"I remember you"

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Tom
domani partiamo ed io voglio chiarire a tutti i costi con Agnes così da poterla rivedere.
<<Hey ciao Tom>>
<<ciao Abigail>>
posso chiedere a lei se magari mi dà il suo indirizzo o almeno mi dice come sta
<<ascolta io devo parlarti, devo parlare con Agnes sai come posso rintracciarla?>>
<<veramente io non la sento da un po' l'ultima volta era strana e mi ha detto che prima mi avrebbe spiegato tutto quindi non so quanto sia sicuro darti il suo indirizzo>>
<<ti prego tu dammelo comunque>>
mi dà l'indirizzo e io vado verso la mia macchina, salgo e mi dirigo a casa sua.

una volta arrivato scendo dall'auto ben nascosta se no si sarebbero fottuti la Cadillac e busso, mi apre una signora
<<ciao caro come posso aiutarti>>
<<salve sono un amico di Agnes potrei vederla?>>
<<non saprei se al momento lei è in vena di visite>>
<<la prego, la supplico è importantissimo>>
<<va bene dai, si trova di sopra ma fa piano>>
ringrazio la signora di avermi fatto entrare e in maniera molto cauta vado di sopra.

c'è una stanza mezza aperta che da lontano mostra tanti poster e il cartellino con scritto "Agnes" sopra e ovviamente capisco sia la sua stanza e sempre in maniera acuta entro. la vedo sul letto rannicchiata con gli occhi semiaperti e nel caos più totale mi siedo sul suo letto e comincio a parlarle
<<piccola cosa ti è successo>>
nessuna risposta e a quanto pare c'è qualcosa che non va, lo si capisce dal suo sguardo. comincio ad accarezzarle i capelli e noto che mi fissa con la coda dell'occhio
<<qualsiasi cosa sia successa mi dispiace tanto>>
e mi sdraio sul letto di fianco a lei, mi avvicino sempre di più fino abbracciarla per confortarla ma anche per farla sentire al sicuro. continuo ad accarezzarla finché non ci addormentiamo entrambi come dei koala.

passa qualche ora e mi sveglio, mi rendo conto che anche lei è sveglia ma sta volta si è girata verso di me, piano piano intreccia la sua mano nella mia e ci guardiamo intensamente negli occhi.
<<sono venuto qui perché domani parto, volevo farmi perdonare ma anche salutarti come si deve bellezza>>
lei fa un debole sorriso e questa cosa mi fa sciogliere visto che un'attimo prima era completamente affranta dal dolore che si nota in viso.
<<papà non c'è più...T-Tom>>
<<mi dispiace tanto piccola>>
e le do un bacio sulla fronte e la stringo a me.
lentamente si siede sul letto e la vedo prendere una sigaretta dal pacchetto che si trova sul suo comodino, ora fuma?, si alza e si gira a me
<<Tom, me la puoi accendere?>>
<<certo bellezza vieni qua>>
gliela accendo e lei si dirige verso la finestra mettendo la testa fuori e facendo uscire tutto il fumo, qualsiasi cosa lei faccia la rende bellissima mi canto ogni volta, cazzo.
<<vado in bagno a vestirmi e parliamo>>

Agnes
prendo i vestiti dall'armadio e vado in bagno, la sua visita mi ha dato un po' di energia che mi ha permesso di alzarmi fortunatamente se no sarei restata lì a marcire per altri 16 giorni. visto che fa molto caldo metto un pantaloncino ed una maglietta

 visto che fa molto caldo metto un pantaloncino ed una maglietta

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la via del per sempre (Tom Kaulitz)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora