Quarantanove

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Skylar's POV

"--Non è cosi male qui. Mi piace questa scuola." Disse Brody.

Non stavo esattamente prestando attenzione a quello che stava dicendo, non quando trovavo un po' difficile stare seduta dritta e non sdraiarmi sul banco, e dormire. Ero stanca morta. Tra i travolgenti pensieri e uno specifico incubo su Alex, la scorsa notte non dormii molto. Mi dovevo rassicurare che nessuno stesse facendo irruzione in casa mia, non quando i miei genitori erano ancora qui.

Ma mi mancava Alex.

"Ehi." Fu quando Brody gentilmente mi diede una spinta alla spalla con la sua, che lo guardai. "Perché sembri giù oggi?"

Inspirai a fondo. "Ti risponderò quando troverò una risposta."

Stavo contando i secondi, aspettando che questa lezione finisse. Il professore non era venuto oggi e il sostituto era stato così gentile da darci un'ora libera. Questo, tuttavia, non mi diede la possibilità di fare un pisolino, ma diede agli altri la possibilità di poter parlare ancora più ad alta voce del solito, chiacchierando e facendo gossip tra loro, senza lasciarmi neanche un minimo momento di silenzio pacifico.

Però, ero grata che Brody fosse qui. Ascoltarlo parlare era molto più rassicurante che rimanere seduta qui da sola ed essere imprigionata dai miei stessi orribili pensieri, anche se non stavo prestando molta attenzione a quello che stava dicendo. Brody era stata una buona compagnia da quando Alex aveva smesso di venire a scuola, e io lo apprezzavo. 

Avvolse le mie spalle con un braccio, cosa che vidi come un gesto amichevole. Alex lo faceva sempre. E ora mi mancava.

"Allora non dovrei annoiarti con le mie chiacchiere stupidi." Disse, rivolgendomi un sorriso timido e dolce. Ricambiai il sorriso, però doveva essere uscito molto finto.

"Ad ogni modo, per quel progetto di biologia, dobbiamo incontrarci dopo scuola." Commentò. "Casa tua o in biblioteca?"

Mi confuse un po' il fatto che non avesse menzionato anche casa sua, e come se avesse intuito la mia domanda silenziosa, aggiunse, "É che casa mia è già occupata stasera. Quindi la mia non è tra le opzioni."

Neanche io ero cosi sicura per casa mia. Grazie al cielo, la campanella suonò in giusto in tempo.

"Ti dico a fine lezioni," dissi prima di alzarmi. Concordò con un altro dei suoi sorrisi affascinanti.

Tuttavia non riuscii a beccarlo dopo, nemmeno quando finirono le lezioni. Questo perchè mi ero beccata una punizione dal professore di algebra dato che mi ero dimenticata di presentare il mio elaborato in tempo. 

Era colpa mia se non avevo l'energia di fare niente dopo l'evento di ieri?

La verità era che non c'era stato Alex ad aiutarmi con quello. Anche se non era per niente bravo nell'aiutarmi con i compiti, se ne stava sempre rintanato in camera mia e faceva del suo meglio per aiutarmi nei problemi di algebra. E ricordarlo mi fece diventare ancora più triste, più triste del solito.

Quando entrai nella classe dove si svolgevano le ore di detenzione, mi sedetti in fondo, vicino alla finestra che guardava sul parcheggio vuoto. Tutti erano già andati via dal cortile della scuola, tranne me e altri, pochi studenti sfortunati come me e bloccati qui per qualche odiosa punizione.

Non ricordavo di essere mai stata in punizione prima d'ora. La mia vita stava iniziando ad essere un tale casino. Mi mancavano quei giorni nei quali mi importava solo di dormire e di Netflix.

Buttando fuori un sospiro stanco, appoggiai la testa al banco. 

"--chi voglio prendere in giro? Sempre la troverai dormire durante le ore buche. Soprattutto da quando Alex ha smesso di venire a scuola." Sentii una voce da qualche parte nelle prime file. Un sussurro calmo. "E' arrivata cosi tardi a lezione oggi. Se solo aveste visto la faccia del prof Nicholas ragazzi..."

Bitter Heart | ✔ (Italian Translation)Where stories live. Discover now