Capitolo 14

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"I concerti sono simili al paradiso"








Armonia.
Stamattina mi sono svegliata benissimo:alloggio in un hotel nel pieno centro di Bologna da cui si vede tutta la città.
Un cameriere poco dopo è arrivato con un enorme vassoio pieno di croissant,frutti di stagione e succhi di frutta. Andrea rientra dall'ennesima chiamata mattutina.
<<Piccolina,sei contenta?>>chiede mentre io sorseggio del succo di mela. Annuisco,mostrando le mie infantili fossette.
Lui mi lascia un bacio sulla fronte mentre si siede accanto a me e inizia a stuzzicare qualcosina.
<<Stasera Filo canta in un club in pieno centro,ho sentito dire che è riuscito a prenderci dei biglietti anche per il dietro le quinte>>
<<Ma dai? Che bello! Non vado ad un concerto da anni!>>sorrido,sono veramente entusiasta.
<<Nel frattempo cosa vuoi fare? Vuoi andare a girare un po' per il centro?>>chiede.
<<Non conosco per nulla Bologna quindi...un girettino per vederla ci starebbe>>propongo.
La suoneria del suo cellulare ci richiama<<oh, è Filo!>>esclama <<Prosecco! Come stai amico mio?>>urla mentre si rifugia in balcone a parlare. Chissà cos'ha da dirgli.
Nel frattempo io finisco di fare colazione e inizio a prepararmi:indosso dei semplici jeans blu,un maglioncino bianco e delle scarpe da ginnastica. Dato che devo uscire decido di non truccarmi più di tanto e lasciare i capelli mossi. In tutto questo frangente di tempo,quei due stanno ancora parlando al telefono.
Sopra indosso il mio amato giacchino in pelle e sono pronta.
<<Ehi! Ma quanto parli oggi?>>chiedo ridacchiando.
Andrea mi fa segno di sedermi li accanto lui e di aspettare.
Prendo dalla mia borsetta un rossetto rosso,trovato tipo due mesi fa nel mio beauty case e che credevo di aver perso,e inizio ad applicarlo sulle labbra. Struccata sì,ma un minimo di colore in viso lo voglio avere.
La vista da questo balcone è stupenda:le macchine veloci sfrecciano sull'asfalto gelido di fine novembre e il sole rilascia i suoi flebili raggi sui tetti bianchi delle case.
Usciamo fuori dall'albergo e iniziamo a fare un giro della città:rimango incantata dalla bellezza e dalla cordialità delle persone del luogo. Sono sempre disponibili,anche solo quando chiedi informazioni. Io e Andrea giriamo il centro,fermandoci a bere un caffè insieme,per poi finire in Piazza Maggiore. L'architettura è fine e raffinata,così bella che è impossibile non notarla.
Decidiamo di fermarci a mangiare in uno dei ristoranti che si affaccia proprio sulla piazza.
Entriamo e immediatamente ci viene dato menù e tutta la cordialità di questo universo:io prendo come sempre un piatto di pasta,Andrea una bistecca al sangue.
<<Sei contenta?>>chiede,accarezzandomi il dorso della mano.
<<Certo...e tu?>>
<<Io sono felicissimo di essere qui,con te>>aggiunge,sporgendosi e lasciandomi un bacio sulla bocca.
Arrivano le ordinazioni e mangiamo con calma,senza fretta.
Appena usciamo dal locale noto una signora anziana con il suo cagnolino al guinzaglio.
<<Ma che bello che sei!>>inizio,accarezzando la piccola palla di pelo.
<<Aspetta che ti faccio una foto!>>esclama Andrea ridacchiando.

Rombolaus ha appena pubblicato una foto.

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Armonia//Irama PlumeWhere stories live. Discover now