L'ora della verità

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"Alice io.."

"Fammi parlare. Ti prego.
Quando mi sono accorta che non eri più alla festa ti ho cercato in istituto ma non ti ho trovato. Vedere il tuo studio vuoto mi ha fatto perdere il respiro. Non capivo. Poi ho trovato la lettera e l'anello e ho capito che te ne stavi andando. Sono corsa in aereoporto troppo tardi. E tu non sai come mi sono sentita. Volevo morire. Volevo te. Sono tornata a casa e ho cercato di chiamarti ma il tuo numero era inattivo così ho pregato Paul di darmi un tuo contatto e ti ho chiamato. Io l'ho sentita la tua voce Claudio. Tu non sei sicuro. Per la prima volta nella tua voce ti ho sentito debole. Sono venuta in America sai? A cercarti..

"Cosa? Alice sei venuta a cercarmi in America? Da sola?"

"Si l'ho fatto. L'ho fatto per te.. per noi.. Ma poi ho saputo da Lara che eri il nuovo Supremo e sono tornata qui..
Ecco ora sai tutto. Prego parla. Ora puoi guardarmi e dirmi tutto. Ma ti prego sii sincero."

"Alice tu con me non sarai mai felice.."

"Questo lascialo dire a me.."

"Ehi ti prego io non ti ho interrotto.
Io non sono l'uomo che meriti. Alice..lo capisci... Non potrò mai darti quello che vuoi e che meriti di avere.."

"Tu sei disposto a farti da parte per vedermi felice. Sai come si chiama questo?"

"Si chiama presa di coscienza Alice. Tu con me non sei felice. E io ti voglio felice."

"No Claudio si chiama amore."

Mi avvicino.. tanto.. senza mai staccarmi dai suoi occhi..

"Guardami Claudio.. lo capisci che voglio te! Li vedi i miei occhi? Guardami cazzo! Mi vedi? Io questi occhi li ho solo per te.."

Ormai siamo ad un passo.. sento il suo respiro..

"Baciami Claudio... dimentichiamoci tutte le stronzate che hai detto..."

Proprio quando ormai stiamo ad un passo da noi...

"Alice.. Va via ti prego..."

Mi sta pregando di andarmene

" Non mi vuoi? Dimmelo Claudio"

"Non posso..."

"Se non me lo dici non vado via..."

Mi vuoi...mi ami.... Baciami...
Sta per farlo... sta per cedere...
TOC TOC
NOOOOOO Maledetta porta...
Claudio si blocca... ci allontaniamo...

" dottor Conforti è qui la Dottoressa Allevi?"

Maledetta Wally!

"Sisi Valeria è qui stavamo parlando delle ultime vicende accadute in istituto mi stava mettendo al corrente degli ultimi sviluppi sui casi affidati..."

"Bene. Allevi nel mio studio fra cinque minuti"

"Si professoressa arrivo..."

Cosa vuole adesso... una predica adesso non la sopporto..

"Arrivederci dottor Conforti"

"Buon lavoro Valeria"

"Alice va... ci manca solo che Valeria si arrabbi di nuovo con te già non ti può vedere.."

Vado verso la porta..poi mi volto..

"Non è finita Claudio lo sai anche tu... pensaci..."

Mi guarda ma non risponde...è Buon segno???
Apro la porta.. lo guardo.. E me ne vado.
Non è finita.. Ora lo so.

Il colloquio con la Wally è durato meno del previsto fortunatamente. Voleva solo ricordarmi l'importanza della ricerca assegnatami che io ovviamente non ho neanche iniziato.
Dopo interminabili ora di lavoro stanchissima me ne torno a casa con la mia bici.
Ed è appena svoltato l'angolo vicino a casa che lo vedo.. li fuori dal mio cancello.. bello come il sole.

"Claudio..."

"Ciao Alice possiamo parlare?"

"Dobbiamo parlare. Vieni entra staremo più tranquilli!"

Infilo la chiave di casa provo a girarla ma è già aperta. Strano Cordelia non c'è. 
Entriamo..

"Alice finalmente! Ti stavo aspettando! Forza entra o anche preparato la cen- "

Arthur seduto sul mio divano.. che cavolo ci fa qui... perché mi aspettava... Ma proprio stasera questa sorpresa doveva uscire fuori...
Non so descrivere la faccia di Claudio in questo momento... deluso, arrabbiato, rassegnato, triste. Un miscuglio di emozioni in quegli occhi celesti che mi fissano. Si gira e senza dire una parola se ne va.

"Claudio! Claudio aspetta! Aspetta ti prego! Non è come pensi.. io... io non lo sapevo!"

" Alice per favore meno cazzate! Ho capito tutto! Quello che non capisco é perché non mi hai lasciato stare!
Ma adesso basta! Io ora salgo nella mia cazzo di macchina e tu mi lasci stare! Solo colleghi! Chiaro??
Va da lui che ti aspetta a casa e t' ha pure preparato la cenetta da bravo uomo innamorato! Io non ne sono capace..
Hai capito adesso perché me ne ero andato? Avevo capito tutto! Tutto! Tu hai scelto lui da sempre! E io adesso ho tutto il diritto di andarmene a casa a sfogare tutta la rabbia che sento in questo momento per averti creduto.. ero qui per te stasera sai? Che idiota!"

Sale in macchina e parte e non mi da nemmeno il tempo di rispondere... che questo è solo un grande, grandissimo equivoco.

Buon Natale a tutti voi!!!
Che sia pieno di tuto quello che amate!

LONTANO DA NOI (#Wattys2019)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora