2. Chi arriva ultimo in doccia... ✓

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Ma no, no.

No.

Era impossibile che Claudio lo sapesse. Nessuno sapeva che Tiziano era gay.

Tiziano era sempre attento ad avere un atteggiamento distaccato nei confronti di Simone, a non fermarsi a guardare il sedere dei suoi compagni di squadra più prestanti. Esprimeva la giusta quantità di apprezzamenti vocali nei confronti di tette e culi delle ragazze più carine. Era attento persino a casa sua: cancellava la cronologia del browser, eliminava dati e metadati di tutti i porno che guardava. Non l'aveva detto ai suoi genitori, non aveva amici abbastanza intimi a cui poterlo confessare.

No, Claudio non poteva sapere che Tiziano era gay. Impossibile.

Amo capito tutti che sei frocio.

Ripassò mentalmente le parole di quella battuta senza senso. Ma in fondo perché avrebbe dovuto trovarci un senso? "Frocio" e "checca" erano gli insulti preferiti di Claudio.

Ma il maschio alfa supremo ancora lo fissava con quello sguardo serio, accusatorio.

Solo dopo qualche secondo apparentemente lunghissimo l'angolo destro della sua bocca si incurvò impercettibilmente verso l'alto e Tiziano sentì lo stomaco rilassarsi. La frase era parte di una raffinatissima presa in giro in due tempi, e stava per arrivare la chiusura dello sketch. Tiziano non vedeva l'ora di sapere a quali alte vette di comicità sarebbe giunto stavolta Claudio.

E la battuta, finalmente, arrivò: «Frocio e gerontofilo!»

«Geroncheee?» chiese qualcuno a bassa voce.

«So' quelli che je piacciono i vecchi» rispose qualcun altro. Ci furono risatine non troppo convinte. Nessuno capiva dove Claudio volesse andare a parare.

«Oh» disse Claudio guardandosi intorno e sorridendo, ora apertamente, «prima Valerio lo difende: noo, povero Tiziano, nun je fate male, nun je dite scemo, famolo giocà anche se è scarso comelammerda. Poi questo qua» indicando Tiziano «appena vede che Valerio se ne va, je core dietro... qui ce sta 'na lovve stori in corso, rega'!»

Grasse risate.

«Che schifo rega'!»

«Secondo voi chi dei due lo piglia?»

Tiziano si divincolò dalla presa scuotendo la testa per esprimere disappunto e fece due passi sicuri verso la porta, ma beta Stefano gli si parò davanti.

«Secondo me lo pija il mister» disse Gennaro (difensore, riserva). «Mentre se ne andava via Tiziano gli ha guardato il culo con la faccia allupata!»

«Fammi passare.» Tiziano cercò di ragionare con Stefano, tranquillamente.

«Secondo me la femmina è Tizio.» Stefano guardò Tiziano negli occhi con cattiveria. «Secondo me fa le marchette per giocare. Altrimenti non si spiega com'è che Valerio lo fa entrare sempre.»

«Sul serio? Fai marchette Tizio?» Paolo si avvicinò. Era in mutande e si massaggiò vigorosamente il pacco, sporgendolo verso Tiziano. Le risate si fecero meno convinte. Solo i beta continuavano a sghignazzare con entusiasmo immutato.

Tiziano deglutì a bocca asciutta.

«Chi arriva ultimo in doccia ha le fistole anali!»

La voce che aveva appena gridato quella soave provocazione era quella di Simone. Ci fu un trambusto improvviso e tutti scattarono verso le docce gridando e ridendo. Nella confusione Tiziano incontrò lo sguardo serio di Simone che gli fece un cenno con la testa come a dire: "vai via!".

L'aveva fatto per lui.

Tiziano avrebbe voluto fermarsi ad assaporare quel momento. Simone li aveva distratti con quella sfida goliardica a chi arriva primo in doccia per consentirgli di scappare.

L'ultimo desiderio (BoyxBoy)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora