31. Diploma

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"Signorina Grey, posso parlarne un attimo?"

Annuisco e liscio le inesistenti pieghe della mia toga nera, il professore di matematica chiude la porta di legno alle sue spalle, rimaniamo soli, chiusi dentro un'aula con le persiane abbassate. Sono sicura che può riuscire a sentire il battito del mio cuore, nonostante il frenetico vociare degli studenti in attesa, il cortile della scuola infatti, è invaso da sedie, festoni con il logo della scuola, genitori e docenti.

"Non sono qui per parlarne in veste da suo odiato prof di matematica, ma bensì da amico. Ricordo ancora il primo giorno in cui ci siamo incontrati, mi dicesti che eri un caso perso nella mia materia, un totale fiasco. Com'è che era? Professor figo? Una cosa del genere mi pare."

"Gnocco."

"Ecco!"

"Si fidi, la sua bellezza è stata un punto a suo favore, a Sacramento il mio insegnate era un vecchio bavoso, che si addormentava sui libri, era un brav'uomo però."

"Ne solo lusingato, se ripenso agli screzi che ha avuto con il signor Baker durante i primi mesi mi viene da ridere, di certo lei non se ne renderà conto, ma in quest'ultimo anno è maturata, migliorata ed ha acquisito molta più fiducia in se stessa."

"Perché mi sta dicendo tutto questo?"

"Per dirle che sono fiero, come tutto il resto del corpo docenti, di lei. Conoscevamo tutti la sua situazione, e gran parte di noi ti aveva dato per spacciata o voleva promuoverti per compassione diciamo, io invece ho scelto di accoglierti come una normalissima studente, a prescindere dal suo incidente. Ha fatto ricredere tutti, ed io ne ero completamente sicuro. Sei una ragazza con le palle, davvero. Ne ho avute poche di studentesse come te Amelia, è sono onorato di avergli insegnato un briciolo di matematica."

"Posso chiederle un consiglio sull'università?"

"Certo."

"Come potrò trascorrere questi successivi cinque anni con la Alderson? E per di più ho scoperto che anche una mia vecchia conoscenza di Sacramento frequenterà la mia stessa università. E sa, a dirla tutta non è che andiamo proprio d'amore e d'accordo."

"Dimitri."

"E che c'entra lui con Elettra e quel coglione del gemello della mia migliore amica? Oh, mi scusi per il coglione. Ops, scusi ancora, comunque ha visto che effetto mi fa!"

"Sbaglio o anche Baker ti faceva questo effetto? Prova a fare come hai fatto con lui no?"

"Cioè litigarci perennemente, insultarlo fino a farmelo amico?"

"Più o meno."

"Non ci credo prof, non ci credo di essere arrivata a prendere il diploma."

"Ti sarebbe piaciuto prenderlo a Sacramento vero?"

"Onestamente no. Sono stata mesi e mesi a piangermi addosso per quello che è successo, e solo ultimamente ho aperto gli occhi su Seattle, su i bei momenti che ho vissuto qui e soprattutto sulle splendide persone che mi ha fatto conoscere. Se fossi rimasta lì, adesso la mia vita non sarebbe piena delle risate di Alex, delle citazioni di Jace, delle urla isteriche di Allison, dei bei momenti con Chris e dei frullati con Dim."

"Sei una brava ragazza, davvero. Adesso esci a testa alta da questo dannato cancello, siediti in compagnia dei tuoi amici e va a ritirare quel diploma."

Annuisco e per la prima volta in tutta la mia vita, stringo un professore in un abbraccio, per quanto possa detestare con tutta me stessa la sua materia, lui è un uomo speciale, non è solamente un docente. Prima di tutto è un amico, e lo è stato con tutti noi.

Into the storm. 《 completata 》Where stories live. Discover now