Il Solito Vizio

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Greta

Avete presente quell'ansia imminente che si ha quando aspetti la cosa che potrebbe cambiarti la vita? Ecco io l'avevo al quadrato.

Non solo il lavoro offertomi da Flavio poteva cambiarmi la vita, ma in gioco c'era una questione più grande: tornare a Roma, tornare dai miei amici, tornare da quello che una volta era casa mia e che negli ultimi anni della mia vita era diventato il mio modo di passare l'estate, periodo dell'anno che tra l'altro odio più di tutti.

A questo proposito mi verrebbe da citare una canzone di Gazzelle, l'ultima:

Non mi va di andare al mare
Non mi va, la Polynesia
Non mi va che arrivi l'estate e vuoi fare cose
Voglio scappare

Aveva ragione quando diceva che era d'accordo con le cose che scrivevo nel mio profilo instagram, anche io mi ci ritrovo nelle sue canzoni, questo qui su è l'esempio più banale che io possa fare, ma è come se in ogni suo testo ci siano almeno due riferimenti alla mia vita.

Mi sembra di essere tornata indietro ai primi anni del liceo quando ascoltando un nuovo cantante entravo in fissa totale con le sue canzoni, con la sua vita, con tutto.

Ero distesa sul divano e pensavo che ormai era passata una settimana dell'invio della mia e-mail e che lui non si era fatto sentire per nulla, forse aveva già trovato altro, forse non poteva aspettare il tempo del mio trasloco, forse non sarei mai tornata a Roma.

Spesso quando penso troppo e non faccio nient'altro contemporaneamente mi si stancano gli occhi, ed anche quella volta, li sentivo sempre più pesanti finché il telefono che giravo e rigiravo tra le mani cadde sul mio petto ed io caddi un un sonno, non molto profondo dato che riuscì a sentire il mio telefono che vibrava, solito vizio di non avere la suoneria alta.

Un po' di soprassalto mi svegliai convinta che stessi sognando la vibrazione del mio telefono, ma quando lo recuperai da sotto alla mia spalla, dove era finito mentre io mi muovevo nel sonno, realizzai che non era un sogno e che la scritta "Numero Privato" illuminava il suo schermo.

Mille pensieri passavano nella mia testa nell'istante prima che rispondessi, non riuscirei a descriverli tutti ma sicuramente due erano in contrasto tra di loro e fu porprio questo contrasto che mi portò a rispondere, ed anche velocemente: inizialmente pensai fosse una di quelle chiamate fastidiose dei call center di qualche compagnia telefonica che vuole proporti nuove promozioni, ricche di giga in modo da farti isolare dal mondo, dall'altro sapevo che dietro quella scritta così misteriosa si nascondeva la voce particolare e profonda di Flavio.

Rispondo

-Pronto-

-Gretù, sono Come te pare-

Sorrido, per due motivi: mi aveva chiamato nel modo che più odio ma allo stesso tempo ha riproposto quel "come te pare" che mi aveva già divertita la prima volta

-Ciao, Come te pare, mettiamo in chiaro che non mi chiamerai più così, comunque dimmi pure- cerco di mascherare il sorriso che avevo sul volto come se lui potesse vedermi

- Ma a me il "Gretù" piaceva tantissimo-

- Facciamo che tu mi chiami Greta o "Grè" se è proprio necessario, ed io mi sforzerò di non usare " Come te pare" per chiamarti-

Questa volta è lui a ridere ed anche sonoramente

- Okay allora, Greta, scusa se non ti ho chiamata prima ma ero un po' indaffarato: questa questione del chitarrista mi sta mettendo un'ansia che mamma mia! -

- Tranquillo, io ero sicura che avessi già trovato altro e che delle mie belle riflessioni su instagram te ne fossi già dimenticato. Avevo intenzione di postare un'altra foto con una frase di una tua canzone per farmi notare, come te che hai messo like a tutti i miei post prima di inviarmi un'email per chiedermi di lavorare con te - Pronuncio l'ultima frase con ironia

- Oh ma sei proprio stronza... Comunque niente nuovo chitarrista, dopo di te ho trovato solo uno che suonava principalmente metal e non credo che tutti quei rumori stiano bene con la mia voce-

- A me piace il metal, ed anche la tua voce, come promesso ho ascoltato più di qualcosa, la mia preferita credo sia "Tutta la vita" -

- Bei gusti oh, anche una delle mie preferite! Quindi la prossima volta che suoneremo insieme la dedico a te, ci stai?-

Il mio cuore perse un battito su "la prossima volta che suoneremo insieme", ha un modo strano di annunciare le cose, ma strano al punto che mi piaceva alla follia.

- Assolutamente! - quasi strillai

- Per la questione del trasloco, fai con calma, ora siamo in pausa dal tour, ovviamente con "con calma" intendo un mesetto, se per te va bene-

- Mi va benissimo, magari contattami senza il numero privato così possiamo sentirci e ti dico come procede tutto -

- D'accordo, ti scrivo nel pomeriggio, ciao Grè -

- Ciao Flà -

Chiusi e cominciai a saltellare, dal soggiorno alla cucina dove mia madre si spaventò vedendomi così felice, strano eh.

- Nuovo gruppo da portare a spasso nel museo questa settimana?- Secondo lei ero felice solo se dovevo far visitare il museo a degli studenti che non ascoltavano nemmeno quando parlavo

- No Ma', Meglio, molto meglio -

- Parla, no? -

- Hai presente Gazzelle? Bhe mi ha appena chiamato dicendo che riesce ad attendere anche un mese per il trasloco: Mamma torno a Roma!- Pronuncio l'ultima parte della frase con un sorriso a trentadue denti.

Ma Lei come al solito non poteva che distruggere la felicità che si era accumulata in me in quel breve tempo, che a me sembrava infinito : - Io ti ribadisco che è una pazzia questa storia di Roma! Fosse per me non ti farei partire ma ormai sei abbastanza matura e puoi fare quello che credi sia giusto, ma non venire a piangere qui, quando qualcosa andrà male!-

- Mamma io ci provo, ci tengo tantissimo-

-Ti ricordo che ci tenevi anche a venire qui per studiare Arte in primo superiore-

Finì così la nostra "chicchierata", ma non solo per quel giorno, per circa tutto il mese che la seguì, lei non mi parlava se non in casi estremi e così facevo io mentre cercavo di sistemare con più fretta possibile tutte le mie cose.

Spazio me:

Mercoledì e come promesso nuovo capitolo della nuova fan fiction.

Ho già pronti altri capitoli da circa una settimana e volevo pubblicarli ma ho deciso di essere costate ed attendere sempre il mercoledì.

Vabbè, grazie  a tutti per i commenti, le letture e le stelline, continuate così e fate scoprire la fan fiction ad altri amici.

Stella ⭐

Una canzone che non so | GazzelleWhere stories live. Discover now