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<<Via libera, lei ha lezione fino alle otto e gli altri non sono in casa al momento...>> dice Alex, mettendo in mostra le sue dannate fossette, che amo così tanto ma non capisco perché.

Si china, solleva con un dito il mio mento verso di lui e mi bacia sulle labbra. La sua intenzione sembrerebbe essere un bacio leggero e veloce, ma quando la mia mano raggiunge l'incavo del suo collo, diventa qualcosa di più. Spinge la sua lingua per incontrare la mia e nel farlo entrambi perdiamo il respiro.

Avvolgo la sua guancia per trattenerlo il più a lungo possibile in questo bacio. Se solo non avessi il bisogno di respirare...
Continuerei all'infinito.

<<Siamo in un mare di guai, Giulia.>> mi rimprovera scherzosamente e ci mancherebbe.

<<Sei in un mare di guai, quella fidanzata non sono mica io!>> rispondo a mia volta.

<<Tu resta la stessa, la stessa di sempre...>> canticchia.

<<Perché quest'aria da ragazza cattiva, non mi piace proprio.>>  continua, provocando una mia risata sincera e divertita.

<<E comunque scherzavo, parte di questo sbaglio, sono io.>> ammetto.

<<Noi siamo un difetto, lo sai?>> mi chiede, aspettando curioso una qualsiasi risposta.

<<Un magnifico difetto.>> non per essere egoista, ma in generale, siamo proprio belli insieme.

<<Io sono pronto a saltare se cadiamo insieme, Giulia...>> dice, seguendo il mio sguardo, vago nella stanza.

<<Mi prendi il quaderno lì sopra? Quello rosso, per favore.>> ho un'idea. Un'idea per una canzone.

- TITOLO -
Soffro di vertigini e ho paura di cadere, ma sono pronta a saltare se cadiamo insieme.

<<Quest'anno sarà diverso?>> domando, di punto in bianco.

<<In che senso?>> controbatte, fissandomi stranito.

<<Intendo per noi, non in generale. Sarà diverso, tra me e te?>> cerco di spiegargli, incominciando un discorso infinito.

<<Alex, vuoi almeno guardarmi mentre ti parlo?>> lo riproverò.

<<Io non posso, Giulia.>>

<<Aspetta, cosa significa non posso?>>

<<Io non posso guardarti>> ok, non sto capendo.

<<E perché no?>>

<<Sei troppo bella.>>

Non mi aveva mai detto di essere bella. E di solito non ci credo, quando per esempio le ragazze insistono nel farmelo capire, o meglio ammettere.
Con lui, però, è diverso. Detto da lui, ha tutt'altro effetto.

<<Anche tu sei bello, troppo.>> gli dico, sfoggiando uno dei miei sorrisi più veri e sinceri.

<<Ma io stavo parlando.>> continuo, ridendo.

<<Quest'anno sarà diverso?>> gli propongo la stessa identica domanda, per credo la terza volta.

<<Beh, cominciamo col dirci tutto.>>

Mi basta il tuo sorriso e crollano le mie difese, se mi liberi dal mondo, dalle croci e le catene.

<<Merda, sta arrivando qualcuno. Devo proprio andare...>> dico, impanicata.

<<Un bacio veloce, ne ho bisogno.>> non realizzerò mai.

Mi bacia, finché nuovamente il mio cuore è fuso con il suo. Il mio corpo incomincia a cedere sotto il suo tocco, e sentendo il mio arrendermi a lui, Alex rallenta il nostro bacio in carezze più lente e delicate.

<<Devi proprio andare...>> ammette più a se stesso.

<<Devo proprio andare, ci vediamo a tavola. Mangiamo prima che torni Cosmary, almeno ci sediamo vicini.>> sono per caso in una serie televisiva?

<<Preparo da mangiare e ti chiamo, non prendere impegni eh.>> gli sorrido, lui mi sorride, poi lascio la stanza.

Non abbiamo parlato di noi, non ci siamo messi d'accordo su un qualsiasi compromesso. È successo tutto per puro caso, nessuno dei due è riuscito a dire no.

È pericoloso, estremamente sbagliato nei confronti di tutti, in modo particolare di Cosmary. È una cosa però, della quale è impossibile fare a meno.

<<Giulia, vieni di là. Abbiamo due ore di tempo, è già tutto pronto.>> non è passata che mezz'ora, ed è già qui.

<<Quanto sei insistente, arrivo.>> è così bello quando alza gli occhi al cielo.

<<Cos'hai preparato di buono?>> chiedo, entrando in cucina.

<<Spero non insalata...>>

<<Pasta al pomodoro, ti piace?>> NIENTE INSALATA!

<<Da morire.>>

<<Com'è?>> mi chiede, con ancora il boccone in bocca.

<<È buonissima, sono stupita!>>

<<Bello, bravo, che canta bene e cucina una pasta al sugo da leccarsi i baffi, che vuoi di più!>> e quanto sei egocentrico, non lo includi nella tua lista?

<<Non fare tutto di nascosto perché sei fidanzato con un'altra ragazza, Alex...>> ammetto, con aria triste.

<<Ei, guardami.>> mi guarda in maniera tenera, come fossi la cosa più fragile del mondo. Mi prende le mani, e incomincia a parlare.

<<È difficile, io lo so che non riesci ad accettarlo. Ma ci sto lavorando, d'accordo?>>

<<Sei confuso?>> dice sempre così.

<<Confuso fino ad un certo punto, in realtà le idee...>>

<<Le hai abbastanza chiare?>>

<<Sì.>>

<<E queste idee cosa comportano?>>

<<Noi due, insieme.>>

A volte mi dai la vita, a volte mi fai morire. Mi piaci perché sei bello così, con tutte le spine.

Magnifico difetto// Alex WyseDove le storie prendono vita. Scoprilo ora