22. Perchè forse è meglio così.

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Dimitri' POV

Dopo aver aspirato l'ultimo tiro, getto il mozzicone della sigaretta a terra e rientro a casa insieme ai due ragazzi, la prima cosa che attira la mia attenzione è la fastidiosa voce di mio fratello maggiore, seguita da una gioiosa risata da parte di Allison. Sento il sangue ribollirmi nelle vene, torno a sedermi al mio posto e fisso distrattamente il piatto ricolmo di spaghetti al ragu.

"Ragazzi che ne dite se dopo pranzo andiamo a farci un giro?"

Alex mi guarda entusiasta in attesa di una risposta, ma scuoto la testa rassegnato.

"Io e procione dobbiamo studiare chimica, ma tu, Chris, Jace e Allison andate tranquillamente."

"Sono molto sorpreso fratellino, ti fidi a mandare la tua bellissima ragazza in giro con ben tre ragazzi."

"Sai idiota, due sono fidanzati e l'altro è il mio migliore amico, anche lui fidanzato! E pure se fosse mi fido di lei."

"Fratello, prima di tutto ti ringrazio per la fiducia, anche a nome di loro due. Secondo, potreste cambiare soprannome tu ed Amy? Davvero ragazzi, sono osceni."

Il resto del pranzo prosegue senza troppo intoppi, la Grey chiacchiera allegramente con suo fratello, provo un pizzico di invidia, quei due hanno un rapporto magnifico, ed a dire la verità lo vorrei anch'io, spero che in futuro io e Sammy riusciremo ad essere così legati.

"Allora, siete proprio sicuri che volete rimanere qui a studiare?"

"Si fratellone, io e cernia abbiamo molto da fare."

"D'accordo Amy, allora io e il biondino ce ne andiamo un po' al campo di lacrosse, per qualunque problema chiamami."

Saluto il resto dei miei amici e Jackson, mentre ci scambiamo una rapida occhiata con mio fratello maggiore. Appena la padrona di casa chiude la porta, inizia a guardarmi in maniera inquietante.

"Tu! Adesso ti siedi sul quel cazzo di divano ed inizi a parlare con me dei tuoi drammi famigliari!"

"Non voglio parlare, specialmente con te!"

"Sai, tra tutti, credo di essere quella più esperta in drammi di famiglia!"

"Una madre in coma è ben diverso da un fratello stronzo."

"Lo so, sarà anche diverso Dim, ma da quando ho conosciuto voi, ho capito che parlare di mia madre mi fa bene, almeno mi fa stare meglio. Quindi ora poggia il tuo culo sul divano!"

"Agli ordini procione."

"E poi chiariremo anche questa cosa dei soprannomi."

Ridacchio e mi accomodo in salotto, mentre la sento correre in camera sua alla ricerca di qualcosa. Mi siedo sul divano e do una rapida occhiata al cellulare, come al solito mia madre è a lavoro e mio fratello minore a giocare dalla sua migliore amica.

"Bene Dimitri Baker, si accomodi pure."

Amelia compare nella stanza con in mano un taccuino ed una penna, prende una sedia dall'enorme tavolo e la posiziona accanto al divano.

"Ma cosa stai facendo, non è mica una seduta da uno psicologo."

"Dai non fare lo scontroso."

"Come vuoi tu."

"Allora, lei signore si chiama Dimitri Baker, nato a Seattle ben diciott'anni fa, al momento vive con sua madre e suo fratello Sammy. Il suo status sentimentale è occupato vero?"

"Mi stai facendo paura."

"Sdraiati e rispondi alle domande, senza fare una parola."

"Come faccio a rispondere se non devo parlare?"

Into the storm. 《 completata 》Where stories live. Discover now