Capitolo 19

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"Difendimi per sempre amore mio"











Tre giorni dopo.
Milano.
17:22












Il capitolo contiene scene di violenza esplicita,se non ve la sentite,non leggete.
Buona lettura ❤️

















Armonia.
<<Sono in preciclo. Se non lo facciamo adesso io ti meno>>sbotto.
Sono a casa di Filippo,oggi Andrea è al lavoro e fortunatamente sono riuscita a sgattaiolare via di casa senza destare sospetti.
Filippo è venuto a prendermi,siamo andati a fare colazione in un bar poco distante da casa sua, ovviamente coperti con cappuccio e sciarpa! Dopo l'ultima volta,ho imparato che,non è così semplice essere famosi.
Dopo colazione siamo venuti a casa sua,tanto nessuno dei due aveva niente da fare.
E così,come se me lo sentissi dentro,ho necessariamente bisogno di fare l'amore con lui. Un bisogno carnale,viscerale che mi brucia il petto.
<<Almeno mangiamo qualcosa, è mezzogiorno>>afferma,io metto su un broncio magistrale mentre mi siedo sulle sedie della cucina.
Filippo inizia a cucinare,mette su la pasta.
<<Devo aspettare venti minuti per fare l'amore?>>chiedo.
<<L'attesa aumenta il desiderio>>afferma,mentre gira la pasta.
<<Puoi liberamente saltare al dolce,senza mangiare né primo né secondo>>ritento.
No,niente da fare:se Filippo ha fame,niente riesce a distogliere la sua attenzione...nemmeno la mia disponibilità.
Uffa.
<<Cosa cucini di buono?>>chiedo mentre mi avvicino a lui.
<<Pasta ai quattro formaggi>>dice fiero,mentre noto accanto alla pentola il vasetto dei sughi pronti.
Ridacchio un po',mentre gli lascio un bacio sulla guancia.
<<Mangerò mai qualcosa diverso da un piatto di pasta,signor Fanti?>>sorrido fra le pieghe del suo collo mentre lui ride<<magari dopo Sanremo,vado a fare Masterchef...>>afferma,voltandosi verso di me ed indossando un buffo cappello da cucina:bianco con delle paperelle<<...secondo te mi prendono?>>chiede mentre si mette in posa.
Io scoppio a ridere,mentre scuoto la testa e gli tolgo quell'orribile cappello<<mh... probabilmente sei già un finalista,con questo accessorio,poi>>lo prendo in giro mentre mi lascia un bacio sulla fronte.
Ad interrompere questo momento è il cellulare di Filippo che squilla,mentre il nome del suo migliore amico compare sullo schermo.
<<Ciao Loris, com'è?>>chiede mentre tiene il telefono fra la spalla e l'orecchio.
Nel frattempo cola la pasta,la condisce e riesce anche ad impiattarla. Da sposare,niente da dire.
Io nel frattempo decido di divertirmi un po'.
Tanto lui è di spalle e non mi vede.
Oh Filippo,devi sapere che sono una fottuta bastarda.
<<E tu,non dovevi andare a Mantova con tua sorella?>>chiede mentre l'amico risponde ridendo.
"Certo che non ti ricordi mai niente eh Filo! Sei proprio stordito"
<<Guarda che mi offendo e non ti offro più nessuna sigaretta>>lo minaccia,Lorenzo dall'altro capo del telefono ride.
Poi si gira.
<<Oh Cristo Lori...>>mormora mentre gli cade il piatto dalle mani e sporca tutto il pavimento.
<<Che c'è? Filo, Filo mica ti sei bruciato vero?>>chiede preoccupato.
<<Lori...io...io ti richiamo>>afferma deciso senza lasciare ribattere l'amico,riaggancia la telefonata e lancia il cellulare sul ripiano della cucina.
<<Sto per morire d'infarto>>sussurra prima di avventarsi su di me e creare un unico battito cardiaco.









Filippo.
Oggi è una domenica speciale: Armonia è qui con me e tutto è fantastico.
Stamani siamo andati a fare colazione al bar sotto casa mia,incappucciati ovviamente.
Poi siamo tornati a casa e dopo aver risistemato l'armadio,siamo finiti in cucina:io che preparo,lei che ha fame.
Da grandissimo stronzo,cucino lentamente,ogni minimo dettaglio mentre lei si contorce dalla voglia. È troppo buffa:con le guance rosse,la coda alta e le pantofole degli Aristogatti. Ma dove l'ho presa?bho,nemmeno io a volte lo capisco.
Lorenzo ovviamente,come ogni domenica a mezzogiorno mi chiama:mi racconta di sua sorella,che per studio deve spostarsi a Mantova e di quanto le mancherà. Del fatto che ha conosciuto una ragazza molto bella,che forse, è quella giusta perché gli sorride sempre. Di sua madre e delle sue orribili lasagne senza besciamella e di suo padre che ogni domenica cristona dietro le partite del Milan.
Poi mi giro e non so cosa mi succede:perdo ogni capacità razionale che ho.
<<Lori...lori ciao>>chiudo la chiamata mentre il mio pranzo è a terra.
Armonia è seduta sul tavolo,con addosso solo le mutandine,un paio di calzini alti fino al ginocchio e dei tacchi che mi fanno girare la testa.
<<Oh porca puttana>>sospiro mentre mi avvicino a lei.
Stende la gamba,facendo incontrare il vertiginoso tacco con il mio petto.
<<Che c'è,Irama?>>chiede con voce soave.
<<Sei spettacolare, Dio,sei...sei paradisiaca solo a guardarti>>mormoro,mentre le si forma un sorriso smagliante in volto.
Prende il bicchiere di vino sul tavolo,dove aveva versato il liquido precedentemente,lo porta alle sue labbra e sorseggia con calma la bevanda.
<<Ti andrebbe di fare l'amore con me?>>chiede mentre punta i suoi occhi nei miei.
Annuisco debolmente,mentre rilassa la gamba,scende dal tavolo e mi prende per mano con l'intenzione di andare in camera da letto:ma io non penso proprio di arrivarci.
<<Qui...qui ti prego>>sussurro mentre traffico con la cintura che non vuole collaborare.
No,non vuole proprio.
<<L'attesa aumenta il desiderio>>mi canzona con le parole che avevo utilizzato io mezz'ora prima.
Mi prende per mano e lentamente cammina per il corridoio,con il sole che esce da qualche stanza ed illumina il suo corpo seminudo,coperto da grazia e raffinatezza.
La raggiungo in camera mia,mentre mi fiondo con lei sul morbido materasso:si sistema sopra di me,mentre io sono pronto a godermi uno dei porno più belli della mia intera vita. Armonia.
Mi spoglia lentamente,facendomi rimanere in una snervante attesa.
<<Sei così bello...io sono follemente innamorata di te>>mormora mentre con le labbra delicate si muove sul mio collo.
<<Anch'io piccolina,sono completamente fuso di te>>sorride<<ma ora,o prendi tu iniziativa,oppure io muoio>>ridacchio insieme alla nera davanti me che più guardo,più mi piace.
Armonia è un po' come uno di quei vecchi film:sai la trama a memoria ma l'emozione di rivederlo è sempre la medesima,a volte anche più forte. È così che bisognerebbe vivere le persone.
<<Aspetta...forse...oh, sì,ti sento>>sorride soddisfatta mentre delicatamente si posa su di me. Io mi tiro su,con la schiena spalmata sullo schienale in pelle del letto,per guardarla da più vicino.
<<Oh piccola...tu non sai quanto ti amo...quanto mi piaci...quanto sei... fottutamente bella>>sussurro direttamente sulla sua pelle,mentre in risposta rabbrividisce.
Le mie mani le accarezzano i seni nudi,che si muovono con il suo corpo,carico di energia e passione.
Siamo già sudati,con la voglia di fare sempre di più insieme,di non smettere mai,di morire e rinascere allo stesso tempo.
<<Oh Fil....ti sento ovunque>>mormora mentre si morde le labbra:colgo questo gesto per unirle alle mie,secche per la passione,per l'aria calda che c'è qui dentro e per altre mille questioni che ancora non mi spiego.
Lei continua i suoi movimenti,ondeggia,piano,poi veloce,finché non si sistema meglio e prende un ritmo che mi fa vedere le stelle.
<<Fil... Fil...>>i suoi capelli si muovono ovunque,mentre il suo corpo aumenta l'intensità dei movimenti<<...Fil...oh mio Dio...>>mormora fra i miei capelli,mentre con una mano li stringe forte,facendomi gemere sul suo cuore. Alzo lo sguardo su di lei,mi fissa: sì,ci siamo.
Inizio a muovermi anch'io,mentre sento che tra poco,moriremo entrambi per un infarto. Questa volta è davvero intensa. É davvero amore,cazzo.
<<Si piccola, sì...>>no,non resisto più nemmeno io.
Le poso le mani sul fondo schiena,per avere più presa,per forse,avere un appiglio prima di annegare nel suo mare.
Inizia a tremare,le gambe,le braccia,la pancia mentre sussurra per un ultima volta il mio nome,mi stringe i capelli mentre con una mano graffia la mia schiena mentre io le mordo appena sotto la clavicola,prima di non respirare più per qualche istante e abbandonarsi a tutta questa passione.
<<Cazzo...>>sospiro mentre lei è ancora scossa dall'orgasmo fenomenale che ci ha lasciati senza fiato.
Mugola il mio nome,mentre con le mani mi accarezza la schiena:ha ancora gli occhi chiusi,ancora persa in noi.
<<Piccola...piccola mia>>sussurro mentre con una mano dietro la sua nuca,le faccio congiungere le labbra con le mie.
Riporta il respiro alla normalità,poi posa due mani sulle mie guance,sfrega il naso contro il suo,torna a baciarmi.
Si sposta da me,si siede al mio fianco,mentre copro i nostri corpi con un lenzuolo blu scuro.
<<Ehi...ehi ma cosa succede?>>chiedo non appena la noto con gli occhi lucidi.
<<Io ti amo...oh Filippo quanto ti amo...devi ricordartelo sempre che io ti amo. Sempre. >>Mormora a malincuore mentre io la osservo e mi si stringe il cuore,lo stomaco e anche l'anima.
La abbraccio,forse,come non avevo mai fatto:amandola. Come se fosse parte di me,anche se ormai era scontato che facesse parte del mio cuore.
<<Faremo la fine di Romeo e Giulietta io e te>>mormora mentre le accarezzo i capelli.
<<Moriremo per il nostro amore. Potrei uccidermi domani,ma morirei felice>>
<<Fil...non voglio tornare da Andrea,ho paura>>sussurra.
<<Non devi averne. Io sono qui,lo sai>>sorrido.
<<Non abbandonarmi...non farlo,mai>>
<<Mai piccolina,mai>>





















Armonia//Irama PlumeWhere stories live. Discover now