10. non credo che avrei cantato

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Erano le 20 e i quattro del gruppetto si trovavano nel bar vicino ad uno dei parchi di Parigi.

Karime si era portata appresso “l'amico”, Joel e spesso si allontanava dai ragazzi per stare con lui.
Theodore era visibilmente più rilassato, così come Timothee. George invece, si era subito preoccupato di procurarsi delle bevande, purtroppo non alcoliche, per tutti loro.

WHO CAN LOVE YOU, NOBODY
HOLD YOU, NOBODY
MAKE YOUR BODY WIND, LIKE ME
YOU WILL NEVER FIND SOMEONE LIKE ME

<<I wanna boom bang bang with your body yo
Were gonna rough it up before we take it slow
Girl lemme rock you rock you like a rodeo
(Its gonna be a bumpy ride) >>, cantarono il ritornello in coro i cinque ragazzi.

Erano davvero spensierati, la giusta quantità di Coca-cola gli aveva fatti partire in quarta. Timothee e Theodore si tenevano abbracciati per le spalle mentre si dondolavano cantando e seguendo le parole del video karoke. Gli altri, Joel e Karime erano piuttosto vicini e George restava accanto ai due amici.

Finita la canzone toccava ad un gruppetto di ragazze cantare.

Timothee, girato di spalle, riconobbe una voce molto profonda. Chi poteva essere se non il ragazzo che alla festa, gli aveva concesso di ballare una canzone degli One Direction?
Lucas era lì, vestito di tutto punto. Con una camicia bianca e dei pantaloni neri, il tutto accompagnato un giacchetto di jeans pesante e delle converse.
Si presentò al gruppetto, con il ragazzo non ne aveva bisogno, lo conosceva già abbastanza per poter scherzare con lui sui suoi gusti musicali.

Si avvicinò a lui e gli sussurrò qualcosa all'orecchio. Fu colpito dai brividi. Se prima era calmo e tranquillo, con quel semplice gesto da parte del ragazzo, era tornato ad essere ansioso e ad arrossire.
Non capiva cosa gli stesse succedendo, la sua presenza lo metteva in dubbio su molte cose.

<<Ti va se cantiamo qualcosa? Non te l'ho detto prima ma sei bravo a cantare. Io ti accompagno con la chitarra!>>, propose con voce suadente.
Il ragazzo non ci pensava neanche, non si sarebbe messo a cantare da solo, e per giunta davanti alla gente. Non c'erano troppe persone ma comunque quel gesto lo avrebbe messo in imbarazzo.

Appena provò a dirgli di no, subito si intromisero Theodore e Karime, che senza avvicinarsi gli rivolsero uno sguardo consenziente, il ragazzo dalla pelle scura mimò un 'coraggio!'.
Quasi convinto per metà, accettò. In fondo in fondo, lo pensava anche lui di avere una voce orecchiabile. I suoi amici ci tenevano a farlo divertire e anche lui voleva farsi valere, per una volta. Era teso e preoccupato, certo, è ovvio. Ma credeva di potercela fare.

<<Quale brano?>>, chiese il timido.
<<Shape of you, di Ed Sheeran, la conosci?>>, rispose chiedendo se conoscesse la canzone.
<<Sì, sì la so>>, affermò Timothee.

[Dall'autrice: vi consiglio di riprodurre la canzone che vi ho lasciato sopra per immaginare la scena]

Il più grande prese dalla custodia la chitarra che era poggiata su una delle pareti.
Prese uno sgabello dai tavoli, lo posizionò al centro e ci si sedette sopra. Timothee intanto fece partire una base instrumental della canzone e intanto si avvicinò al ragazzo.

Le lunghe dita da musicista di Lucas cominciarono a pizzicare le corde. Movimenti lenti alternati con alcuni più veloci si ripetevano per tutta la durata della canzone.
Il pubblico, costituito per la maggior parte da giovani ed alcune coppiette di anziani, rivolse la sua attenzione ai due ragazzi.
Timothee aspettò qualche secondo prima di cominciare a cantare e dedicarsi completamente alle note. Il maggiore lo guardò sorridendo, intento comunque a prestare attenzione alla chitarra.

