☆ ginger ☆

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Il suono dei pianti isterici dei miei due bambini avanza attraverso l'atmosfera di camera mia, arrivano al mio orecchio, svegliandomi molto prima del dovuto.

Guardo l'orologio sopra il comodino: 6.15 a.m. Questi due bambini sono pazzi, ma effettivamente è una specie di segno dell'universo: tra circa tre ore arriveranno George e Fred, e questo è il tempo minimo necessario per prepararmi psicologicamente al fatto.

Il negozio apre alle undici di mattina, e se arrivano qui alle nove allora abbiamo due ore per non farci scoprire.

Prendo George e Dora con me sul letto, appena toccano con le loro guance morbide il mio petto smettono di piangere, e ridono. Hanno già il classico ghigno alla Weasley, che bellini.

Mia mamma è già uscita, non da molto: la moka sul fornello è ancora calda, e c'è ancora un po' di caffè dentro. Mi servirà senz'altro.

"Respira, Sofia, andrà tutto bene" ripeto continuamente a me stessa mentre imbocco Dora, seduta sul seggiolone volenterosa della sua colazione.

Mi trasfigurerò in una persona diversa da me, ho passato la notte a pensare alla mia nuova alter ego.

Avrà lunghi capelli biondi, occhi scuri, alta e snella, labbra color pesca e pelle molto chiara.

Magari verrà dall'America, dato che non saprei come spiegare il fatto che effettivamente non mi sono mai palesata ad Hogwarts.

L'importante è che non esca fuori nulla sui gemelli, o sui miei amici, o su di me in generale. Non sarà particolarmente difficile, si spera.

Ormai manca meno di un'ora e mezza, cerco di addormentare i miei bambini prima di trasformarmi. Non li ho ancora abituati molto al vedermi come una persona che non sono io, quindi bene così.

Avanzo lentamente verso la porta della mia camera, cercando di fare meno rumore possibile la apro e la richiudo, sospiro guardando l'orologio: un'ora, e avrò un'interazione con Fred dopo troppo tempo.

Il mio nome sarà Ginger Wird, io e George abbiamo deciso ieri sera che io, per Fred, sarò una ragazza che sta aiutando il suo gemello e Angelina nel matrimonio, e deve passare da me sta mattina per dei nominativi di gente da chiamare a suonare.

Mi siedo dal divano di tessuto giallo e respiro profondamente, prima di trasfigurarmi nella ragazza di cui Fred non dovrà essere per nulla sospettoso.

Sento bussare alla porta, improvvisamente il mio cuore prende a battere il doppio più velocemente.

Prima di aprire la porta do un occhio allo specchio, sorrido: sono completamente irriconoscibile, almeno che io non dica qualcosa di sbagliato, non succederà assolutamente nulla.

Appena apro la porta d'ingresso, manco di un battito. Fred non è cambiato di una virgola, è sempre il solito e fantastico ragazzo di cui mi sono innamorata.

"Ciao!" sembro troppo euforica, devo calmarmi "Immagino che George ti abbia già detto come mi chiamo"

Fred sorride, dice con voce dolce e lenta il mio finto nome, sento gli occhi che diventano più caldi, segno che probabilmente stanno per cambiare colore: mi volto e li invito velocemente ad entrare.

Mentre li faccio accomodare, mi guardo nuovamente allo specchio: gli occhi sono scuri, perfettamente uguali a prima. Mi devo decisamente calmare.

"Quindi, Ginger" mi chiama George, appoggiato sul tavolo della sala da pranzo "Dicevi che avevi delle conoscenze nella musica"

Prendo la teiera dalla cucina e la appoggio sul tavolo, insieme a delle tazze per versarci dentro il tè. Ne porgo una a Fred, sorridendo, lui si sofferma abbastanza sul mio sorriso e poi sulla tazza.

fred weasley ~ you are my sunshineWhere stories live. Discover now