Capitolo 2

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Come volevasi dimostrare: serata da dimenticare!
Quell'oca non ha fatto altro che mettersi in mezzo in ogni discorso fatto, anche se non sapeva di cosa si parlava né tanto meno aveva conoscenze in merito all'argomento. Mi sono fatta raccontare di più di lei da Thessa e mi ha confermato che semplicemente è una attaccata ai soldi e quel poveretto nemmeno se ne accorge.
Fortunatamente ora sono a casa e, mentre mi pettino i lunghi capelli castani, mi arriva un messaggio su Instagram.

andrea_cambiaso vuole inviarti un messaggio

E ora cosa vuole?

andrea_cambiaso: Ciao Maya, non vorrei disturbarti ma ti scrivo perché credo tu debba scusarti con la mia ragazza per come ti sei comportata questa sera, ci è rimasta molto male!

Questo è più scemo di lei, ecco perché stanno insieme.
Decido di non rispondere e chiamo mio fratello, ogni sera prima di andare a dormire ci sentiamo per aggiornarci sulla giornata, così parlo anche con Alice e con i miei nipoti che ormai si fanno sempre più belli e grandi.





itsmaya_ ha pubblicato una foto

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Solo chi ha una parte del suo cuore lontano può capire quanto faccia male sentirsi al telefono ma non potersi abbracciare. Mi manchi sempre❤️‍🩹

👤 alvaromorata

Commenti:

alvaromorata: Mi manchi anche tu piccolina❤️
↪️ vlahovicdusan: Tranquillo Alvarito, ci pensiamo noi alla sorellina😁
alvaromorata: È proprio questo che mi preoccupa😩

E altri 196 commenti.

Chiudo Instagram ridacchiando per quanto sono stupidi i ragazzi, sono fortunata ad averli con me e sicuramente non in quanto calciatori ma in quanto uomini.
Oggi ho il giorno libero, il prossimo esame è ad gennaio quindi per un po' sono tranquilla, così decido di chiamare Dusan dato che anche loro hanno il giorno libero.

Io: Ciao Dudu! Che fai di bello oggi?
D.V: Ciao piccola, vieni a casa? Ci sono anche gli altri.

Rispondo in modo affermativo al mio amico e, a piedi, mi dirigo a casa Vlahovic, fortunatamente abitiamo a cinque minuti di distanza quindi dopo poco sono già in mezzo al loro casino. Noto con dispiacere che c'è anche Andrea ma fortunatamente quella palla al piede della sua fidanzata non c'è, anche se lui basta e avanza dato che dopo cinque minuti che mi sto rilassando mi rovescia la coca cola addosso, questo è proprio scemo!
Io:"Ma che problemi hai?! Stai più attento!"
A.C:"Non l'ho fatto di proposito! Secondo te mi diverto?" Gli lancio uno sguardo in cagnesco e vado in bagno a cercare di riparare al danno.
Qualche minuto dopo, mentre sono senza maglietta, sento una presenza dietro di me così alzo lo sguardo e dallo specchio posso notare il combina guai.
Io:"Senti, prima la pagliacciata della tua ragazza, poi questo. Mi spieghi che problemi hai con me? Non ti conosco nemmeno né tantomeno conosco lei. Stavo così bene prima d'incontrarvi." Sbuffo sonoramente ed a lui scappa una risatina, io lo prendo a pugni prima o poi.
A.C:"Non ho problemi con te, sei tu che sei sempre in mezzo e ti comporti male." Dice alzando le spalle.
Io:"Andreino dei miei coglioni, se invece di guardarti i piedi guardassi avanti a te non andresti addosso alle persone!"
A.C:"Stronza." Non gli rispondo e lo supero con una spallata andando in camera di Dusan a prendere una maglietta pulita, tanto questa è praticamente casa mia.

D.V:"Tutto bene?" Chiede Dusan una volta tornati in salotto, dagli sguardi che ci lanciamo io e Andrea mi sa che non sembriamo troppo amici.
A.C:"Sì, probabilmente dobbiamo solo imparare a conoscerci meglio."
Io:"Non ci tengo, grazie lo stesso." Subito dopo aver finito questa frase ricevo una gomitata da Federico Gatti, è una congiura questa, non una squadra!
Io:"Cosa mangiamo? Io ho fame!"
F.C:"Cucini la carbonara? Io chiamo le ragazze così vengono anche loro!" Annuisco contenta battendo le mani e corro in cucina ma, una volta aperto il frigorifero, noto che non c'è niente per preparare la pasta.
Io:"Dusan! Ma quando l'hai fatta l'ultima spesa? Nel medioevo?"
D.V:"Ah giusto, ecco cosa dovevo fare! Puoi andare con Andrea al supermercato, così potete conoscervi meglio." Annuisco sconfitta e il terzino prende portafoglio, chiavi della macchina, la mia borsa e andiamo.


A.C:"Perché sei rimasta a Torino?" Lo guardo alzando un sopracciglio mentre guida verso il supermercato, per sfortuna mia devo ammettere che è pure bello.
A.C:"Non fraintendermi. Intendo, perché non hai seguito tuo fratello? Credo siate molto legati."
Io:"Dovevo iniziare una vita mia, ho passato vent'anni a seguirlo in lungo e in largo e non me ne pento, ma dovevo iniziare qualcosa di mio e Torino la sento come casa." Annuisce per poi parcheggiare la macchina.

A.C:"Hai la lista?"
Io:"Per la carbonara? A memoria ragazzo. Tanto la spesa importante se la farà Dusan, mica siamo i suoi governanti." Dico ridacchiando.
Io:"Dunque: uova fresche, guanciale, pepe nero, pecorino. La pasta ce l'ha secondo te?" Nel momento in cui mi giro verso di lui per porgli la domanda, vedo la sua cosiddetta fidanzata baciare un altro. Panico, e ora?
Io:"No sicuramente non ne ha abbastanza, vieni andiamo!" Lo trascino letteralmente nel reparto pasta che fortunatamente è dall'altra parte del supermercato, così ci allontaniamo dal pericolo. Inizio a buttare nel carrello tutti i prodotti, sia utili che inutili, voglio essere fuori di qui il prima possibile.
A.C:"Tutto bene?"
Io:"Certo, solo che ho fame." Dico sfoderando il mio miglior sorriso falso. Lui annuisce così finalmente paghiamo e usciamo dal supermercato.
Mentre torniamo a casa di Dusan alla radio passa una delle mie canzoni preferite, ovvero "Andrea" di Bresh, così inizio a cantare a squarciagola ignorando che in macchina ci sia anche lui.
A.C:"Ti piace proprio Bresh eh." Dice ridacchiando una volta arrivati.
Io:"In realtà mi piacciono tutti quelli di quel gruppo, Tedua, Rkomi, Izi. Aspetto da principessa e vibes da ghetto." Dico scoppiando a ridere. Lui scuote la testa e mi aiuta con i sacchetti.

Io:"Siamo tornati!" Il sorriso mi muore sulle labbra quando vedo che Marina è in salotto, che congiura.
Guardo Andrea ma lui nemmeno se ne accorge, troppo preso da quella vipera.
Prendo la palla al balzo e mi metto a cucinare, così mezz'ora dopo siamo tutti a tavola a mangiare tranquilli.
Mar:"Io la carbonara la faccio meglio, questa non sa di niente!"
A.C:"Hai ragione amore, è un po' insipida." È serio?
Io:"Nessuno vi obbliga a mangiare, potete anche andarvene."
Lei è una stronza viziata, ma lui è totalmente manipolato.

Il numero fortunato/Andrea Cambiaso Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora