Capitolo. 4

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Harry.


-Louis! Cristo copriti.-urlai, dopo che al mio migliore amico cadde il telo che gli copriva le parti intime, girandomi coprendomi gli occhi. Non prima di aver notato il piccolo accenno di erezione del ragazzo di fronte ai miei occhi e mormorato "Cristo" quando ebbi una perfetta visuale delle sue natiche sode, e della sua piccola entrata, quando si calò per raccogliere il telo dal pavimento, caduto qualche passo in più lontano da noi.


-Haz, perché ti sconvolgi tanto?! In fondo non è la prima volta che mi vedi nudo.-disse lui con un accenno malizioso nella voce.


-Mi fa schifo vedere degli uomini nudi. E questo tu lo sai.-dissi.


-Ma non è la prima volta Haz, non fare il permaloso, su.-disse accennando una leggera risata.


-Ma sai come la penso al riguardo. E poi le altre volte ho subito coperto gli occhi.-dissi fermo.


-Si, ma io sono il tuo migliore amico. Ti fa schifo guardare anche me?-disse offeso, con una punta di disprezzo.


-Si, mi fa schifo guardare anche te Louis. Nonostante tu sia il mio migliore amico. E poi se ti guardassi potresti farti strane idee e saltarmi addosso per scoparmi, dato il tuo orientamento sessuale.-dissi, pentendomi subito dopo, infatti quando mi girai lo trovai con le labbra spalancate e leggermente tremanti e gli occhi lucidi e così tentai di rimediare al mio errore.


-No aspetta. Non intendevo dire quello Louis. Sai che avvolte parlo a vanvera.-dissi avvicinandomi a lui.


-Va via.-sussurrò col capo chino e potei scorgere una piccola lacrima scendere lungo le sue guance.


-Louis, mi dispiace. Non intendevo dire quelle cose.-dissi accarezzandogli una spalla, ma lui si scostò come scottato.


-Ma lo hai detto Harry.- disse incamminandosi verso la sua camera. -Sai.-rise nervosamente. -Non pensavo ti facesse così schifo avere un'amico gay. Anzi, molta gente li adora. Pensavo solo che mi avresti accettato, nonostante il mio orientamento sessuale, dato che sei il mio migliore amico. Ma, a quanto pare.-si girò nella mia direzione puntandomi il suo sguardo freddo, velato dalle lacrime, negli occhi. -Mi sbagliavo. A quanto vedo sembra che io ti faccia quasi...schifo...Non sono un maniaco sessuale come credi.-


-Ora, va via Harold. E non farti più vedere.-disse, chiudendo la porta della sua stanza a chiave.


L'avevo ferito.


L'avevo, come dire, umiliato.


L'avevo perso.


Avevo perso la mia unica certezza.


Una costante nella mia vita.


Avevo perso il ragazzo che amavo.


Ma non potevo. Non così.



My Best Friend ||Larry Stylinson||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora