the way of forever.

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Agnes
mentre alle 11:30 tutti dormono ancora io mi ritrovo a casa a fare i bozzetti richiesti da Brigitte, ci tengo molto a lavorare per lei sarebbe un sogno è la mia stilista preferita da quando sono piccola e tutt'ora mi chiedo come abbia fatto ad entrare nel mio di negozio e non in quello di altre migliaia di ragazze che fanno lo stesso lavoro.

mentre disegno sento rumori di passi provenire dalle scale, mi affaccio per vedere e noto Abigail che si stropiccia gli occhi.

<<buongiorno Abigail, alla buon'ora>>
<<buongiorno, avrei continuato a dormire se non avessi delle fotografie da realizzare>>

si fionda nel mobile a prendere un pacco di cereali e per metterli nel latte freddo come fa praticamente ogni giorno da tutta la vita.

<<per chi devi fare delle foto?>>
<<varie persone che hanno una cerimonia importante e poi lo sai>>
<<io sto già realizzando i bozzetti penso di mandarglieli più tardi se mi convincono>>
<<va bene io vado a vestirmi per andare al negozio>>

rimette a posto i cereali e la tazza si avvicina a me e mi abbraccia

<<ti voglio tanto bene Agnes>>
<<anche io e non smetterò mai di farlo>>

mi sorride e si dirige in camera sua a prepararsi.

quasi un'oretta dopo che Abigail è uscita si sente un bel frastuono dal piano di sopra, di urla e risate che interferiscono nella mia quiete.

fin quando un forte rumore di passi uno dopo l'altro scende le scale per venire in cucina.

<<buongiorno, alla buon'ora anche voi, come mai tutto quel casino?>>
<<nulla Gustav aveva fatto una battuta>>
<<mh ok>>
<<che c'è per colazione oggi?>>
<<quello che vuoi quello ti cucini caro>>
<<Georg ma la vuoi smettere di prenderlo nel culo dalle donne dai>>

dice Tom sorridendo avvicinandosi a me per baciarmi.

<<cosa fai bellezza?>>
<<realizzo dei bozzetti>>
<<che belli, per chi?>>
<<BILL SE TE LO DICO NON CI CREDI>>

Tom ci guarda incuriositi con un pacco di biscotti in mano.

<<BRIGITTE BARDOT>>
<<non ci credooooo>>
<<Brigitte realizzò dei vestiti per uno dei nostri concerti>>
<<beh mi sa che ora sarò io invece a realizzarli>>

passiamo un po' di tempo tutti e 4 a chiacchierare seduti vicino al tavolo finché non ci ritroviamo solamente io e Bill.

<<Agnes...>>
<<Bill...>>
<<dov'è Abigail?>>
<<è uscita quasi due ore fa per andare in negozio, aveva delle foto da fare>>
<<oh ok>>

il suo volto sembra cambiare da un momento all'altro, smette di guardarmi ed inizia a fissare incassamente il tavolo con un aria non più molto allegra.

<<successo qualcosa?>>
<<no e solo che...abbiamo litigato>>
<<davvero?>>
<<non sembrava essere triste quando è uscita>>
<<grazie Agnes, così non aiuti>>
<<oh ehm scusami>>
<<sono sicura riuscirai a risolvere le cose da solo perché l'hai sempre fatto, ma se hai bisogno di un consiglio, un supporto, qualsiasi cosa sappi che ci sono>>

lui alza la testa e in un batter d'occhio la sua tristezza sembra quasi svanire, si alza e corre ad abbracciarmi.

<<grazie del tuo supporto da sempre, Agnes>>
<<sono grato di averti ritrovata quel giorno>>
<<anche io, non puoi capire quanto>>
<<ora vado, sarà un pomeriggio molto lungo di prove, preparati per il concerto di stasera perché qualcuno qui sarà nel backstage>>
<<non vedo l'oraaa>>

la via del per sempre (Tom Kaulitz)Where stories live. Discover now