16. Un weekend insieme. [seconda parte]

125 18 37
                                    

Siamo seduti su una sottospecie di pulmino con la scritta taxi sopra il tettuccio, Chris sonnecchia beatamente sulla spalla del suo ragazzo che chiacchiera con Allison, come al solito Alex è con le cuffie nelle orecchie e con mia immensa sfortuna Baker è seduto proprio accanto a me. Guardo la città scorrere attraverso il finestrino appannato per via del freddo, mi stringo nella mia amata sciarpa e cerco il telefono nella borsa.

"Non possiamo parlare?"

"No."

"Dai Amelia, tutti si stanno facendo i cavoli loro e quel'idiota del mio migliore amico non è di compagnia, mi sei rimasta tu."

"L'ultima scelta non la faccio, parla con Allison, è a meno di un centimetro dal tuo enorme naso."

"Il mio naso è perfetto. E poi sta parlando con Jace, o stanno vedendo un film non capisco, il biondo mi toglie la visuale."

"Ecco allora dormi,"

"Ma io voglio parlare."

"Fallo allora, fatti un bell'esame di coscienza."

"Fatto, pulitissima, anzi cristallina."

"Non credo proprio."

"Si può sapere che hai?"

"Dio mio smettila! Non voglio parlare con nessuno, specialmente con te."

"Ma non ti ho fatto nulla."

Scuoto la testa rassegnata e attacco le cuffiette, le porto alle orecchie e immediatamente le note di "Bad at love" di Halsey mi invadono facendomi rilassare in un batter d'occhio, ad un tratto però nella parte superiore dello schermo mi appare una notifica:

Idiota ti ha inviato un messaggio:

Che musica ascolti?

Trattengo a fatica uno sbuffo e digito velocemente la risposta.

Me:

Bad at love di Halsey.

Un altro messaggio arriva subito dopo, facendomi spazientire ancora di più.

Posso ascoltarla con te? Ti prometto che farò il bravo, e poi perché mi hai salvato idiota, guarda che mi offendo?

Me:

Perché lo sei, e se vuoi offenditi non mi interessa minimamente.

Tolgo la cuffietta e glie la porgo, tutto entusiasta la afferra e la porta all'orecchio.

"Grazie."

"Non farci l'abitudine."

"Forza ragazzi non mollate, siamo quasi arrivati."

Io e Dim sorridiamo all'autista continuando ad ascoltare la musica.

"Amelia. Amelia mi senti."

"Dimmi Ally."

"Appena arriviamo andiamo a fare la spesa, ti insegno a fare le girelle alla cannella."

"Va bene."

"Ei ma che succede? Perché sei giù?"

"Sono solo stanca."

"Vedrai che ti rallegrerai immediatamente, forza guarda fuori che meraviglia."

Mi giro verso il finestrino e per poco non rimango a bocca aperta, le basse temperature degli ultimi giorni hanno reso le cime delle montagne completamente bianche, la brina sui piccoli fiori selvatici risplende sotto i tiepidi raggi del sole, ad un tratto si materializza un bellissimo cottage in legno.

Into the storm. 《 completata 》Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora