Trovai incredibile come in meno di una settimana la mia vita fosse cambiata. Come lui era riuscito a cambiarmi.
Volevo vederlo ancora una volta. Sentivo la necessità di toccarlo, la brama di averlo. Lui era diventato il mio mondo, la speranza di una nuova rinascita. Mi stavo sbagliando? Legarsi alle persone con quella facilità era sempre stato un mio problema, soprattutto a quelle che mi facevano del male. Me ne faceva davvero lui? Non trovai risposta, sapevo solo che aveva bisogno di aiuto, del mio. Io e lui eravamo uguali, due pianeti in collisione spinti da un violento passato.
Chiusi il rubinetto, uno stridulo rumore metallico si disperse in quel bagno. Mi sforzai di ricordare come tutto quello che stava succedendo si collegasse a me. Io che ero solo un inconveniente capitato nella sua vita.
Guardai il mio riflesso stanco, i miei capelli sciolti e gonfi, gli occhi lucidi e il volto fresco bagnato dall'acqua, sorridermi per infondermi coraggio. Dovevo essere forte, forte per chi adesso stava soffrendo come avevo sofferto io.
