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Pochi giorni dopo la sua scenata, era tornato dal suo capobranco per scusarsi ma Bob lo aveva accolto con un gran sorriso e gli aveva spiegato il motivo per cui non potevano aiutare la sua amica. Al contrario di quanto aveva immaginato Cameron, non era una questione di paura per sé stessi ma per la loro intera razza. Andare fino al palazzo per ribellarsi avrebbe causato una rivolta e sicuramente le Famiglie avrebbero avuto la meglio, come sempre.
– Va tutto bene? – Sua madre gli passò una mano sulla fronte – Sei strano Cameron! Che cosa ti sta succedendo?
Tentò di sorridere per farle vedere che andava tutto bene, ma neanche lui ci credeva. – Niente mamma, non preoccuparti.
La donna sospirò – Ti manca vero?
Annuì silenziosamente. Cassie era andata via da un mese ma a lui sembrava un'eternità. Si sentiva in colpa per essersi comportato male con lei nelle ultime settimane in cui avevano frequentato l'Accademia e si era sentito in colpa anche per non essere lì quando suo nonno l'aveva minacciata di uccidere le persone a lei care se non fosse andata con lui. Non aveva neanche provato a contattarla perché, negli ultimi giorni, si era insinuato un pensiero nella sua mente, un pensiero che non riusciva a dire ad alta voce perché una parte di lui sapeva che non era così, che era da egoisti solo il pensiero – Non ci capisco più nulla mamma! – si prese la testa tra le mani e socchiuse gli occhi – Perché non mi ha detto che voleva lavorare per le Famiglie? Io l'avrei fatta ragionare, le avrei fatto capire che, per quanto possa essere in gamba, era troppo rischioso per lei fare una cosa del genere! Io avrei...
– Basta! – Sua madre si alzò in piedi sbattendo la mano sul tavolo. Era una donna tranquilla e una simile reazione da parte sua era piuttosto insolita – Non voglio più sentirti dire una cosa del genere! Lei ha preso la sua decisione e tu non puoi farci niente e neanche il branco poteva aiutarti a riportarla qua – Si sedette di nuovo e prese un gran respiro – Si, è proprio come pensi. So tutto. So che ti sei unito al branco, che hai cercato di farli ragionare per riprendere Cassie. So che credevi di essere innamorato di lei ma che non è assolutamente così. Le vuoi bene come una sorella e non puoi vederla con qualcun altro perché tu vuoi proteggerla. E sai come faccio a sapere tutte queste cose? Perché io ti conosco Cameron, sei mio figlio, il mio bambino! – Gli occhi della donna erano colmi di lacrime.
– Scusami tanto mamma – disse con un fil di voce – Avrei dovuto dirtelo che mi sono unito al branco. Anzi, non avrei mai dovuto farlo...
– Non scusarti Cam, sapevamo che prima o poi sarebbe successo e non non potevamo impedirtelo. Pensavamo che lasciando tuo fratello libero di diventare un cacciatore saremmo riusciti a tenerlo lontano del branco, eppure non è andata così.
– Cosa? Josh fa parte del branco? Ma io non...
– Pensavi davvero che si sarebbe fatto scoprire? Lui è ancora convinto che nessuno sa niente, ma io e tuo padre sappiamo. Bobby è venuto da noi quando vi siete uniti a loro.
– E perché avete fatto finta di niente?
– Non era quello che volevamo per voi.
Cameron abbassò lo sguardo – Ti ho delusa anche io, non è vero?
Sua madre si avvicinò e gli posò un bacio sulla fronte – Noi siamo fieri di voi a prescindere. Sei un uomo ormai e il fatto che tu voglia a tutti i costi salvare quella ragazza mi rende fierissima di te. Solo... cerca di stare attento!
– Ma mi hanno detto che non c'è nessuna soluzione, che non possiamo fare nulla...
Sua madre sorrise – Porta pazienza figlio mio, ricorda che solo alla morte non c'è rimedio.

Era tornato in quel momento dopo una giornata di perlustrazione della città. Non era più riuscito a dormire da quando lei non c'era ma nonostante ciò si dava da fare per gestire la sicurezza di Holding. Robert gli aveva chiesto se aveva voglia di prendere qualche incarico fuori da Holding ma lui si era rifiutato. Non era stato molto felice della sua decisione di contattare Amanda, ma anche lui voleva che Cassie tornasse a casa il prima possibile. Persino lui, uomo tutto d'un pezzo, sentiva la mancanza di una ragazzina.
Uscì dalla doccia e trasalì non appena vide la donna seduta sul suo letto – E' qui che avete consumato il vostro amore? Perché in quel caso mi alzo subito!
Nate strinse l'asciugamano che aveva intorno alla vita e ignorò la domanda della donna – Che cosa ci fai qua?
Amanda si alzò e lo raggiunse guardandolo dalla tesa ai piedi – Sei proprio bello Nathaniel! Se avessi qualche anno in meno...
– Smettila con queste stronzate!
– Oh come sei aggressivo! Ed io che ero venuta qua a darti delle notizie...
Nate si schiarì la voce – Che genere di notizie?
– Hai presente la ragazza che dovevo rintracciare? Quella che ami così tanto da rischiare la tua vita per lei?
– Non la amo! Comunque, dimmi tutto.
– Si, non la ami... Ma chi prendi in giro?
– Amanda! – la rimproverò lui alzando la voce – Smettila con questi giochetti e parla!
– Sono andata a trovarla qualche giorno fa e devo dire che è piuttosto carina! Incredibile l'incantesimo che ha fatto Maia, i suoi occhi sembravano così autentici...
Lo stava tenendo sulle spine, come suo solito – Va avanti...
– Vuoi la bella notizia o la brutta notizia?
– C'è un brutta notizia? – Nathan si allarmò. La tenevano prigioniera? La torturavano? Era morta?
– Sono punti di vista...
– Ti ho detto di smetterla con i tuoi giochetti! Se le hanno fatto del male...
– Del male? – cominciò a ridere all'impazzata. Quando era crudele quella donna? Prendersi gioco delle persone in questo modo... – Sta benissimo! Forse non c'è neanche bisogno che la aiuti.
– Che cosa vuoi dire?
– Non è sola. Suo fratello si sta prendendo cura di lei insieme a Ethan.
– Ethan? Chi è Ethan?
– Sei geloso per caso?
– Amanda!– Stava cominciando a innervosirsi.
– E' uno dei tanti cacciatori e gli fa da balia anche se mi sa che si fanno da balia a vicenda– disse la donna con una nota di disgusto.
– Sono compagni di squadra?
– Sembrano più una coppia visto come si comportano, ma non credo che tu voglia saperlo.
Lo stava provocando, tipico dei vampiri. Nate cercò di mantenere la calma. Non poteva avere un ragazzo, non in quella situazione e dopo così poco tempo, non era da lei – Bene, adesso che mi hai detto qual è la "brutta" notizia, posso sapere quella buona?
La donna sorrise – Posso darti quello che volevi.

La cacciatrice ibridaWhere stories live. Discover now