Dodici

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Non ero mai pronta per niente, ero nata in ritardo e questa mia decisione da feto mi aveva poi perseguitato per tutta la vita ma quando si trattava di correre per arrivare primi nel dimostrare che cosa si aveva nelle proprie tasche da sparare, pareva che sotto le mie scarpe nascessero delle rotelline e nelle mie gambe la volontà di Usain Bolt di superare qualsiasi record.

E quando Maria chiese chi per primo volesse far ascoltare il proprio inedito, io scattai sulla sedia ed alzai il braccio facendo svolazzare la mano nell'aria.
Avrei voluto procurarmi una di quelle frecce giganti al neon per rotolarla fra le mie braccia ed indicarmi ad intermittenza e far capire che fossi pronta a cantare.

Per mia fortuna, fui l'unica ad alzare il braccio perciò sorridendo sorniona mi alzai dalla mia sedia e scesi le scale quasi volando. Non sentendo più il pavimento sotto ai miei piedi ma delle morbide nuvole che mi accompagnavano verso la stellina blu del centro del palco.

"Come si chiama il tuo inedito, Amen?"
Mi posizionai dietro l'asta e conficcai nella plastica del fermo, il mio microfono con le bandine rosse: "moneylove" pronunciai non riuscendo a smettere di sorridere, mi sentivo come la Cuccarini, "scritta da me e prodotta da Phool...mio fratello che saluto e ringrazio tanto."
Quella canzone l'avevo scritta nella sicurezza di camera mia, fatta sentire per prima al mio cane, poi a mia madre e poi al peggiore dei miei critici: mio fratello. Ma era piaciuta anche a lui e aveva voluto produrla così com'era, senza cambiare una parola.
Mi aveva lusingato.
"Quando vuoi" mi ripetè nello stesso tono di quando me l'aveva detto per la gara cover, trovavo una sorta di sicurezza in quella ripetizione di tono.
Annuì. Ero pronta.

Mi schiarì la voce, mi mossi lentamente e strinsi il microfono fra la mano destra mentre con l'altra circondavo l'asta.

Vorrei il culo sopra una Rolls ma se l'inferno è low cost
Non seppellitemi coi soldi quando morirò
Non mi affeziono da un tot e lui mi scrive ogni notte
Ma nel cuore non ho niente, ho solo money love

Rimasi dietro l'asta e iniziai a cantare veloce, come nella mia cover di Nicki Minaj.
Il pezzo era stato pensato nel mio cervello non per il mio modo di cantare ma per un parlato così da poter usare il mio tono di voce che naturalmente era basso e la potenza delle mie corde durante il ritornello.

Potrei passare una notte con qualcuno, ma voglio passare la vita con te
Potrei comprare anche tutto Foot Locker, ma metterei sempre le stesse TN
Se i soldi sono il nuovo dio, di sicuro non sono suo figlia
Perché quando ero piccola io, il mio tesoro era solo un fratello
Sorrido, ma come un clown ahah
terapia quando torno in down
Ti concentri su quello che non hai,
ti dimentichi di quello che è

Presi il microfono e lo tirai via per iniziare a camminare nel palco e sentirmi finalmente come se fossi in camera mia.
Tornai a cantare, la voce bassa.

Sono triste da giorni, ma non so il perché
Una come me segue i soldi, no i sogni
Vivo ma a metà, odio essere una nullità

Vorrei il culo sopra una Rolls e se l'inferno è low cost
Non seppellitemi coi soldi quando morirò
Non mi affeziono da un tot e lui mi scrive ogni notte
Ma nel cuore non ho niente, ho solo money love

Tornai dietro l'asta e ripresi il parlato.

Ah, il suono dei soldi mi culla, vado a dormire col volume su
So che non valgono nulla, ma aiutano quando quel nulla sei tu
Sono incastrata a metà e ora non so come uscire dal loop
I soldi che ho sono la mia libertà, ma quelli che inseguo la mia schiavitù
Il denaro non cambia, rivela, di ogni uomo mi racconta tanto
Da come appari capisco se ce l'hai, da come parli capisco da quanto

Paris Latino - Mida Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora