Sixteen

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Suonò innumerevoli volte che finalmente la chioma di Bill la fece rassenerare, era solo troppo alta la musica rock che in quel momento suonava per tutto il salotto pieno di persone.

Il corvino la esaminò con la bocca spalancata, Taylor la mattina stessa era pallida con delle occhiaie che sembra aver dormito più di un solito letargo e con un pigiama a righe stile americano rosso.

Aggiungendo anche il fatto che quella mattina i suoi capelli facevano pena.
"Wow." mormorò il ragazzo a bassa voce, lei gli sorrise per poi entrare e guardandosi attorno, quella casa era piena zeppa di gente.

C'era chi beveva, chi pomiciava, chi palpava, chi si menava e chi addirittura, si faceva di droga sotto gli occhi di tutti.

"Bella festa." ovviamente Bill non la sentì e Taylor la prese in modo ironico la sua frase composta da 2 parole e un tono secco, appena vide che Tom si stava baciando in modo canesco la ragazza francesa di 7 sere prima.

Si sentiva un vuoto, o meglio, un bruciore dentro di sè, ma qualcuno ci mise l'acqua sopra, quel qualcuno era Tom che da quando era entrata che non smetteva di guardare Taylor.

La stava letteralmente mangiando con gli occhi, e se avesse potuto, le avrebbe fatto di tutto davanti agli occhi di tutti.
Si staccò imrpovvisamente dalla bocca della bionda e corse da Taylor.

"Hey." disse lui ma la mora lo spinse via, non si arrese e la prese per un braccio facendola voltare verso di lui.

"Tom.."
"Taylor." la bloccò lui baciandola, voleva dire qualcos'altro ma non si ricordò niente quando il suo bel fondoschiena venne preso dalle mani di Tom stringendolo e prendendola in braccio.

"Possiamo parlare, ora?" sottolineò la parola, la mora curiosa del suo discorso accettò e scese dal suo contatto salendo al piano di sopra seguita dal corvino.

"Senti Taylor io.." si bloccò, per lui era difficile ammettere di provare qualcosa per Taylor.
"Tu?" lo incitò lei a continuare quella frase, lasciata in sospeso da troppo tempo, sia in quel momento che nella sua mente da quasi un mese.

Si era innamorato follemente della ragazza.
"Provo qualcosa per te." lei rimase impalata per una frazione di tempo davanti a lui, ma appena si rese conto di quello che aveva detto realmente, corse da lui e lo baciò.

"Anche io." ammise lei per poi continuare a baciarlo.
E anche quella notte, i due scambiarono due emozioni sovrapposte, notte di fuoco.

Spazio autrice.
Capitolo veloce e all'ultimo minuto!

The darkness shine for us- Tom KaulitzWhere stories live. Discover now