Capitolo 3

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Entrate si vede un gruppo di gente su una pista da ballo , al fondo si intravede il bar , e ai lati dell'edificio vari divani in pelle e tavolini per accomodarsi , seguiamo sempre Scott e lo vedo che raggiunge un tavolino con un altro ragazzo che beve un cocktail.

-"Finalmente sei arrivato e vedo che hai portato bella compagnia" dice questo ragazzo di cui non conosco ancora il nome. E biondo, alto più o meno come Scott ,è vestito con una camicia blu scuro e un paio di pantaloni grigi con una cintura, porta un orologio è ha un'aria molto misteriosa.

-"beh che aspetti a presentarmi queste due belle signorine"? ci guarda sorridendo, sorseggiando il suo drink

-"Giusto scusatemi" risponde Scott

-"Ragazze questo è Kevin lo considero un fratello praticamente perché siamo cresciuti insieme"

-"Piacere" diciamo in coro io e Alison

-"Lei è Emily e lei Alison" dice Scott a kevin

-"Signorine.. " si alza appoggiando il bicchierino sul tavolo bacia la mano ad entrambe.

-"lasciate che offra un cocktail a queste due belle donne" detto questo seguiamo kevin fino al bar. Dopo aver chiacchierato del più e del meno Kevin decide di chiedermi un ballo, Alison mi fa l'occhiolino per poi allontanarsi.

Scendiamo dagli sgabelli e prendendomi la mano mi porta su una piattaforma rialzata, con meno folla, dopo mi prende per la vita e io appoggio leggermente le mani sulle sue spalle, mi sento sicura e rilassata , mi da un senso di protezione. Non ho il coraggio di guardarlo negli occhi e balliamo così fino alla fine della musica, dopo ci rechiamo di nuovo al tavolo dove però non troviamo più Alison e Scott ma girandomi li vedo divertiti e pronti per ballare un'altra canzone. Ci sediamo, e lui poggia il braccio sullo schienale del divano e alza una gamba appoggiandola sul ginocchio

-"Sei sciolta nel ballo, ti muovi bene si vede che hai avuto altre occasioni"

-"al dire il vero mi sono lasciata guidare da te ."

-"davvero?"

-"Sì i non ho mai ballato"

-"C'è una prima volta per tutto no?"

-" Concordo" e ci mettiamo ridere , con lui mi sento come se potessi essere me stessa. ma non mi monto ancora la testa in fondo è la prima volta che lo vedo. meglio andarci con calma. Poco dopo vediamo Alison e Scott raggiungerci tutti felici e riunirci

-"questo posto è fantastico" dice Allison

-"sono d'accordo" ribatte Scott.

-"ha aperto la settimana scorsa, conosco il proprietario è un mio amico" dice Kevin

-"wow, è fantastico"

-"Già, penso che New York si nutra molto anche di vita notturna, quale occasione migliore per una discoteca?"

Arrivano i nostri drink e brindiamo continuando la serata e conoscendoci meglio. Tra lerisate sento una vibrazione provenire dalla mia borsetta, il telefono riceve un messaggio, ma il mio sguardo cade sull'ora e vedo che sono già le 2.00, cosa sto facendo? domani non riuscirò ad alzarmi.

-"Va tutto bene?" risponde Allison preoccupata dal mio sguardo

-"Si è che il tempo è volato, domani mi aspetta una giornata impegnativa, è stato bellissimo sta sera qui con voi ma domani ho troppe cose da fare, quindi non posso continuare oltre mi dispiace"

Allison prende il suo telefonino per controllare l'orario

-"Sono già le 2.00? credevo fosse più tardi, comunque se non ti dispiace mi fermeri a fare chiusura."

-"nessun problema Allison, anzi ti invidio, ma ora ho un lavoro, non posso più permettermi di tornare alle 04.30"

-"Hai ragione" risponde Allison

-"non ti lascio da sola Allison, ma riaccompagno Emily a casa"

-"oh no state tranquilli ragazzi prenderò un taxi"

-"sei sicura tesoro"? dice Allison

-"certo"

-"posso darti un passaggio io dice Kevin"

-"sei gentile ma non ce n'è bisogno davvero"

- "sei subito fuori New York mi hai detto, devo fare una cosa da quelle parti sono di passaggio".

Lancio uno sguardo fugace a Scott in segno di approvazione, lui mi fa un occhiolino rassicurante e di approvazione.

-"okay, sei gentile grazie".

Saluto Scott ed Allison e usciamo.

Kevin si avvicina ad una lussuosissima auto sportiva

-"Sali" , mi accompagna e mi apre gentilmente la portiera io entro, poi con il gomito sul tettuccio si sporge dentro l'auto

-"Devo solo fare una telefonata veloce, perdonami."

-"D'accordo".

A proposito di telefoni guardo il mio. Vedo il messaggio di prima e noto che è di Brian inviato circa 2 ore fa. Oh no!! leggo il messaggio che mi da alcune indicazioni in anteprima sul lavoro di domani. Mi sento serena avendo pensato si trattasse di un compito importante.

Kevin torna da me, apre la porta si sistema e mette in moto la macchina.

-"Mi scuso per averti fatta aspettare , ma era una telefonata importante"

-"vai tranquillo, basta che mi porti a casa" dico in tono un pò scherzoso ma allo stesso tempo di rimprovero.

-"Cavolo che signorina esigente" , credo che dovrò recuperare il tempo che ho perso allora." Lo guardo stupita pensando a cosa abbia in mente. Improvvisamente lo sento accelerare e io vengo spiaccicata al sedile. Dopo avergli dato le indicazioni di casa mia, arriviamo.

-"Grazie mille del passaggio e .. insomma di tutto il resto "

-"Ma figurati, mi ha fatto piacere "

-" buonanotte"

-"Notte Emily".

Oggi quando arrivo in ufficio , penso già al lavoro che devo fare così accendo il mio pc e ovviamente le istruzioni più dettagliate sono già arrivate, ho: da telefonare a un certo Butch per stabilire un intervista, ho un posto da trovare e un menu da creare per una cena in un ristorante adatto per alcuni manager, e come se non bastasse devo riordinare una pila di documenti che stanno per cadere dalla scrivania. Tiro un sospiro di sollievo e parto dalla telefonata. Nella pausa pranzo mi trovo con Scott e Alison.

-"Che giornata! "sto lavorando ad un abito che mi ha affidato David e devo lavorare con uno che ha idee totalmente diverse dalle mie, e in testa un altro tipo di presentazione, stiamo cercando di arrivare ad un compromesso"

Alison ha trovato un lavoro in una casa di moda, anche lei è alle prime armi. 

Una vita inaspettataDove le storie prendono vita. Scoprilo ora