The darkness shine for us- Tom Kaulitz

Twenty-four

E se a quella festa ci sarebbe stato Tom? Pensa che figura avrebbe fatto con un vestito che non le copriva nemmeno il reggiseno, beh sicuramente avrebbe mandato di testa il ragazzo.

Questo era l'intento di Taylor quella sera, farlo rimpiangere di aver conosciuto una pazza isterica quando in realtà a volte può portare la maschera di un ragazza calma e mozzafiato, ma in realtà Taylor è sempre stata bella da far paura.

Addirittura da piccola partecipava a concorsi di bellezza e questo spiega la grande quantità di coroncine, trofei e medaglie sullo scaffale, aveva un fisico che faceva paura.

La macchina di Bill sfrecciò fra le vie di Lipsia e si fermò d'un tratto davanti casa di Taylor facendola scendere di corsa e farla quasi inciampare con i suoi stessi tacchi un pò troppo alti e grandi per lei.

Uscì di casa imprecando per poi salire e salutando con un bacio sulla guancia Bill, nella sua audi nera gentilmente (o quasi) prestata dal suo gemello incazzato nero, lui stava dietro.

"Oh." disse lei notando la presenza di Tom e di Vienne nei sedili posteriori.
"Parti." disse soltanto Tom bruciando con lo sguardo dalla gelosia Taylor, sia per il contatto affettivo che aveva avuto con Bill in quell'esatto momento, sia per il vestito che portava lei.

Di Vienne non glie ne poteva fregare di meno, neanche l'idea di scoparla la stessa notte molto tardi lo entusiasmava.

Arrivarono un paio di minuti dopo.
"Ohh Clarissah!" disse lei felice di rivedere la bruna con gli occhi chiari, scese dalla macchina prendendo la sua borsa ed entrarono nella casa felici di partecipare ad una serata del genere, con luci e musica a palla e soprattutto con alcolici e tantissime persone, amici, sconosciuti e scopamici.

"Tom!" urlò Vienne cercando di prendere il braccio muscoloso del ragazzo, ma se la levò fr ai piedi levandola bruscamente con un movimento del busto.

"Taylor." raggiunse la ragazza per poi prenderla da un fianco e portarla di sopra nella camera di Clarissah.

"Tom."
"Non pensi che questo vestito non sia un pò troppo?" iniziò a giocherellare con il pizzo del vestito attorcigliandolo fra il suo indice e passandolo fra il medio, guardando dritto negli occhi la ragazza, incantata dal suo movimento.

"Mi odi."
"Ti odio per il fatto che mi fai impazzire." la prese per la nuca spingendola contro le sue labbra, ciò che desiderava ormai da 1 mese dopo quel "tradimento" con la sua attuale ragazza.

Ed era vero, quella ragazza lo mandava cosi fuori di testa che la loro relazione era una tiro e molla, lui la vuole quando lei non vuole e lei lo vuole quando lui non vuole.
Enfasi.