Poesia 4.

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Barcellona, 21 Gennaio 1981.
Catalina. 

Un pezzo di me.

Il mio è
un problema
di mancanze, amico
che se non vengono colmate
tirano pugnalate a destra
e a manca
peggio d'un assassino.

Lo so che
dovrei rigare dritto
ma proprio non riesco
a non sprofondar
nell'abisso del peccato;
a sprofondar
nel mar della coerenza
in questo deserto
di anime.

Tu forse mi vedi
ma non ci sono
non mi vedo nemmeno io
la mente altrove
ritorna sempre là
alla crepa da riempire
ai cocci da incollare
ai puzzle da completare.

Sono vuoto
come la gente che mi passa accanto
che ride senza misurarsi
che balla sui sentimenti altrui
che canta delle mie disgrazie
che dicono di esser tutto
ma poi sono il nulla più totale.

Sarò un'anima incompleta
scompagnata
spappolata
disintegrata
crepata in così tanti pezzi
da sembrar anormali
le pochissime parti intatte
al tuo tocco.

E così, amico
passerò la mia dannata vita
a far finta di cercare
il mio pezzo mancante
sorvolando oceani e continenti
con la mia anima dannata;
anche se so
che in realtà
è sempre stato sotto i suoi piedi.

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