Mori

457 21 10
                                    

Una settimana precisa dall'ultima volta che ho visto Flavio, è stata una delle serate più belle della mia vita, dopo essere usciti da quel bar carinissimo, che ormai è diventato il mio preferito, mi ha portato in giro per Roma in macchina, sa anche lui che non mi piace girare la città in Macchina e proprio per questo l'ultima tappa fu il tevere, non la solita passeggiata sul ponte difronte a Castel Sant'Angelo, mi portò giù, sulla riva e lì passammo circa due ore a parlare di noi e di tutto ciò che ci riguardava. Concludemmo la serata bevendo birra mentre tornavamo in macchina.

Ora ho appena finito di riordinare casa e sto scorrendo la home di instagram quando arriva una notifica da Whatsapp

Pietro
online

《 Grè sei a casa?
《 Questioni di cuore

Era così tra noi c'eravamo sempre l'uno per l'altro, ho legato così tanto con lui e con Sara, la riccia.

Non potevo dirgli di no, specialmente se c'erano in gioco le sue "Questioni di cuore"

Si si, sono qui, vieni anche subito》

《Grazie, sono sull'autobus

Mi faceva piacere vederlo e poi ero curiosa di sapere cosa fosse successo con una delle sue conquiste; qualche moro, figo da far invidia a chiunque.

Nei dieci minuti che lui avrebbe impiegato per arrivare qui, io mi feci una doccia presi le cose che mi servivano e andai in bagno.

Finita la doccia misi l'intimo e suonarono al campanello, Pietro, aprii la porta. Entrò disperato e mi abbracciò, forte ma così forte che pensai che quella volta fosse successo qualcosa di davvero importante, gli diedi i miei soliti due baci sulle sue guance e lui fece lo stesso lasciandomene uno all'angolo della bocca, ma niente problemi, lui era stato quello a cui avevo dato il primo bacio per provare, prima che lo dessi al mio primo fidanzato, quindi per un bacio quasi sulle labbra dovuto alla fretta non mi feci alcun problema.

- Finisco di vestirmi e arrivo -

E così feci, nel frattempo lui si era già diretto in camera mia, e si era già steso sul mio letto a due piazze, mi piaceva stare larga e poi non avrei ceduto quella stanza agli ospiti per prendermi la stanzetta in cui dormivo da bambina quando ero qui da mia nonna.

- Oh si, ma accomodati pure sul mio letto -
Sorrisi ironica, anche se lui non rise, riprovai - Bhe chi hai scopato questa volta che ti ha lasciato solo nel letto dopo essere venuto? -

- No, guarda è andata peggio -
Si mise più vicino a me in modo che potessi poggiare la mia testa sulla sua che invece era poggiata sul mio petto

-Allora: ero in un pub del centro e ho visto questo ragazzo, alto più o meno quanto me, moro, non troppo muscoloso, o almeno ne ho visti di migliori da questo punto di vista -

Sorrido pensando al fatto che gli piacciano i mori ma lui continuava a farsi la tinta bionda

- Vabbè era abbordabile, molto abbordabile, al punto che mentre stavamo ballando mi toccò il pacco e ci stetti pure-

lo interruppi

- Non mi servono i dettagli, grazie -

Feci la faccia schifata e lui sorrise per la prima volta

- Okay, dicevo: tra una toccata e l'altra mi ha portato da lui e bhe, si abbiamo scopato, ma una scopata con i fiocchi, poi ha ricevuto una telefonata e indovina un po' chi era?-

- E chi era Piè?-

- La sua fidanzata. -

Sbalordita non sapevo cosa dire, gli era successo di tutto dai tipi più grandi a quelli più piccoli, da chi lo portava a casa ma poi non voleva essere toccato, a chi dopo aver scopato se ne andava lasciandolo solo ma questa volta era diverso...

Una canzone che non so | GazzelleWhere stories live. Discover now