CAPITOLO 6

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Juliet

"Mr Williams ci ha dato un compito assurdo per la prossima settimana! Dovrò lavorarci tutti i giorni per riuscire a finirlo in tempo! E come se non bastasse dobbiamo farlo a gruppi, e indovinate con chi sono capitata? Con quello stronzo di Cole!!! Potevo iniziare l'anno peggio di così?" Sputa fuori Maddie tutto d'un fiato.

Cole è il miglior amico di Grayson: è rimasto indietro con un paio di corsi lo scorso anno quindi per fortuna della mia amica dovranno frequentarne qualcuno insieme.

Quei due non riescono proprio ad andare d'accordo, lui le sta sempre intorno solo per Il gusto di infastidirla anche se io credo che ci sia dell'altro sotto, però appena provo ad entrare nell'argomento la mia amica inizia a dare di matto e ad insultarlo.

Devo ammettere che sono buffi, io e Jason ci facciamo un sacco di risate ogni volta.

L'anno scorso abbiamo anche scommesso che sarebbero finiti insieme entro la fine dei corsi ma non è successo e Jason ha perso la scommessa.

Non conosco bene Cole, ma so per certo che non è la persona giusta per Maddie: lei è una ragazza seria, una sognatrice che crede ancora alla favola del principe azzurro e lui è tutto l'opposto di quest'ultimo: non so nemmeno contare con quante ragazze è stato, per un po' io e Jason abbiamo provato a tenere il conto, solo per il gusto di dirlo a Maddie e farla arrabbiare.

Lei dice che non le piace, che piuttosto che stare con uno come lui si farebbe uccidere ma poi ogni volta che è nei paraggi la sua espressione cambia.

Sono un po' preoccupata onestamente: non voglio vedere la mia amica soffrire.. sono tutti uguali in quel gruppetto, sembrano fatti con lo stampino.

Ed ecco che parli del diavolo.....

"Ciao polpettina!!! Hai saputo la bella notizia?" Le chiede Cole con un sorriso a trentadue denti.

"Taci Evans." Le risponde a tono lei chiamandolo per cognome.

"E solo uno stupido compito e ti assicuro che non passeremo insieme più del tempo necessario a finirlo! Anzi se possibile preferirei non vederti proprio, la scrivo io la tua parte cosa ne dici?"

"E che gusto ci sarebbe così?"

"Il gusto di non vedere la tua faccia da culo per più di due minuti!"

Io e Jason ci guardiamo divertiti, lui alza gli occhi al cielo e io nascondo la risata abbassando la testa.

All'improvviso mi sento osservata, alzo gli occhi ed infondo alla sala scopro Grayson intento a fissarmi, non distoglie lo sguardo nemmeno quando si accorge che l'ho beccato a guardarmi, così io faccio lo stesso.

Non mi fa paura.

Vengo attraversata da un brivido lungo la schiena e lo maledico mentalmente perché non dovrebbe farmi questo effetto, non dovrebbe farmi proprio nessun effetto.

Penny, che è seduta proprio di fianco a lui, si avvicina sussurrandogli qualcosa all'orecchio.
Grayson continua a puntare i suoi occhi nei miei, poi all'improvviso si gira dalla sua parte e la bacia.

Distolgo subito lo sguardo, lo ha fatto apposta il coglione, ma non ha calcolato una cosa importante: non mi interessa, né di lui né di lei. Possono fare quello che vogliono.
Prendo il mio vassoio e mi alzo avvisando i miei amici poi, uscendo dalla mensa, mi dirigo verso il bagno.

Mentre mi incammino penso a tutti i modi possibili per evitare Grayson da qui all'eternitá scoprendo con mio grande disappunto che non è possibile, visto che frequentiamo la stessa scuola. L'unico modo sarebbe ucciderlo e coprire le prove seppellendolo da qualche parte dove nessuno potrebbe mai trovarlo, ma non saprei come fare: é più forte di me, sicuramente più alto e con più muscoli. Non posso affrontarlo in uno scontro corpo a corpo: il mio piano mi si ritorcerebbe contro.

Pensandoci bene credo che alla fine la soluzione sia una sola: ignorarlo.

Non gli permetterò di entrarmi in testa incasinandomi la vita, no grazie: sto bene così.
Esco dal bagno dirigendomi verso il lavandino, poi all'improvviso sento una voce dietro di me e mi blocco.

"Gli devi stare lontana Juliet. Lui non ti vede nemmeno"

Penny.

"Non so di cosa stai parlando, o di chi" dichiaro.

"Non ti avvicinare a Grayson, sei avvisata: non lo guardare, non ci parlare. Lui è mio. Sono stata abbastanza chiara?"

Fingo una calma che al momento non ho, mi giro fissandola dritta negli occhi ed infine annuncio:

"Lui non mi interessa tranquilla, nessuno ti porta via il tuo giocattolino. Adesso scusa, ho di meglio da fare" faccio per andarmene ma lei mi blocca per un polso stringendolo.

"Dico sul serio stronza, non voglio ripeterlo una seconda volta, quindi comportati di conseguenza".

"È una minaccia?" tuono indispettita.

"Lo definirei più un avvertimento, un consiglio da amica." Mi regala il sorriso più falso che io abbia mai visto e dandomi una spallata, lascia la stanza.

Faccio un respiro profondo, decisa a non farmi rovinare l'umore da lei, cerco di pensare alle cose positive che ci sono nella mia vita ed infine riesco a farla uscire dalla mente. Sono troppo giovane per commettere un omicidio e lei non ne vale sicuramente la pena.

Raggiungo di nuovo gli altri ed insieme andiamo a lezione, non racconto loro quello che è successo perché sono convinta che Maddie correrebbe a tirarle i capelli, mentre Jason la inciterebbe a continuare, godendosi la scena. Non mi va di dare spettacolo come è già successo troppe volte lo scorso anno: ancora è solo il terzo giorno.

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