Trentanove

34.1K 1.1K 353
                                    

Skylar's POV:

Non c'era nessuno in casa oltre a me e Chicken.

Non sapevo se avrei dovuto sentirmi sollevata o l'esatto contrario quando accettai la cosa, soprattutto perché c'era quel nastro nero ancora attaccato al sensore, che mi ricordava cosa poteva essere successo qui mentre ero a casa di Alex.

Qualcuno poteva essere entrato. Forse quel qualcuno era ancora qui.

Anche il sistema di allarme era disabilitato ed ero troppo paranoica anche solo per essere sicura di averlo fatto io o qualcun altro. Era spaventoso. Volevo telefonare a mia madre o magari anche alla polizia. Ma non lo feci. Non quando lei mi aveva chiesto di non farlo. Non quando mio padre era ancora in ospedale.

Ero ancora seduta contro le finestre di vetro, con le ginocchia appoggiate al petto e i gli occhi continuavano a saettare da un angolo all'altro della casa. Nemmeno Chicken si era allontanata da me. Penso che fossimo entrambe terrorizzate.

Ci rianimammo entrambe allarmate proprio mentre suonò il campanello. Tuttavia, fu Chicken la prima a raggiungere la porta.

Come se poi sapesse come aprirla.

Non sapevo perché ci pensai qualche secondo prima di alzarmi e dirigermi verso la porta d'ingresso. Sapevo perfettamente chi c'era dietro. Ma l'ultima volta che lo avevo visto, le cose non erano andate bene.

Era qui solo per la cassaforte.

Solo per quella.

Sistemando alcune ciocche libere dietro le orecchie, aprii cautamente la porta, sbirciando fuori, mentre Chicken zampettava vicino ai miei piedi. Anche se sapevo che sarebbe stato Caden, una piccola parte di me si sentiva ancora un po' sorpresa, e sollevata, nel trovarlo lì.

Era lì, proprio . Il suo intero abbigliamento si abbinava così bene al cielo notturno scuro fuori, mentre stava lì con le mani infilate nelle tasche. Tutto in lui sembrava oscuro in quel momento, o forse era solo l'idea data da me e la mia paranoia.

Alzai lo sguardo nei suoi occhi, quegli stessi occhi verdi che già mi fissavano. Tuttavia non ricambiai lo sguardo, anche quando una parte di me lo voleva. Invece, mi aggrappai alla porta e cercai di non pensare a quanto si stringeva lo stomaco ogni volta che pensavo al nostro bacio.

Era qui solo per la cassaforte.

"Ehi," dissi, cercando di ignorare il silenzio teso intorno a noi mentre i miei occhi vagavano dietro di lui e fuori, nel cortile. "Vieni dentro."

Non ci pensai due volte prima di farlo entrare. Non sapevo perché. Mi stavo fidando di lui in questo? Potevo farlo?

Caden entrò e io abbassai lo sguardo verso Chicken. Fece un po' le fusa, quasi come se fosse insicura quanto me.

Inspirando profondamente, feci scivolare le mani sotto le braccia incrociate e mi appoggiai contro la porta d'ingresso chiusa. Caden in quel momento non mi stava più guardando e questo rendeva tutto un po' meno snervante.

"Quindi...la cassaforte." Ruppi il silenzio.

Il suo sguardo tornò sul mio viso e adesso lo odiavo davvero, il modo in cui il mio cuore batteva forte ogni volta che lo faceva. Non era solo il fatto che mi stesse guardando, ma era anche lo sguardo in quegli occhi. Come se preferisse prestare attenzione a me piuttosto che a qualsiasi altra cosa intorno a me. Anche se era impossibile crederci.

"Cosa é successo ieri?" Chieseo, e non potei fare a meno di notare come i suoi capelli fossero più arruffati del solito, cadendo disordinatamente sulla sua fronte, come se si fosse appena alzato dal letto. Solo che c'erano ombre scure sotto i suoi occhi. Esausto, sembrava stanco. "A scuola?"

Bitter Heart | ✔ (Italian Translation)Tempat cerita menjadi hidup. Temukan sekarang