Epilogo

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Il caffè s'infrange inevitabilmente al suolo e, dopo aver chiesto scusa all'infermiera ed aver dato una rapida occhiata alla sala constatando che Álvaro e Paulo non ci sono, mi avvicino a passi lenti ad Andrea.

Io:"Cosa significa quello che ha detto Tim?" Lui si alza, ma non mi guarda negli occhi, non mi guarda proprio fino a quando nota la felpa.
A.C:"Hai la sua felpa?" Chiede infastidito indicando Pedri.
Pedri:"Veramente pensi che, in tutta questa situazione, il problema sia la felpa?" So che sta cercando di mantenere la calma e gliene sono grata, ma questa volta veramente è una questione tra me e Andrea.
Io:"Hai messo incinta Marina, vero? Mi hai tradita, Andrea?" Gli altri sono muti ad ascoltare la conversazione con gli occhi fissi su noi due, specialmente gli spagnoli.
A.C:"Non ti ho tradita Maya, è successo prima che ci mettessimo insieme."
Io:"E sei sicuro sia tuo il bambino?"
A.C:"Sì, abbiamo fatto il test del DNA." Mi accascio sulla sedia senza forze, questa era sicuramente l'ultima cosa che mi sarei aspettata.

Io:"Voi lo sapevate, vero?" Guardo i calciatori della Juventus che, uno ad uno, abbassano gli occhi. Ma chi ho avuto accanto tutto questo tempo?
D.V:"Maya, non trarre conclusioni affrettate. Non te l'abbiamo detto per non farti star male e comunque non dovevamo dirtelo noi."
Io:"Hai ragione Dusan, guarda come sto bene ora! Sono proprio felice di questa notizia!"
F.C:"Dai Maya, non fare la bambina!"
L.B:"La bambina? Federico, se fosse successo a me io ti avrei già staccato la testa, altroché bambina!" Sorrido alle parole di Lucia, evidentemente le ragazze non sapevano nulla.
Non voglio ovviamente che loro prendano le parti di uno di noi due, non sono loro ad aver sbagliato e sicuramente non gli vieterei mai di parlare con Andrea, però dovranno accettare il fatto che devo pensare bene a tutto questo, è tutto troppo grande per me.






Dopo un'altra ora, in cui la tensione si taglia come una corda di violino, vedo arrivare Álvaro, Alice e Paulo.
Io:"Allora? Com'è andata?"
Á.M:"È andata benissimo! Ale ed Oriana stanno benissimo, dovranno solo restare un po' in ospedale sotto osservazione per riprendersi ma non c'è rischio di rigetto." Scoppio inevitabilmente a piangere mentre tutti intorno a noi esultano e festeggiano.
Pedri:"Cosa ti avevo detto?" Mi prende il viso tra le mani e mi posa un bacio in fronte.
A.C:"Siete seri?! Io sono ancora qua!"
Pedri:"Ma vuoi stare zitto? Dopo quello che hai combinato ancora vuoi avere diritto di starle accanto?" Álvaro, Paulo e Alice alzano la testa di scatto e vedo Pedri maledirsi in otto lingue diverse per aver parlato, ma d'altronde prima o poi l'avrebbero saputo.
Á.M:"Cos'è successo?" Mio fratello si alza e si mette accanto a me guardando male Andrea.
Pedri:"Glielo dici tu o devo farlo io? Non mi sembri molto bravo a dire le cose."
A.C:"Marina, la mia ex ragazza, è incinta." Vedo lo sguardo di Álvaro incupirsi come poche volte ho visto nella vita.
Á.M:"Ti avevo chiesto una cosa Andrea, solo una, di trattare bene mia sorella. Me l'avevi promesso, mi avevi promesso che l'avresti trattata da regina e probabilmente mentre facevi queste promesse del cazzo già ti preparavi a diventare padre. Non ti vergogni? Che valori vuoi insegnare a tuo figlio? E voi? Sapevate tutto, vero? E non avete detto niente a Maya dopo tutto quello che ha fatto per voi. Pensavo che restare qua le potesse fare bene, la facesse sentire in famiglia, ma evidentemente mi sbagliavo. Voi non siete la sua famiglia, non sapete nemmeno cosa significhi esserlo!"
Non ho mai visto mio fratello così glaciale, non urla, non fa scenate, è calmissimo ed allo stesso tempo duro come roccia.
So perfettamente che sia lui che Paulo sono delusi soprattutto da Dusan e Federico dato che sono quelli con cui hanno più rapporto ed a me dispiace da morire che si debbano rovinare amicizie per colpa mia.

Io:"Sei riuscito a rovinare tutto, complimenti Andrea." Ed è l'ultima cosa che dico, prima di lasciare l'ospedale.

















Il freddo di fine gennaio si fa sentire alla grande, ormai mancano pochi giorni al mio ultimo esame e di conseguenza alla laurea.
La mia famiglia è tornata in Spagna qualche giorno fa, Alessandro sta benissimo e già ha ricominciato a vivere normalmente, così come Oriana. Non la ringrazierò mai abbastanza per aver salvato la vita di mio nipote.
L'unico rimasto in Italia è Pablo, d'altronde non può giocare né allenarsi quindi il club gli ha dato il permesso prescrivendogli una serie di visite di controllo che dovrà fare al JMedical.
Io non sto più vedendo nessuno tranne le ragazze. I calciatori della Juventus sono tornati ad essere normali calciatori famosi, non abbiamo più alcun rapporto. All'inizio ci stavo veramente male, ma ora siamo quasi a febbraio e sinceramente me ne sono fatta una ragione anche se molto spesso provano a parlarmi o comunque avere un contatto con me.
Andrea invece non l'ho più sentito, non ha nemmeno provato a scrivermi o chiamarmi, so che è andato a vivere con Marina e che ormai sono tornati ad essere una coppia fissa a tutti gli effetti. Ogni volta che vedo una loro foto sui social mi si spezza il cuore, perché ovviamente sono ancora innamorata di Andrea a tal punto da essermi tatuato il numero ventisette, d'altronde sarà sempre il mio numero fortunato.
Dal canto mio, io ho deciso che una volta finita la triennale andrò a studiare per la laurea magistrale in Spagna, non ho più niente che mi leghi all'Italia e non ha senso restare qua. Pedri, Ferran e Sira li ho sentiti tutti i giorni, ogni giorno ci videochiamiamo a pranzo e cena così è come se stessimo sempre insieme. Pablo mi ha detto che è felice qua con me però ovviamente gli manca casa sua ed io non lo biasimo affatto.





Il numero fortunato/Andrea Cambiaso Where stories live. Discover now