Armonia//Irama Plume

Capitolo 9

"Chinati:i tuoi occhi sono più belli visti dal basso"

Filippo pov's.
Usciamo dal locale e la trascino in auto.
La mia nuova Cadillac nera.
Che meraviglia.
Lei,la macchina,la luna e a breve,un qualcosa di moolto soddisfacente.
<<Mi sono messa la brasiliana....>>sussurra mentre io sono intento a baciarla e non recepisco altro.
<<Te la toglierei volentieri con i denti>>rispondo,stringendole le gambe.
Apro la portiera del guidatore e mi ci fiondo dentro,mentre lei mi imita e sale su quella del passeggero.
<<Oggi con le ragazze ho visto un video...ehm,porno>>dice ed io rido.
<<Tesoro ma,che cazzo facevate in quaranta davanti ad un porno,scusa?>>chiedo e lei sorride.
<<Volevo vedere come...come si faceva ehm...oddio che imbarazzo>>diventa rossa,coprendosi il viso.
<<Cosa? Se non me lo spieghi...>>la incinto e lei abbocca.
<<Ehm...quando ti baciano... lì>>dice ed io sorrido.
<<Un pompino insomma>>
<<Sì...cioè,oddio ma che volgare che sei!>>dice.
<<E così...l'hai fatto perché stasera volevi provare?>>chiedo e lei annuisce.
<<Sì...ma quando siamo a casa>>sottolinea.
<<L'idea di farlo in macchina non ti entusiasma,vero?>>chiedo e lei ride.
<<Magari un giorno...>>mormora mentre guarda fuori dal finestrino.
È così pura che quasi,ho paura di sfiorarla.
L'idea che lei,possa prendere le redini del mio piacere,mi manda fuori di testa.
Completamente.
Arriviamo in dieci minuti sotto casa mia,cioè ora è sua,ma in realtà è mia...avete capito,sotto casa.
In ascensore parliamo di qualcosa,solo per passare il tempo e non saltarci addosso qui dentro.
Non appena metto piede in casa,la trascino in camera da letto,iniziando a spogliarla.
Dio,il suo corpo è sempre qualcosa di estremamente riservato e angelico.
Mi perdo qualche istante a guardarla,mentre indossa ancora il suo jeans nero e il reggiseno bianco.
Che meraviglia...wow.
Le sorrido,mentre inizia a togliermi la maglietta,seguita dalla canottiera.
<<Te la senti?>>chiedo mentre inizia a baciarmi con veemenza,lasciandomi senza fiato.
Annuisce,mentre le nostre labbra non si staccano nemmeno un secondo e non so come,mi ritrovo seduto sul letto con lei sopra.
Le tolgo il reggiseno,mentre arrossisce.
Quant'è timida, Dio,che bella.
Le lascio un bacio in mezzo ai seni,mentre con le mani accarezzo delicatamente la parte sensibile...e lei chiude gli occhi,godendosi a pieno tutto ciò che le sto facendo.
Successivamente mi fa distendere,ed io sorrido perché è così impacciata che fa sentire sbagliato pure me.
Con l'indice,scorre,dal tatuaggio sotto il collo fino ai solchi fra gli addominali.
Poco dopo si china e mi imita:mi lascia un bacio all'altezza del cuore.
Rimango spiazzato,ma poi lei continua,lasciando una scia di saliva e calore sul mio corpo che fremo dalla voglia di averla.
Arriva ai jeans che sbottona con non poca fatica,mentre forse,questa volta quello in imbarazzo sono io.
<<Io ci provo...se non ti piace e non riesci...ecco,a raggiungere il piacere io smetto>>dice mentre io le sorrido.
<<L'importante è che prendi confidenza,poi il resto...si vedrà>>dico ridendo e lei mi segue.
In poco tempo,vedo i suoi occhi chiedere un permesso che arriva immediatamente.
Si china,mentre io vedo il percorso della sua colonna vertebrale e quei jeans stretti che le fanno un cul...scusate,sono troppo volgare a volte.
<<Scendi....più che puoi>>cerco di dire,mentre lei ovviamente ha già capito tutto.
Non ci vuole mica una laurea eh.
Ma il porno aiuta,fidatevi.
Inizia a capire come muoversi e lo fa,dapprima piano per poi aumentare i movimenti e io...io inizio già a partire per un'altro mondo.
Le prendo i capelli,stretti in una coda disordinata mentre mi sorride:ha la mente più perversa della mia.
La cosa è certa.
<<Sto...sto per venire>>mugolo mentre lei lecca di più,con quei movimenti che Dio...non posso andare avanti all'infinito.
Se penso al fatto che lei, è eccitata quanto me,perdo completamente il cervello,ne è proprio sicuro.
<<Cazzo...oh...>>ansimo,mentre le stringo ancora di più la presa.
Lei alza per un millesimo di secondo lo sguardo su di me ed io basta.
Cesso di esistere,respirare e pure vivere.
<<Devo...ehm...>>chiede ed io non so che rispondere.
<<Io ti avevo avvisata...eh,manda giù, altrimenti di là c'è il bagno>>dico,mentre mi gira ancora la testa.
Dio mio,son durato mezz'ora.
Cioè, Irama, è durato mezz'ora per un lavoro...cioè,ragazzi,record!.
Va bene,mi ricompongo.
Si sdraia accanto a me,e mi studia,lasciandomi qualche bacio sul volto.
<<Sei bello>>mormora,mentre mi accarezza.
<<Anche tu>>rispondo,mentre lei sospira.
<<È stato...piacevole...cioè, sì>>dice,mentre si sistema i capelli da un lato.
<<Per me di più>>sorrido.
<<Rimani qui?>>chiede,mentre io inizio a rivestirmi.
<<Non posso...ho delle cose da sbrigare>> dico,iniziando a tirare su la zip dei pantaloni.
<<Solo per stanotte...>>ritenta.
<<No>>ribadisco secco,mentre lei deglutisce e indossa la sua maglietta.
Mi avvio lungo il corridoio,tirando fuori il telefono.
<<Cazzo, è tardissimo...>>dico,accorgendomi che l'orario segna le tre del mattino.
<<Dove devi andare alle tre del mattino?>>
<<A trovare una persona>>

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