Averti qui

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Corro in ospedale e trovo Marco ad aspettarmi Lara e Beatrice stanno parlando col dottore, è Sabato e non andranno in istituto.
Mi avvicino a loro.
"Abbiamo interrotto la somministrazione di farmaci e il paziente si sveglierà gradualmente."
"Posso vederlo?"- dico.
"Attualmente sono dentro i dottori per la visita. Appena usciranno potrà entrare ma mi raccomando cerchiamo di evitare stress al paziente."
"Grazie dottore- dico.
"Alice quando pensavi di rispondere! Ti ho chiamato duecento volte da ieri sera!"
"Marco lo so scusami avevo dimenticato il telefono spento e mi sono addormentata."
Dopo circa mezz'ora il dottore mi chiama
"Signorina può entrare se vuole ma mi raccomando ogni cambiamento ci chiami"
Vado a prepararmi ed entro.
Mi avvicino al suo letto. Sembra così indifeso.
Prendo la sua mano..
E piango.. tutto quello che mi tengo dentro da giorni esplode. Mi scorre davanti tutto quello che è successo in questi mesi. La rabbia nel vedere il bacio..la disperazione nell averlo perso.. la gioia e la paura quando ho scoperto di essere incinta.. il nostro abbraccio quando ho deciso di partire.. quella dolcezza disperata nel dirmi di non farlo.. quel bacio d'addio che mi ha distrutto il cuore... poi la tremenda paura di averlo perso..
Ora niente ha senso. Averlo qui stringere la sua mano.... all'improvviso la mia stretta viene ricambiata.
"Dottori!"Esco dalla terapia intensiva. Mi raggiunge Lara. Adesso non penso a quanto ce l'ho con lei. Penso solo alla mia felicità.
"Si sta svegliando" piango. Piange Lara. Piange Beatrice. Marco no lui non piange. Ma sorride felice anche lui.
"Mi ha stretta la mano Lara. sta tornando da noi"

Dopo circa mezz'ora di visita il dottore si avvicina a noi.
"Il paziente si è svegliato. Le sue condizioni sono abbastanza buone ovviamente è ancora molto debole. Se volete entrare uno per volta potete farlo."
"Vai tu Alice ovviamente." Mi dice Lara.
"Io e te parleremo poi." Dico ancora adirata.
"Se vuole può andare da lui ma la prego non lo faccia stancare. Deve rimanere calmo è essenziale in questo stadio."

Vado da lui. Mi avvicino alla porta quasi spaventata.
Apro la porta. Mi guarda con l'aria distrutta.
Parla piano a bassa voce sofferente.
"Alice... sei qui..."
"Che spavento mi hai fatto prendere Conforti. Non farlo mai più. Sei sempre esagerato! Bastava dirmi di non partire!"
Sorride. Mi avvicino e lo accarezzo. E lui mi guarda. Con quegli occhi che mi hanno fatto innamorare di lui.
"Alice ci sono tante cose che devi sapere..."
"Shhhh non adesso.. Adesso non devi stancarti avremo tempo per parlare.. Sono qui.. tu sei qui.. il resto non conta.. il resto lo risolveremo con calma..."
"Ho avuto paura di averti persa... ero venuto a fermarti ma poi..Dio Che botta."
"Sta tranquillo adesso sei qui. Cerca di stare calmo."
"Come stai tu? Il bambino?"
"Ehi ehi ora devi pensare a te. Noi stiamo bene. Sei tu che hai rischiato grosso."
"Grazie di essere qui"
Mi accarezza la guancia.
E una lacrima scende.
Bentornato amore mio.
"Io ora devo andare Claudio sennò il dottore mi caccia. Da domani sarà più semplice forse ti trasferiscono in reparto.."
"Grazie Alice .. e scusami ma non ho le forze di dire niente ..."
"A domani" lo bacio sulla guancia e torno a casa.
*** *** *** *** *** *** *** *** *** *** *** ***
Il giorno dopo...

