10. Now we got problems

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It's only illegal if i get caught.














Tory's pov

Gemo dal piacere, quando la sua lingua passa nell'incavo dei miei seni.

Il mio bacino che sbatte sul suo, i miei respiri pesanti e l'atmosfera sessuale elevatissima.

Mi massaggia il clitoride mentre affonda dentro di me. Io, sotto di lui sono in estasi. Gli passo le mani lungo l'addome largo e scolpito, ma lui non emette un verso.

Ci fissiamo per un po'. Io mi allungo per baciarlo, ma lui si ritrae.

Non ci do tanta importanza e gli metto le mani nei capelli, chiudendo gli occhi e godendomi le sensazioni dei miei capezzoli che sfregano contro il suo petto duro, di lui dentro di me.

D'un tratto squilla il telefono. Sospiri.

«Fanculo», borbotto, girando il telefono, ma per sbaglio mentre lo posavo di nuovo sul comodino, ho toccato qualcosa che non dovevo toccare.

«Pronto? Tory?»

Quasi non cado giù dal letto. Chase mi guarda confuso e ferma un attimo di spingere.

Prendo il cellulare all'istante. Ormai sono spacciata, devo rispondere.

Appena Chase vede che mi sto portando il telefono all'orecchio, riinizia a spingere, in modo molto più aggressivo.

Stronzo.

Getto la testa all'indietro, seppellendola nel cuscino e spalanco la bocca.

«Pronto?», mugolo, cercando di assumere un tono normale.

«Tory? Sono Valery.»

A quel nome, il mio cuore si riempie di felicità. Non la sentivo da un po' e pensavo davvero che avessimo chiuso i rapporti.

«Oh, ciaaaoo», Chase ha aumentato le spinte di almeno dieci volte tanto, si sente persino un leggero cigolio del letto. Ma lo fa apposta?

«Umh, come va?», chiede incerta e credo anche confusa dalla mia risposta. Se questo idiota non rallenta...

«Ecco, alla grande, grazie. A te come va?», basta devo chiudere questa chiamata al più presto.

Chase agguanta un mio capezzolo con le sue labbra piene, compiendo movimenti circolari con la lingua. Inarco la schiena, senza parole e per poco non mi dimentico di essere al telefono.

Gli diedi un leggero scappellotto in testa, lui alzò il capo e sorrise.

«Bene, sai, oggi Thea è venuta a trovarmi.»

Oh, lo sapevo, solo che quando Thea mi ha chiamata per chiedermelo, Chase era già davanti la mia porta.

«Ah ah.» E quando sento montare l'orgasmo, capisco che devo proprio chiudere questa cazzo di chiamata.

Lei continua a parlare ma io la interrompo.
«Umh, oh... Mi dispiace tanto, Valery. Ora devo proprio andare, ma ti richiamo dopo.»

Chiudo la chiamata senza neanche sentire la sua risposta.

Chase si ferma. Il suo viso è deformato da una smorfia, le sopracciglia corruciate.

«Perché ti sei fermato? Stavo per venire.»

Lui esce da me di colpo, facendomi sentire vuota. Ma che succede?
Il suo cazzo è ancora bello pronto per scopare, neanche lui è venuto. E allora perché se ne sta andando?

«Ma cosa fai?», lo chiamo, mi rialzo sui gomiti ma per lui sembro non esistere più. Neanche mi guarda.

Si rimette velocemente i suoi vestiti e esce dalla stanza, con la mascella tesa.

ℭ𝔥𝔞𝔰𝔢 𝔐𝔢Where stories live. Discover now