35. Il tempo stringe

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Continuo a fissare il foglio davanti a me con su scritto:

"Allison' birthday party."

È più di un'ora che sono rimasta bloccata così, a fissare il vuoto alla ricerca di un'idea geniale per realizzare la festa di compleanno più sensazionale per una persona più che sensazionale, a dir poco magnifica.
Se la merita.

"Dim che succede?"

Rispondo alla chiamata di quel seccante, narcisista, ma amico, che mi ritrovo.

"Come procede?"

"Un vero schifo."

"Hai bisogno di un aiuto?"

"Magari Dim, volevo andare alla ricerca di qualche locale in cui affittare una stanza da addobbare, ma sfortunatamente la mia macchina è dal meccanico, mio padre è fuori per lavoro e mio fratello è chissà dove per le sue sbronze estive post esami."

"Siccome sono un ragazzo pressoché perfetto aprimi la porta, sono qua fuori ed il mio bolide ha il motore caldo, pronto per sfrecciare verso quale meravigliosa meta."

"Ti adoro, ma smettila di parlare così."

Chiudo la telefonata e getto il blocco per appunti da qualche parte della camera, scendo di corsa le scale e faccio accomodare il ragazzo in casa.

"Salve amica mia."

"Ti ho detto di smetterla di parlare cosi!"

"Ciao amore mio. Cosi va bene?"

"Esagerato."

"Dai smettiamola. Ti ho portato le caramelle alla ciliegia."

"Potrei sposarti."

"E chi è l'esagerato poi?"

"Sta sitto Dim. Allora, hai qualche idea per il compleanno di Allison?"

"Ho un amico che potrebbe affittarmi per una sera il suo pub. Potremmo allestirlo noi."

"Si potrebbe fare, anzi è un'ottima idea."

"Possiamo andare subito?"

"Si ma dobbiamo sbrigarci, oggi pomeriggio esco con Ally per aiutarla a scegliere il vestito."

"Facciamo così, mentre lei sceglie il vestito, tu mi messaggi dicendomi il colore,così chiedo ad Alex di aiutarmi."

"Addoberete la sala in base al colore del suo abito."

"Esattamente."

"Ed adesso che facciamo? Abbiamo un'intera mattinata da trascorrere, potremo fare qualcosa di utile."

"Tipo?"

"Mi accompagni a scegliere il vestito per quella sera?"

"E questo lo chiami utile?"

"D'accordo, va bene, allora accompagnarmi a fare la spesa, il mio frigo piange e voglio prepararti qualcosa di buono per pranzo."

"Non voglio morire avvelenato da te Amelia."

"Dai Dim, per favore."

"E va bene. Va a cambiarti, ti aspetto fuori."

"Corro."

Torno in camera mia e afferro le prime due cose dall'armadio, a quanto pare una gonna a ruota bianca ed un top bordeaux. Indosso un paio di superga bianche, afferro lo zainetto e mi precipito fuori la porta.

"Non sei mai stata così veloce a prepararti."

"Lo so, sono struccata."

"Sei bellissima."

Into the storm. 《 completata 》Where stories live. Discover now