"Ciao, sono Y/N e in questi giorni mi senti molto osservata, forse troppo. Mi spaventa sentire qualcuno dietro di me ma quando mi giro non trovo nessuno. E' spaventoso. Io di solito cerco di non dare troppo negli occhi, sono una persona abbastanza a...
La sveglia suona e io scattante, piena di energia mi alzo dal letto e mi vesto sportiva.
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Indossa la mia felpa preferita e dei pantaloni adidas. Esco di casa e sento un arietta fresca colpirmi la faccia, lì capisco che ho fatto bene a vestirmi un tantino pesante. Corro tranquillamente finchè non mi imbatto davanti ad un edificio abbandonato. Mi fermo ad osservarlo. osservo tutti i suoi particolari. Ad un certo punto però sento dei piccoli urletti. A quel suono mi spavento ma subito mi riprendo e decido di entrare anche se so che questa decisione non porta bene. Entro lentamente dentro e trovo per terra delle bombolette di spray. I muri tutti imbrattati da scritte e disegni. Ma un muro in particola mi cattura, su di esso c'è scritto in grande "Cos'è l'amore?" seguito da "Posso imparare a d amare?". Queste stesse .frasi le trovo tappezzare su tuti i muri finchè in lontananza intravedo una figura maschile accasciata per terra. ferita. Mi avvicino un pochino e sento delle frasi uscire dalla sua bocca: "Cos'è l'amore? Tu sai cos'è l'amore? Posso imparare ad amare? Tu sai amare? Saresti disposta a farmelo imparare, Y/N?". Sono le stesse parole che lessi su il primo bigliettino che ricevetti da B.K.
Y/N: Sei tu B.K?
Non so dove ho tirato fuori il coraggio. Vedo la sua testa alzarsi, ha una maschera da coniglio. Io per la paura indietreggio ma le sue parole mi fermano.
B.K: Y/N? Sei tu? Ti prego non avere paura di me, io sono buono
Y/N: Ma tu hai ucciso due persone
B.K: L'ho fatto perchè ti avevano ferito, io non ti farei mai del male. Tu sei preziosa per me
Y/N: Io?
B.K: Si, proprio tu. Spero che ti piaccia il pupazzo che ti ho regalato
Y/N: E' molto bello, però perchè sei ridotto così?
B.K: Non ti preoccupare piccola, non è niente di che
Y/N: Fammi vedere
Dico avvicinandomi, ha una gamba ferita ma niente di che. Come ha detto lui
Y/N: Ok, vieni con me così ti porto a casa mia per curarti e togliti quella maschera se no non respiri
Avvicino una mano verso la maschera per toglierla ma il ragazzo mi tira uno schiaffo su di essa e di istinto io la tolgo
Y/N: Aaaaahhhh perchè lo hai fatto
B.K: NON DEVI TOCCARLA, OK? DEVI STARE FERMA. NON DEVI NENAHCE SFIORARLA. FATTI I CAZZI TUI
E mi tira uno schiaffo, io impaurita con le lacrime agli occhi mi accascio per terra.
Y/N: Av-vevi d-ett-tto che non mi avr-resti fa-tto del male
Il suo da incazzato nero pian piano sparisce lasciando spazio ad uno sguardo preoccupato verso i miei confronti
B.K: Scusa Y/N non volevo, mi sono fatto sovrastare dalla rabbia. Mi dispiace, non dovevo farti del male. Sei così bella, nessuno ti deve toccare. Solo io posso farlo
Poi mi prede a mo' di sposa nonostante la sua ferita e mi porta via da lì. Io non riesco a muovere. Solo mi faccio coccolare dalle sue parole dolci che continua a sussurrarmi. Io appoggio la testa sul l'incavo del suo collo e lentamente chiudo gli occhi addormentandomi tra le sue braccia. L'ultima cosa sento e un bacio sulla mia fronte e le sue parole dolci che mi augura la buonanotte anche se mattina.