"Ehi grande capo! Fai sempre le cose in grande tu eh! Se volevi far restare Alice bastava dirglielo non serviva na botta del genere"
"Ahahahha tu e Alice adesso fate anche le stesse battute"
Mi sorride. Sono felice che si sia svegliato. É un rompicoglioni ma mi è mancato.
"Lara grazie di essere qui."
"Claudio Alice sa tutto. Beatrice ha deciso di dirglielo dopo l'incidente. Sa anche che io sapevo e puoi immaginare la reazione. Praticamente non mi rivolge più la parola."
"Si sentirà tradita... spero le passerà e che capisca che la colpa è mia"
Proprio mentre parliamo di lei entra..
"Sta tranquillo che non la passi liscia nemmeno tu. Ora sei malato e ti lascio in pace ma ce ne sarà di tempo...
Ciao Lara"
"Ciao Alice."
Beh almeno mi ha salutata é già un passo avanti.
....
"Alice possiamo parlare vuoi?"
"Non adesso per favore ho bisogno di restare un po' con Claudio"
"Hai ragione scusa vi lascio. A domani."
*** *** *** *** *** *** *** *** *** *** *** ***
"Ehi" mi dice.
"Ciao.. come va oggi?"
"Un pochino meglio sono ancora mezzo intontito ma meglio."
Mi siedo. E lui mi fissa.
"Che c'è?"
"Sei bella.. "
"Ehh stupenda. Con le occhiaie e i capelli dritti. Ma grazie per l'impegno"
"Non hai dormito? Ti vedo stanca."
"Poco.. Sono agitata. Tutto lo stress accumulato sta uscendo adesso. E oltretutto domani si torna a lavoro. Ormai Milano é saltato e dovrò rimanere in istituto con quel rompipalle del capo uff." Scherzo un Po ma la tensione c'è. Ne abbiamo passate tante. E abbiamo bisogno di tempo. E di parlare.
"Vai a dormire un po' dai io sto meglio.."
"No voglio stare qui."
"Perché non mi guardi Alice?"
"Claudio Non ci riesco.. Non riesco a far finta di niente. Ci sto provando.... Dammi tempo."
"Ti darò tutto il tempo e Tutte le spiegazioni che vuoi"
Non rispondo... mi accarezza ma capisce che non è il caso di precipitare le cose. Le rovineremmo soltanto.
"Come stai?"
"Sono scombussolata. Pensavo di mollare tutto di andare via. Poi l'incidente. Ho avuto paura."
"Di cosa?"
"Di perderti"
"Perché?"
"Secondo te?"
"Dimmelo tu"
E vorrei tanto dirglielo. Ho avuto paura perché ti amo. Ho avuto paura perché la mia vita senza te non ha senso.
Ma non lo dico..
"Claudio per favore non è il luogo adatto per parlare. Lo faremo quando sarà il momento."

"Alice non prendertela con Lara. La colpa è mia."
"Sta tranquillo che appena starai bene io e te avremo molte ore di discorsi da fare. E ne avrò anche per te. Ora pensa a guarire che é la cosa più importante."

Vado a parlare col dottore che mi informa che se tutto procede così potrà uscire presto tempo qualche giorno. Ma avrà bisogno di qualcuno con lui potrebbe avere giramenti di testa o svenimenti. Bisognerà trovare una soluzione.
Sono stanca morta ho bisogno di dormire. Vado a casa ci penseremo domani.
Ora ho solo voglia di andare a casa fare una bella doccia e andarmene a dormire sperando di riuscire a farlo.

Sto per cenare quando sento il campanello e vado ad aprire.
"Ciao..-è Lara- mi fai entrare?"
"Non dovrei dopo quello che hai combinato ma vabbene entra."
Mi sorride. Mi frega sempre con quel sorrisetto furbo. Mannaggia a lei che guaio ha combinato. Ma le voglio bene e sono pronta ad ascoltarla.

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