♡ 𝟾 𝙽𝚘𝚗 𝚜𝚊𝚛𝚊𝚒 𝚖𝚊𝚒 𝚜𝚘𝚕𝚊

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(𝙸𝙽 𝙲𝙾𝙽𝚃𝙸𝙽𝚄𝙰 𝚁𝙴𝚅𝙸𝚂𝙸𝙾𝙽𝙴)Mi trovate anche su IG

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♡𝚃𝚒 𝚙𝚛𝚎𝚐𝚘, 𝚊𝚖𝚊𝚖𝚒 𝚜𝚎𝚗𝚣𝚊 𝚌𝚘𝚗𝚍𝚒𝚣𝚒𝚘𝚗𝚒

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♡𝚃𝚒 𝚙𝚛𝚎𝚐𝚘, 𝚊𝚖𝚊𝚖𝚒 𝚜𝚎𝚗𝚣𝚊 𝚌𝚘𝚗𝚍𝚒𝚣𝚒𝚘𝚗𝚒.♡

𝙰 𝙳 𝙴 𝙻 𝙸 𝙽 𝙴

Il campanello suonò due volte, fu uno stridio netto e veloce.

Mi trovavo nel salotto di casa a colorare il disegno che avrei dato a papà. La televisione era accesa sul canale preferito della mamma che nel frattempo continuava concentrata a mettersi lo smalto rosso alle mani, mentre senza aprire bocca, cantava assorta nei pensieri una canzone, in un sussurro quasi inudibile.

Erano pochi i momenti che passavamo insieme. Lavorava sempre durante il giorno e la notte mi lasciava da sola a casa. Non gli importava di me, né gli sarebbe importato se mi fosse accaduto qualcosa.

A scuola non mi portava quasi mai: «Una perdita di tempo.» Così asseriva sempre quando provavo a chiederglielo, ma a me piaceva andarci perché lì non mi sarei mai sentita sola.

Mi mettevo a leggere nella mia camera qualche libro imparando le poche cose che riuscivo e poi, una volta tornata in classe avrei provato a fare del mio meglio.

Quando non ero con i miei compagni chiudevo gli occhi immaginando di essere con loro, mi piaceva ricordarli, ricordarla. La maestra era molto dolce con tutti noi e ogni volta che tornavo dalle mie lunghe assenze mi faceva trovare sempre qualche sorpresa o preparava striscioni di bentornato. Era molto bella, con i suoi boccoli marroni racconti in un'alta coda e il suo sorriso a trentadue denti pieno di gioia. La trovavo proprio una brava persona.

«Purtroppo è di salute cagionevole, dovrà stare a letto per qualche giorno.» Si scusava sempre mia madre al telefono con il preside prima di uscire di casa e sparire per molte ore, io però stavo bene. I bambini a quell'età si ammalavano sempre tanto e soprattutto così spesso, per questo nessuno aveva mai osato chiedere niente, inoltre con i certificati del dottore, amico della mamma, tutto risultava nelle regole.

♡ 𝙰𝙶𝙰𝙿𝙴 𝚙𝚎𝚛 𝚝𝚞𝚝𝚝𝚎 𝚕𝚎 𝚟𝚘𝚕𝚝𝚎 𝚌𝚑𝚎 𝚑𝚘 𝚙𝚛𝚘𝚟𝚊𝚝𝚘 𝚊𝚍 𝚊𝚖𝚊𝚛𝚎 Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora