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La tensione tra noi ragazzi, in questi ultimi giorni, è molto palpabile. È cominciata la corsa al serale e quindi sono tutti concentrati su loro stessi. Io vorrei evitare, con tutta la sincerità del mondo.

Sto bene, non contando la mia situazione sentimentale alquanto complicata, ma per il resto sono felice. Sto inseguendo il mio sogno, canto ogni giorno e questo mi basta.

<<Non puoi capire cos'è successo mentre eri a lezione, ti saresti divertita.>> ok, Serena. Tu mandi sempre in monte ogni mio santissimo piano, non ti sopporto più.

<<Cos'è successo?>> ho le mie idee, ma preferisco ascoltare prima di raggiungere conclusioni affrettate.

<<Nuovo litigio, tra Alex e Calma. Insomma, nemmeno questa è una novità, però mi sono divertita tantissimo.>> ah.

Sono letteralmente esausta di sentir pronunciare il suo nome. Di incontrarlo a lezione. Di vederlo attaccato a quella ragazza...
Di subire le sue fossette, che sono belle da far schifo.
Di lui.

<<Giulia, non mi racconterai mai l'accaduto della notte di capodanno, vero?>> ancora?

<<Credo siano passati due mesi, forse uno. Ma poi non è successo nulla quella notte. Ti raccontai già tutto.>> oddio, tutto forse no.

<<E io non ti crederò mai!>> fai bene, Serena. Dettagli che però, non saprai mai.

<<Non crederai cosa?>> cosa.ci.fa.lui.qui.

<<Alexx, stavamo parlando di una cosa nostra. Serve qualcosa?>> perlomeno non sono sola, altrimenti non gli avrei risposto.

<<Posso sedermi?>> merda. Merda. MERDA.

<<Sì.>> aspetta, questa era la mia voce. Gli ho detto sì, sparato. Cosa mi sta succedendo. Perché mi fa questo effetto?

<<Insomma, di che parlate? Di ragazzi?>> mi ha appena dato una gomitata, questo stronzo.

<<Diciamo di sì, con Cosmary? Come stanno andando le cose?>> farei del male a Serena, perché lei inconsapevolmente lo sta facendo a me.

Apprezzo però, lo sguardo che Alessandro mi rivolge. Preoccupato e in cerca di approvazione da parte mia. Inutile negarlo, ha intuito tutto.

Il problema è che sono riuscita ad ammetterlo nemmeno a me stessa. Probabilmente non lo farò mai.

<<Tutto bene, però parliamo di altro. Diciamo di sì, in che senso?>> grazie. Grazie Alex.

<<Stavamo parlando di una cosa passata, successa a Giulia, non troppo tempo fa.>> ok, inutilissimo fare finta di niente. È scontato abbia capito. La sua espressione, conferma la mia teoria.

<<Giulia, dovrei parlarti. Possiamo andare un secondo di là, per favore? È importante, poi ti lascio in pace.>> e andiamo, tanto lo sapevo già...

<<Sì, però fai piano, mica sono fatta di gomma! Mi fai male.>>

<<Giulia, le hai raccontato quello che è successo tra noi?>> certo che no!

<<No, anzi! Ho smentito tutte le sue teorie contorte, solo per salvarti il culo! Ma soprattutto per rendere felice te, mi sto giocando l'amicizia di tante persone qui dentro.>> ok, mi sono sfogata abbastanza, o forse no. Però mi sento più libera, quello sì.

<<Non dire stronzate, è passato parecchio tempo ormai.>>

<<Serena ha cercato di curiosare quel giorno, Alex. Non crede a quello che le dico e tira fuori il discorso almeno una volta ogni giorno.>> la sua espressione spaventata, ripaga in parte la mia sofferenza di tutto questo ultimo periodo.

<<Ci porterà problemi, secondo te?>>

<<Se io sto zitta, a te no. In qualsiasi caso, io ci vado di mezzo! Sei tu che hai rovinato me, Alessandro!>> che faccia tosta.

<<Non mi sembra che tu quel giorno ti sia allontanata sul momento, quindi la colpa è anche tua!>

<<Poi sei venuto a cercarmi, però, c'è stato un altro lungo bacio, ricordi? O devo rinfrescarti la memoria?>>

<<E tu non mi lasciavi andare, ricordi? O devo rinfrescarti la memoria?>> ricominciamo la danza...

<<Hai cercato di baciarmi, prima che andassi a dormire. Sono stata io a rifiutare, ricordi? O devo rinfrescarti la memoria?>>

<<Io ricordo bene, a te però serve rinfrescare la memoria...>> non ti avvicinare, Alex. Stai lontano da me-

Ed ecco di nuovo quelle labbra calde e morbide, direttamente sulle mie. Perché vince sempre lui, PERCHÉ?

<<Memoria rinfrescata, hai qualcosa da dire in tua difesa?>> e ci ride pure. Brutto pezzo di merda.

<<Io non ho niente da dire, soprattutto a te, mal->>

<<Dillo, mi piace quando mi chiami così.>> farfalle? Fanculo, una fauna.

<<Ti piace perché io chiamo così solamente te, quindi non ti sto sul cazzo, vero malinconia?>> ops, questo forse non dovevo dirlo.

<<Mi piacciono anche le ragazze cattive, Giulia.>> sembra quasi un romanzo, o meglio una serie americana.

<<Alex, non giocare con me. Io te lo chiedo per favore, non voglio perdere t->>

<<E allora vieni qua, non perdiamo altro tempo>> e mi ritrovo travolta in un bacio intenso, sempre un po' più del precedente.

Magnifico difetto// Alex WyseWhere stories live. Discover now