Let The Game Begin 2

•7•

Passion
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She's just like candy, she's so sweet But you know that it ain't real, know that it ain't real
I can be your sugar when you're fiendin' for that sweet spot
Put me in your mouth, baby
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Sky

-"Domani penso che dovrò uscire di mattina presto.." Mike sospira attaccando il busto allo schienale della sedia. Lo guardo dolcemente annuendo piano.
-"Ho quel colloquio nell agenzia della mia matrigna." Sbuffa passandosi le mani sul viso. La sua affermazione mi fa viaggiare nel passato. Le sue parole mi fanno subito pensare che sua "madre" è anche e soprattutto la madre naturale di Ian,una donna che gli ha fatto solamente del male.
-"Magari potresti venire a pranzo uno di questi giorni." Dolcemente allunga una mano da sopra il tavolo cercando un mio contatto. Lo guardo negli occhi incontrando solamente del miele dolce e calmo. Intreccia le dita con le mie piano e io di conseguenza gli stringo il palmo piano.

-"Va bene." Mi limito ad una risposta semplice. Ad interromperci arriva prontamente il cameriere che in primo momento mostra il vino a Mike che dopo aver dato il suo consenso versa nei corrispettivi bicchieri. Mi sistemo più dritta con la schiena e mentre il cameriere va via,con la mano libera sposto i capelli dietro un orecchio. Sorrido leggermente quando noto l'espressione felice di Mike,sorride come un bambino e a me scalda il cuore vederlo così. Gli accarezzo piano il dorso delle nocche trovandole estremamente lisce e pulite. Abbasso lo sguardo su di essa focalizzandomi sulla pelle abbronzata estremamente limpida. Ricordo perfettamente ogni singola posizione dei tatuaggi del mio incasinato,addirittura ne ricordo uno sul palmo. Accarezzo leggermente le nocche ancora ricordando le varie lettere che però adesso non sono presenti su Mike,ma che fanno parte solo di lui.

-"Sei bellissima questa sera.." mormora allungando entrambe le mani alle sue labbra,dolcemente poi lascia un bacio sul dorso della mia. Mi accarezza e mi guarda andato. È questa la differenza sostanziale tra me e Mike. Per quanto lui possa piacermi,non so cosa realmente provo per lui. Non mi sento completamente andata come magari si sente lui. So solo che ci tengo molto,forse troppo. Il "questa sera" mi fa riflettere e inevitabilmente penso a quando Ian me lo diceva anche quando di bello nel mio aspetto non c'era nulla. Non voglio sentirmi dire quanto sono bella anche perché non mi importa,ma Mike non me lo dice mai tranne quando usciamo e mi metto in ghingheri. Ian me lo diceva anche quando facevamo le ripetizioni.

-"Grazie piccolo,anche tu sei bellissimo." Forzo leggermente un sorriso riappoggiando le mani sul tavolo.

-"Buonasera ragazzi." Alzo subito il viso incontrando quello amichevole di Troy,sorrido subito pensando anche alla presenza di Megan ma quando allungo lo sguardo oltre il suo corpo vedo colui che tormenta ancora completamente i miei pensieri. Sistemo leggermente il mio abito corto,lo abbasso sulle cosce per non farlo alzare. Anche solo se per uno sguardo lontano,vederlo anche così,mi mette in soggezione. Mi fa sentire completamente nuda. Mi guarda,ci guarda. I suoi occhi alternano velocemente a tutto il quadretto di persone,soprattutto tra me e Mike. Stringe forte i pugni lungo il corpo perdendosi nei suoi pensieri. Lo capisco dallo sguardo leggermente spento,distratto. Sposto lo sguardo quando di conseguenza si dirige al suo tavolo,si siede comodo e io lascio che Troy mi dia un bacio sulla guancia. Lo stesso stringe leggermente la mano al mio ragazzo per poi fare qualche passo indietro.

-"Buona serata." Disegna sul suo viso un sorriso leggero.

-"buona serata anche a voi." Il mio ragazzo parla per me liquidandolo velocemente. So che non sopporta nessuno dei miei amici. Quando gli ho detto che Jennie sarebbe ripartita insieme a Jake per poco non faceva i salti di gioia. Si,Jennie e Jake in silenzio si sono innamorati follemente e si sono subito trasferiti in Australia. Jake così facendo,ha lasciato Sophia,e anche James andando in Olanda alla fine ha lasciato i suoi amici in coppia. Inevitabilmente sposto lo sguardo verso Ian sedendomi di nuovo,spalanco leggermente gli occhi quando noto il modo in cui si è seduto. Da quella posizione può guardarmi per bene,e so che l'ha fatto apposta. Conosco Ian e non lascia mai nulla al caso. Allunga un braccio lungo il divanetto sistemandosi comodo,esattamente di fronte al mio sguardo. Alza il mento adone,un Dio sulla terra. Lo era e lo sarà per sempre. Uomo dentro e fuori,un dannato Demone capace di cose uniche. Cose che nemmeno la donna più perversa sarebbe capace di immaginare. Il mio sguardo sale dal suo petto al collo doppio e venoso,successivamente lascio che il mio oceano sprofondi nel suo.