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<<È distante, sembra spaesato e quasi un po' pentito. Temo abbia cambiato opinione, su noi due...>>

<<È nemmeno una settimana che state insieme ufficialmente. Non prenderla male, sai com'è fatto.>> mi rincuora Serena, ormai mia psicologa.
Forse dovrei ricambiare con dei soldi.

<<È tutto così strano, insomma sembrava più preso quando nessuno sapeva niente. Forse si vergogna?>>

<<Di cosa dovrebbe vergognarsi?>>

<<Di me, insomma magari pensa che io possa influire negativamente sul suo percorso...>> confesso, più a me che a chiunque altro.

<<O semplicemente dovresti parlarne con lui...magari a lezione le cose vanno male, non farti pensieri strani.>>

<<Bellissime, di che parlate? Come mai queste facce preoccupate?>> si intromette Luigi.

<<Problemi d'amore, hai qualche consiglio da dare a Giulietta?>>

<<Di che tipo? Cos'ha fatto stavolta Alex?>>

<<Mi sembra freddo, ho paura sia pentito della scelta che ha fatto...insomma, tutto può essere possibile, no?>>

<<O ci parli o lo lasci, semplice.>>

<<Lo lascio?>>

<<Sì, insomma se dopo una settimana già noti qualcosa che non và, evidentemente non è il ragazzo giusto per te.>>

<<Ma sei fatto o cosa? Luigi, il tuo discorso è ridicolo!>> dice Serena, alterandosi.

<<Ridicolo è tutto quello che sta succedendo, Giulia che pensa veramente un ragazzo possa amarla, quando fino a poco tempo fa era fidanzato con un'altra!>> grida Luigi, ancora più nervoso.
E quello che dice, un po' mi spezza il cuore.

<<Eiei, che sta succedendo qui? Perché gridate?>> domanda Alex, entrando nella porzione di salotto in cui ci troviamo...

<<Stiamo discutendo, per colpa tua.>>
afferma Luigi, in una versione di lui che non avevo mai visto.

<<Mia? Che c'entro?>>

<<Tu c'entri sempre, ogni volta che...>>

<<Invece di dire stronzate, ditemi cosa cazzo sta succedendo.>>

<<Alex, lascia stare. È colpa mia, avrei dovuto prima parlare con te, così ho solo peggiorato le cose.>>

<<Parlare di cosa?>>

<<Vieni con me.>>

Non so più cosa pensare, a che pensieri aggrapparmi, a chi dare fiducia. Trovo della verità in ogni ipotesi, e questo non aiuta di certo ad avere le idee chiare.

Sono pronta ad un confronto, che spero porti a qualcosa di bello, di positivo. Che neghi il mio presentimento...

<<Mi spieghi cosa cazzo sta succedendo? Inizio a perdere la pazienza.>>

<<Sei distante, Alex. Ti sento veramente anni luce lontano da me. Ho paura tu sia pentito di aver dato fiducia a noi due, ho paura che potresti distruggere tutto, ancor prima di incominciare a costruire qualcosa.>> mi libero dalle mie preoccupazioni, le servo crude...

<<Sai quello che provo per te, e l'amore non finisce di certo da un giorno all'altro.>>

<<Sì, ma chi ci tiene lo dimostra, mica t'ignora...>>

<<Giulia, ma tu lo sai l'effetto che mi fai? Riesci a capirlo?>>

<<Alex, merda, ma se mi pensi dimmelo! Se ci tieni, fai qualcosa. Tante storie finiscono ogni giorno perché manca il coraggio, di dirsi cosa di prova. È normale che va a finire che uno pensa male, perché basta un attimo solo, una parola non detta o un gesto non dimostrato, per credere di essere i soli a lottare.>>

<<Ti amo...>>

<<Aspetta COSA!?>>

<<Eh no, te l'ho detto è un passo avanti io...>>

<<Lo pensi davvero?>>

<<Che ti amo? Cazzo, se lo penso.>>

<<Ti amo anch'io, malinconia.>>

Magnifico difetto// Alex WyseWhere stories live. Discover now