Let The Game Begin 2

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My Heart..
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So please don't say you wanna give up.
How do I tell her that I'm fallen in love, And I know your waiting patiently for that day,
When we no longer have to lie about us.
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Sky

Scendo dalla macchina sistemandomi la gonna sulle cosce,é una serata davvero fresca,il leggero vento permette alle foglie cadute di volare leggermente per poi posarsi di nuovo al suolo. Mi stringo nel giubbotto osservando il mio ragazzo mentre chiude l'auto e scende raggiungendomi.

-"Andiamo Piccola.." Avvolge la mia vita con un braccio stringendomi forte a se. Annuisco accarezzandogli leggermente la mano poggiata sul mio fianco,per poi iniziare a camminare al suo fianco. Il rumore dei miei tacchi ci accompagna durante il piccolo tragitto sul vialetto,il mio sguardo poi viene catturato dai numerosi alberi familiari. La mia mente si tuffa nei ricordi che sanno ancora troppo di lui,del suo profumo,dei suoi baci,del suo corpo..di lui. Siamo vicino a casa di James,lui ormai si é trasferito in Olanda.

-"Vieni. Devo farti vedere una cosa." Mi stringe la mano girando il viso,lo guardo rivolgendo tutta la mia attenzione a lui. Annuisco sorridendo un po',camminiamo. Stringendomi mi porta fuori. C'è un vasto giardino con numerosi alberi,una piscina modesta al centro e qualche divano. A sinistra,la casa del guardiano. Colui che controlla l'edificio di notte proteggendolo da eventuali minacce provocate da bande di strada. Ma non ci fermiamo qui,continua a camminare facendomi attraversare i divani e gli alberi. Dove vuole portarmi? Siamo soli.

-"Mike ho bisogno di un minuto..comincia ad entrare io devo fare una cosa." Mormoro fermandomi. Inevitabilmente i miei ricordi affiorano e il mio cuore si scioglie come neve al sole in una giornata d'estate molto afosa. Anche il mio ragazzo si ferma guardandomi.

-"Va bene,non metterci molto,sono tutti qui per te." Mi accarezza una guancia leggermente per poi abbassarsi e lasciare un bacio sulle mie labbra,ricambio un po' per poi allontanarmi. Non mi volto fino a quando lui non entra poi come una furia mi addentro nel familiare boschetto.

Camminiamo per qualche minuto poi mi lascia la mano una volta giunti davanti a un muro di rose e fiori variopinti. Si abbassa sul prato e scosta il fitto fogliame dai mattoni rossi sottostanti. Noto solo adesso la presenza di un cancello,molto piccolo ma largo,dipinto di un azzurro vivido che con la luce notturna perde un po' di carattere.
-"Dopo di te." Si rialza guardandomi. Friziona velocemente le mani tra di loro pulendole dal terreno. Mi abbasso e facendo attenzione attraverso la piccola apertura. Mi tengo la gonna con le mani nel disperato tentativo di non farla alzare,ci riesco e mi metto dritta una volta dall altra parte. Mi guardo intorno mentre Ian mi raggiunge,richiudendo il cancello alle sue spalle. Faccio qualche passo in avanti osservando la meraviglia davanti ai miei occhi,c'è un gazebo semplice verniciato in bianco di ferro battuto. Intorno alle decorazioni del ferrame ci sono avvolte numerose colonne di fiori naturali. Rampicanti. Al centro del gazebo un dondolo dai rivestimenti color panna. Salgo le scalette accarezzandone piano le rifiniture.

Sorrido spontaneamente al ricordo di quella bellissima e indimenticabile serata,serata che nonostante tutto il male,é rimasta indelebilmente nel mio cuore. Come lui del resto,di lui mi é rimasto tanto. Mi sono rimasti i bellissimi ricordi,le bellissime notti,i baci,le promesse infrante. Perfino il profumo contro le lenzuola,cosa di cui Mike si é lamentato continuamente all inizio,profumo che non é andato via nemmeno dopo cento lavaggi in lavatrice perché semplicemente quel profumo,il suo,era rimasto e sarà per sempre custodito dentro di me. Nelle mie narici,nella mia mente,nel mio cuore. Accarezzo piano una rosa dalle fattezze delicate,i petali sono di un bianco Candido e sulla superficie gocce di un rosso scarlatto la profanano,rendendola un incrocio superbo. Cammino lentamente lungo la circonferenza del gazebo fermandomi quando noto una piccola incisione sul legno.