siedono al tavolo vicino a me
<<tutto bene Tom?>>
<<benissimo senza di te Bill>>
MA POVERO BILL
<<raga è pronta la cena>>
a quanto pare stasera Georg cucina anche non si limita soltanto ad avvisare, nello stesso tempo arriva qualcosa da mangiare anche a Tom, che guarda i piatti un po' disgustato
<<ma che è sta merda>>
<<RISO CON IL POLLO MA CHE CAZZO>>
<<e poi ci siamo noi con l'insalata di riso in pieno luglio>>
iniziamo a mangiare e c'è un silenzio tombale ma Tom rompe il ghiaccio
<<allora in queste ore sentite la mia mancanza?>>
<<tantissimo guarda>>
<<vabbè ora indipendentemente da questo, Bill quando dovrà uscire Tom dall'ospedale?>>
<<dopodomani>>
<<ED IO NON NE SO NIENTE DI QUESRO FATTO, MENOMALE CHE ESISTE MIO FRATELLO>>
<<ma se fino ad un attimo fa lo schifavi->>
<<sono momenti cara>>
passiamo la serata in videochiamata con Tom mangiando tutti insieme quasi come gli altri giorni ma oggi in maniera diversa, per tutto il tempo ho pensato solamente al fatto che tra poco riavrò il mio Tom qui a casa e non lo lascerò mai più andare.

SPAZIO AUTRICE
mi scuso per l'orario, doveva uscire prima questo capitolo ma c'è stato un imprevisto, spero vi piaccia ciao amorini💗💗💗

la via del per sempre (Tom Kaulitz)Where stories live. Discover now