Louis.
Quella mattina, quando mi svegliai, un'odore di pancakes mi travolse. Mi alzai e mi diressi verso la cucina. Vidi Harry impegnato a stendere con il mestolo in composto nella padella, così mi sedetti sullo sgabello accanto all'isola.
-Buongiorno principessa.-disse Harry, sorridendo, posandomi un piatto di pancake davanti.
-Buongiorno.-dissi, poggiando un dito sulla sua fossetta.
-Dormito bene?-mi chiese.
-Insomma. Questi jeans sono troppo stretti per dormirci.-piagnucolai.
-Potevi spogliarti ieri sera prima di metterti a letto.-disse.
-Vado a farmi una doccia.-dissi alzandomi, lasciando i pancake intatti, dove poco prima li aveva poggiati Harry.
Mentre mi sfilavo gli Skinny jeans sentì la porta alle mie spalle aprirsi e subito li ritirai su.
-Harry, dimmi. Ti serve qualcosa?-chiesi sudando freddo.
-Louis...potresti ricordarmi un'attimo la tua professione?!-disse avvicinandosi.
-Lavoro come barista, ma questo cosa centra ora?-chiesi confuso.
-E mi spieghi perché il tuo corpo è ricoperto da succhiotti...graffi...e da...impronte di dita...A lavoro devi soddisfare i tuoi clienti, per questo indossi un perizoma e per questo ieri sera, come aveva detto Mark, ti stavano aspettando???-disse avvicinandosi ulteriormente.
-Harry...io...io-dissi deglutendo.
-Cosa aspettavi a dirmi che come mestiere fai la puttana?!-disse sbattendomi con le spalle contro la parete.
-Io non sono una puttana.-dissi abbassando lo sguardo, mordendomi violentemente il labbro inferiore.
-Farsi scopare da degli sconosciuti cos'è per te. Spero che tu ti faccia pagare bene. Qunto ti prendi per una scopata? E per i preliminari? Perché non mi fai vedere quanto sei bravo?-disse, per poi portare la mia mano al cavallo dei suoi pantaloni.
-Harry ma che cazzo fai? Lasciami.-urlai dimenandomi.
-Cosa faccio? è il tuo lavoro Louis, perché ti fai tanti problemi?-disse afferrandomi i polsi e portandoli sopra la mia testa.
-Io non sono una puttana cazzo!-urlai, sentendo le lacrime salire.
-Dai, da brava. Fa il tuo lavoro!-disse poggiandomi una mano sulla spalla per poi spingermi verso il basso.
Iniziò a sbottonarsi i Jeans e io sbarrai gli occhi.
-Harry cosa vuoi fare? Lasciami.-urlai nuovamente.
-Succhia da brava.-disse abbassandosi i boxer.
-Las-
Appena aprì la bocca per urlare, infilò il suo cazzo in essa.
Le lacrime ormai scendevano a flotti lungo le mie guance.
-Succhia ho detto.-urlò, per poi tirarmi violentemente i capelli e spingere il suo cazzo più a fondo dentro la mia bocca.
Cercai di dimenarmi ma la sua presa si fece più forte.
Gli lasciai un morso sulla cappella e subito dopo ricevetti uno schiaffo e un'imprecazione da parte sua.
-Sei solo una lurida puttana.-disse tirandomi per il colletto della camicia, facendomi alzare dal pavimento.
-Fai schifo, per questo fai la puttana, ho indovinato? Per sentirti accettato, vero?-disse.
Io feci un cenno negativo con la testa e ripresi a ,mordermi il labbro inferiore.
-Ti..ti prego, lasciami.-sussurrai singhiozzando.
-Dopo che avrai fatto il tuo lavoro.-disse, per poi girarmi e premere il mio corpo contro la parete fredda, chiusi gli occhi per il leggero dolore che sentìi.
Mi abbassò i jeans, seguiti subito dopo dal perizoma. Allargò le mie natiche e senza preparazione o lubrificate mi penetrò.
Spalancai gli occhi e un urlo acuto fuoriusci dalle mie labbra.
La prima cosa che vidi furono i suoi occhi.
-Piccolo stai bene?-mi chiese preoccupata accarezzandomi i capelli.
Mi guardai attorno confuso.
Ero nel mio letto, con i vestiti della sera precedente.
-Era solo un brutto sogno...vieni qui...-disse per poi abbracciarmi.
-Non sono una puttana...-sussurrai impercettibile.
-Louis...-disse, lasciandomi un bacio tra i capelli.
-Non lo sono...-dissi ancora.
-Va tutto bene piccolo, calmati.-sussurrò, stringendomi più forte contro il suo petto.
Era solo un'incubo.
API (Adesso Parlo Io)
Hey guys.
Scusatemi se ci sono errori, ma vado di fretta e non ho potuto leggerlo.
Spero vi piaccia.
Vi ano.
-Queen.
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My Best Friend ||Larry Stylinson||
FanfictionNon c'è una descrizione precisa. Se vuoi leggerla, leggila. Se non vuoi, cambia storia.