6. un punto di incontro per gli studenti

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Martedì 1 novembre

Karime era pronta con il suo borsone per andare in palestra. Prese la navetta e una volta arrivata lasciò le sue cose nell'armadietto personale.

Quel giorno c'era poca gente nella sala attrezzi. Salutò il suo allenatore e iniziò il workout facendo i suoi soliti 20 minuti di tapis roulant. Le sue cuffiette riproducevano una playlist trovata su spotify. La canzone di quel momento era How deep is your love. Passarono 10 minuti e la ragazza si sentì stringere piano i fianchi. Si girò spaventata, ma la paura le passò dopo aver visto chi ci fosse dietro di lei. Era quello stupido di Joel.

<<Mi hai fatto prendere un infarto!>>, esclamò.

Il ragazzo rise alle sue parole e si grattò la nuca imbarazzato. <<Scusa, non volevo spaventarti.>>.
<<No, tranquillo. Piuttosto che ci fai qui?>>, chiese Karime.
<<Mi alleno! Non vedi la mia tenuta ginnica?>>, rispose lui.

In effetti non aveva notato la t-shirt con le maniche arrotolate in modo da mettere in risalto i bicipiti allenati. Non aveva un corpo statuario e grosso, ma era ben proporzionato, con le spalle non troppo larghe e l'addome tirato.

<<Sì, scusa non l'avevo notato.>>, rise lei.
<<Vado a sollevare pesi, poi ti raggiungo!>>, disse Joel.

Si allontanò da lei e andò a prendere i suoi 50 chili dall'asta con i pesi.

Karime nel frattempo aumentò la velocità del tapis roulant cominciando a correre. Finita la corsetta, si posizionò sulla 'poltrona' degli addominali ed iniziò con una sequenza di 30 addominali.

Le piaceva avere un corpo ben allenato, ma soprattutto voleva avere la pancia piatta per la prova costume. Ma non era fissata più di tanto, si piaceva e non aveva problemi ad ingerire cibo spazzatura.

Intanto Joel stava facendo le trazioni alla sbarra e Karime lo stava osservando con piacere.

Le goccioline di sudore percorrevano le spalle del ragazzo e i suoi capelli neri si fecero ancora più scuri. La maglia si alzava di tanto in tanto e le permetteva di osservare gli addominali bassi di Joel.

Egli si accorse di essere osservato e si girò verso di lei sorridente e con un'espressione sorpresa.

La ragazza si spostò verso di lui per svolgere i restanti esercizi.

L'ora passò con i due che si osservavano in continuazione e flirtavano con lo sguardo. All'uscita dalla sala Joel propose di accompagnare la ragazza a casa e questa accettò.

<<Ti è piaciuto lo spettacolo?>>, chiese lui ridendo mentre percorrevano la strada del ritorno.
<<Cosa? Mica ti guardavo!>>, rispose lei vagamente.
<<Oh scusa, me lo sarò immaginato.>>, disse lui reggendo il gioco.

Tra di loro c'era un intesa particolare, nei loro sguardi c'era passione e sicuramente tanta attrazione fisica. Karime adorava i suoi capelli neri e spesso si ritrovava a guardargli le labbra carnose.

Joel era veramente perso in quella ragazza, non si conoscevano per niente, non c'era sicuramente un sentimento d'amore, ma le piaceva e non poco.

<<Ti va di venire con me giovedì?>>, propose il corvino.
<<Mmh mmh, cosa c'è giovedì?>>, chiese lei.
<<Mio cugino ha un luna park, e il giovedì non c'è molta gente. Potremmo andarci se ti va..>>.
Al sentire quelle parole, non potè fare a meno di saltargli addosso.
<<Sì, ti prego andiamoci!!>>.

Joel non si aspettava tutto quell'entusiasmo da parte sua, ma fu comunque felice di vederla così contenta.

<<Fantastico, ci vediamo alle 19? Così poi dopo le giostre andiamo a mangiare qualcosa. Non voglio che si faccia troppo tardi perchè poi tu hai scuola.>>, rispose premuroso.
<<Che carino che sei a preoccuparti, comunque va bene!>>, rispose soddisfatta.

Lonely SoulsWhere stories live. Discover now