Trentadue

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Skylar's POV:

Questo era il mio sesto, e probabilmente l'ultimo, tentativo di aprire la portiera dell'auto, che in quel momento era tutto ciò che avrei potuto fare anche se l'auto era in movimento. Ero così sicura che questa volta ne sarei uscita. Così sicura.

Ma con mio grande sgomento, la portiera non si mosse affatto.

"Apri quella dannata porta, Caden!" Gridai ad alta voce per la frustrazione.

Caden mi guardò dal posto di guida e solo quello sguardo mi fece capire quanto in realtà si rammaricava di avermi portato con sé. Il che mi riportò al fatto che mi aveva trascinato fuori da scuola senza chiedermelo, contro la mia libera volontà e durante la mia unica ora libera. Mi aveva costretto a salire sulla sua macchina mentre guidava verso Dio sa dove.

"Non lo farò, Anderson." Mormorò guardando nello specchietto retrovisore.

Provai ad aprire la porta ancora una volta. Naturalmente sapevo che non si sarebbe aperto. Caden deve aver azionato la sicura per i bambini. Ma se mi fossi lasciata prendere dal panico abbastanza, forse si sarebbe reso conto di quanto fosse sbagliato in realtà, e forse mi avrebbe finalmente detto cosa stava succedendo.

Ma non era affatto quello che accadde.

"Perché no?"

"Non posso." Digrignò i denti.

Fu allora che lasciai andare la maniglia della portiera e guardai fuori dal finestrino della macchina. Un vero orrore si insinuò dentro di me quando vidi l'ambiente sconosciuto. Non eravamo affatto vicini alla nostra scuola, e nemmeno a casa mia. La strada non portava a nessun posto in particolare.

Dov'erano le persone?

"Caden, mi stai davvero spaventando adesso," sussurrai. Dove aveva intenzione di portarmi? Pensavo che avessimo superato tutta la fase ostile dopo che mi aveva riaccompagnato a casa ieri sera. Dopo la nostra conversazione nel cortile della scuola. Tutto sembrava così bello finché non lo era più.

Si era finalmente reso conto che raccontarmi del segreto della gang era una mossa sbagliata? Gli avevo detto qualcosa la sera prima, quando mi aveva riaccompagnato a casa, che gli avesse fatto capire che aveva bisogno di zittirmi per sempre?

"Smettila–" Aggrottò la fronte. "--di sclerare, Skylar."

Lo guardai incredula. "Non sto sclerando! Mi hai trascinato con te senza nemmeno dirmi dove mi stai portando. Mi hai appena fatto saltare la scuola." Sbattei le palpebre e mi abbracciai inorridita. "Non so nemmeno cosa sta succedendo."

Questa volta non si preoccupò nemmeno di guardarmi mentre sfrecciavo lungo l'autostrada stranamente isolata. Stava guidando troppo velocemente; gli alti alberi fuori sfrecciavano offuscati.

"C'è qualcuno dietro di noi."

"Cosa vuol dire che c'è qualcuno dietro di noi?"

"Qualcuno ci sta seguendo. Ti sta seguendo. Ti sta perseguitando. Meglio?"

Lo guardai con sguardo torvo. Quando non fece alcun movimento per elaborare ulteriormente la cosa, girai la testa e guardai fuori. Lungo la strada deserta dietro di noi c'era una moto nera. Ci stava seguendo.

"Chi è?" Chiesi in un sussurro.

Da quella distanza non riuscivo a distinguere il ragazzo, tranne che per la sua enorme moto, ma potevo vedere che aveva un cappuccio nero sul viso, che lo ombreggiava. O Caden stava guidando troppo veloce, oppure era il ragazzo sulla moto che guidava troppo lentamente. Sicuramente il primo.

Bitter Heart | ✔ (Italian Translation)Where stories live. Discover now