COVID-GIRL: Blue, la ragazza virus

16 - CHE POI NON CE L'HAI DAVVERO CON LE PERSONE

"Non ce l'hai davvero con loro."
Blue mi aveva interrotto al quinto sbuffo innervosito."Come scusa?""Non ce l'hai con i vicini. Non ce l'hai perché fanno casino e giocano sulle altalene.Potresti chiamare il tuo capo e prenderti ferie.Me lo hai detto tu.Potresti scendere al sole e a parlare con loro.Ma non lo fai.Potresti, ma non lo fai, perché non ti frega.""Che ne sai. Non capisco perché parli.""Ti arrabbi se la casa è in disordine, ma non fai ordine.Te la prendi se non puoi uscire, ma stai fuori due ore al giorno.Sotto casa certo, ma pur sempre fuori.Dici che non hai tempo, poi vegeti davanti alla tele o al cellulare.Hai mille progetti: il giardino in terrazzo, quei libri da leggere, il nuovo piatto da cucinare, ma non fai nulla.Sei incoerente."Sapevo che aveva ragione.Ma l'ho attaccata uguale."Ma cosa vuoi?Cosa parli che sei qui non invitata.Tu sì che fai quello che vuoi.Sei qui e non ti vuole nessuno, e ci tieni tutti a casa."Mi sono pentito subito dopo averlo detto.Sapevo quanto Blue era sensibile.Non sapevo cosa fosse, esattamente, ma sapevo che aveva dei sentimenti.Era più umana di tanti umani che conoscevo.Ma non ho fatto una piega.L'ho vista abbracciarsi le ginocchia.Sapevo che avrebbe voluto piangere e si tratteneva.Ma non mi sono scusato.Ho continuato a lavorare, sapendo che aveva bisogno di una parola gentile, una carezza o un abbraccio.Come tutti del resto, soprattutto in questo periodo.Vale anche per te, no?Blue stava lì, a guardare nel vuoto.Paziente, fino a quando sono uscito a godermi i cinquecento metri di libertà concessi.Sono tornato indietro per prendere una caramella per far salivare un po' la bocca e l'ho sentita piangere dietro la porta.Sarei dovuto entrare e invece sono tornato indietro, ho preso la bici e sono uscito.