Lo aveva sentito nella canzone di prima, Bumpy Ride, ed era rimasto colpito dalla sua voce, dolce e melodiosa. Però in quel caso non si era impegnato molto, perchè più attento a divertirsi con gli altri. Ma nel cantare Shape of you, notò un particolare impegno. Era molto concentrato sulle parole e sul seguire il ritmo per non essere fuori tempo.

La voce di Timothee riecheggiava splendidamente in tutto il bar, Theodore era affascinato dall'esibizione, non lo aveva mai sentito cantare, eppure lo aveva stupito. Era incredibile come riuscisse a passare dall'essere timido ed impacciato ad un fantastico autore di cover.

Giunti al ritornello i due ragazzi si guardarono in contemporanea e Lucas, potè vedere la felicità risplendere negli occhi dell'altro. Era molto bravo, aveva trovato il modo di distrarlo e renderlo contento. L'unica volta che lo aveva visto aveva subito capito che tipo fosse. Introverso, timido, molto sulle sue, ma dopo aver cantato nel terrazzo quella stupida ma divertente canzone, aveva scoperto il vero Timothee.

Con gli ultimi accordi di Lucas e i piccoli acuti finali del minore, completarono la canzone. La gente che aveva assistito battè le mani e si complimentò con Timothee. Anche Lucas aveva fatto un bel lavoro ma era contento che il pubblico avesse apprezzato maggiormente il ragazzo affianco a lui.

<<Timothee, aahh! Abbracciamoci! Sei stato fantastico!>>, esclamò Karime. Il ragazzo la abbracciò di slancio e lei non potè fare a meno di sorridere.
<<Anche tu Lucas, sei stato bravo!>>, battè il cinque al fratello.

Timothee aveva una sete indescrivibile e andò a prendere da bere, seguito da Lucas.
<<Dico davvero, sei stato veramente bravo!>>, esclamò il maggiore.
<<Grazie, comunque il merito è tutto tuo, se non ci fossi stato tu, non credo che avrei cantato con tale facilità>>, ammise il ragazzo. Lucas rispose con un sorriso che l'altro ricambiò grattandosi imbarazzato la nuca.

<<Quando vuoi, possiamo rifarlo.>>, disse il maggiore.
<<T..ti andrebbe di uscire, non so, cioè s..se vu-oi>>, chiese imbarazzato Timothee. Da dove gli era arrivato tutto quel coraggio? Forse era l'agitazione e l'entusiasmo del momento ad avergli fatto formulare quella richiesta. E po.. lui e Lucas, da soli? Che gli era venuto in mente? L'altro sorrise contento della richiesta e fece un cenno di consenso con il capo.

Erano appoggiati di spalle al bancone del bar, le loro mani pendevano in giù ed erano poco distanti l'una dall'altra.
Lucas approfittò di quella situazione per andargli ancora più vicino e gli sfiorò il mignolo con il suo. Percorse tutto il dorso della sua mano, soffermandosi ed accarezzando dei punti. Timothee stava sentendo caldo a quel gesto, ma si lasciò toccare. Fissò il pavimento, troppo imbarazzato per guardarlo negli occhi. Lucas invece li cercava continuamente, le sue iridi scure.

Preso da un atto di coraggio, il minore alzò la testa, incontrando l'azzurro-verde degli occhi di Lucas. Mille sfumature gli appartenevano, non riusciva a capire di che colore fossero.
Rimasero a guardarsi e sfiorarsi le mani per quelli che sembrarono interminabili secondi.

Furono distratti da una cameriera alle loro spalle, che chiese loro di spostarsi per servire i clienti.

Angolo autrice
Ciao a tutti i miei lettori!
Questo è il primo capitolo in cui vi parlo, perché non mi piace interrompere la lettura annoiandovi con i miei discorsi. Quindi, ho deciso che ogni 10 capitoli mi farò sentire!
Intanto, che ve ne pare di questo libro?
Fatemelo sapere nei commenti e se volete mettete una stellina, per farmi capire che vi sta piacendo.
P.s. Mi scuso per eventuali errori di battitura.
Detto ciò.. al prossimo angolo autrice!
~cuteberriez 🎈

Lonely SoulsWhere stories live. Discover now