5.Party in the U.S.A.

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Scendo dall'auto di Kevin e chiudo la portiera.

«Grazie per il passaggio, di nuovo», sorrido a Kevin e mi sporgo dentro la macchina per dargli un bacio sulla guancia.

«Quando vuoi», mi sorride e la macchina riparte, lasciandosi dietro una scia di fumo.

Salgo i pochi scalini che mi separano dalla porta e premo il campanello.

«Val!», la porta si apre subito, mostrandomi Thea e Tory che mi sorridono entusiaste.

Mi trascinano dentro e mi stritolano in un abbraccio. Ci conosciamo da quando portavamo i pannolini e non mi hanno mai stretto così forte.

«Okay, ora basta. Mi state stritolando», dico sciogliendo l'abbraccio.

«Allora, com'è andato il viaggio?», chiedo.

Thea abbassa i suoi occhioni celesti, ma li rialza subito dopo.

«Ma che importa! Dobbiamo prepararci per questa sera, abbiamo una festa a cui andare», Tory non sembra notare il cambio di argomento e inizia ad annuire.

«Che? Una festa? No, ragazze, sono venuta qui per passare un po' di tempo insieme, un film, maschere di bellezza e tanto cibo spazzatura», scuoto la testa e le guardo seria.

«Possiamo passare del tempo insieme anche ad una bella festa, ubriacarci e farti dimenticare Kevin».

Tory mi prende le mani e mi fissa come un cane bastonato.

Glie le do io le bastonate se mi convince ad andare a quella festa.

«Ma perché mi volete trascinare in un una stanza piena di corpi sudati che si strusciano l'uno sull'altro a ritmo di musica?», chiedo mentre mi passo tra le mani i pezzi di stoffa che mi hanno dato da mettere le ragazze.

E dico "pezzi di stoffa" perché questa roba non può essere definito "vestito".

«È un modo orribile per definire una festa», Thea fa una faccia schifata.

Mi continuo a passare gli indumenti tra le mani.
«Non posso passare da casa mia e prendere i miei vestiti?», chiedo.

«No, se no poi non torni più», dice Tory.

"E che male ci sarebbe?"

«Ma mi avete vista? Non mi ci entra neanche una gamba in questo coso», sollevo il tubino nero per farlo vedere alle ragazze.

«Starai benissimo, Val», mi rassicura Thea. «Sei sempre bellissima».

Le faccio un sorriso triste e vado a provare il vestito.

Mi guardo allo specchio e non mi piace ciò che vedo.
Continuo a girarmi e rigirarmi e provare una diversa angolazione per cambiare idea, ma niente.

«Non hai qualcosa di più...largo?», chiedo a Thea, visto che questa è casa sua.

Lei mi raggiunge e mi mette le mani sulle spalle, guardandomi dallo specchio.
«Ti sta davvero benissimo, tesoro. Però capisco che tu non possa sentirti a tuo agio con questo vestito, in questo caso posso prestarti qualcos'altro». Mi accarezza le braccia e si allontana per prendermi dei jeans.

«Ragazze, non so davvero se venire con voi, poi Lana resta da sola».

Tory smette di messaggiare, mi guarda e scuote la testa. «Impossibile, è a dormire a casa mia sta notte, con mia sorella».

Quella peste non me l'ha detto.

Intanto tiro fuori il telefono rompere a Lana.

quando pensavi di dirmi che sta notte dormi da Elle?

ℭ𝔥𝔞𝔰𝔢 𝔐𝔢Where stories live. Discover now