8. I Tipi Estroversi: attitudine generale

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Premessa

Ci siamo! Confesso che sono un po' emozionata: finalmente, abbiamo tutti gli elementi necessari per iniziare a descrivere i Tipi Psicologici, con le loro attitudini. Prima, però, ho per voi una brevissima lista di avvertimenti e indicazioni:

· Gli studi di Jung, ovviamente, erano incentrati sui suoi pazienti, non su persone sane o tipiche. Quindi, nel fornire le sue descrizioni, Jung stesso avverte di aver esasperato i tratti che contraddistinguono i Tipi, specie nel momento in cui illustra il riaffiorare dell'inconscio represso. Si tratta, quindi, di casi estremi, particolarmente differenziati. Le persone sane sono molto più equilibrate di così, talvolta anche difficili da identificare, ma nel leggere il vostro Tipo sono certa che riconoscerete subito una certa aria di famiglia.

· Essendo così eccessivamente differenziati e identificati radicalmente nella loro funzione dominante, spesso i pazienti di Jung avevano le altre tre funzioni cognitive tutte inconsce e, quindi, con un'attitudine opposta a quella dominante. Per questo, in un passaggio di "Tipi Psicologici" si legge che: "Le funzioni relativamente inconsce del Sentimento, dell'Intuizione e della Sensazione, che fungono da contrappeso al Pensiero introverso, hanno una qualità inferiore e un carattere primitivo ed estroverso". In questa descrizione sono tutte e tre estroverse perché la psiche del Soggetto descritto non è per nulla equilibrata. In un individuo normale o bilanciato, naturalmente, la situazione non è così asimmetrica.

· Ho radunato i Tipi in coppie, in base alla loro funzione dominante.

· Illustrerò brevemente la differenza tra i due alla fine del capitolo a loro dedicato.

· Ho deciso di seguire il percorso esplorativo di Jung, partendo dai Tipi estroversi, poiché mi sembrava il più semplice e intuitivo.

Detto questo, iniziamo subito trattando l'attitudine generale dei Tipi Estroversi.

Attitudine generale del conscio

Avendo un'attitudine conscia estroversa, i Tipi Estroversi hanno un interesse conscio verso l'oggetto esterno, che li porta a reprimere l'attenzione verso la componente soggettiva dell'Io. Persino nel caso del Pensiero, che è una funzione cognitiva improntata sulle idee e sui concetti, questi saranno di natura realistica e oggettiva, anche quando sembrano più astratti. Il talento degli estroversi, infatti, sta nel sapersi sintonizzare sulla realtà esteriore, alla quale sanno adattarsi meglio e più rapidamente degli introversi, nel momento in cui questa cambia.

Tutto ciò che gravita nella sfera d'interesse degli Estroversi, quindi, è di carattere oggettivo: ossia, sono idee, valori, metodi, relazioni, schemi, sensazioni e opportunità che trovano concretamente riscontro nella realtà, poiché dipendono strettamente e direttamente dalle condizioni oggettive. Un'attitudine estroversa troppo unilaterale, però, può arrivare a svalutare il Soggetto a tal punto da sacrificarlo in nome dell'affermazione dell'oggetto.

Quando questo accade, ovviamente, l'inconscio introverso cerca di riportare il Soggetto in equilibrio, manifestandosi sottoforma di disturbi psico-fisici e forzando il Soggetto a un'involontaria auto-restrizione come forma di compensazione.

Attitudine generale dell'inconscio

Le affermazioni inconsce degli Estroversi hanno tutte un carattere di tipo infantile ed egoistico e più l'ego cerca di reprimerle, più queste si fanno arcaiche e primitive. Ma attenzione: l'egoismo di cui parlo non è l'infantile egocentrismo dei bambini, anzi, può persino avere una connotazione perfida e finanche brutale.

Essendo inconsci, questi meccanismi e queste affermazioni sfuggono per lo più alla consapevolezza del Soggetto, almeno finché l'attitudine estroversa non si fa così forte e opprimente da portare a sviluppare dei sintomi psicologici. Questo processo, in genere, inizia con un'esagerazione del punto di vista conscio estroverso e finisce con un'esasperazione che porta l'ego a collassare su se stesso.

Per capirci, tornando alla vecchia metafora dell'uomo che cammina con un bastone sulla spalla, il secchio anteriore (l'ego) degli estroversi è pieno di contenuto oggettivo, che sia questo di tipo T, F, S, o N. Un estroverso normale, o equilibrato, riesce a tenere in spalla il bilanciere senza troppi problemi, perché anche se la sua attenzione cosciente è rivolta tutta verso il secchio anteriore, lui si trova più o meno al centro del bilanciere, per cui riesce a tenerlo su in equilibrio.

Qualora dovesse avvicinarsi troppo al secchio anteriore (esasperazione dell'ego), dimenticandosi di quello che ha dietro (repressione dell'inconscio), quest'ultimo tenterà di riportarlo in equilibrio, divenendo via via sempre più pesante e ingestibile, continuando a riempire di schizzi (espressioni inconsce) la schiena del Soggetto (i margini del conscio). In casi estremi, la fisica del bilanciere diventa così squilibrata che il bastone alla fine pende tutto dalla parte posteriore, portando l'individuo a perdere l'equilibrio.

Come vedete, quindi, conscio e inconscio, estroversione e introversione, funzioni differenziate e non, sono tutti presenti in ogni essere umano ed è proprio la loro presenza all'unisono a mantenere stabili ed equilibrate le persone. Ogni estroverso, quindi, ha in sé una componente introversa, di cui lui non è cosciente, ma che può essere riconosciuta, talvolta con facilità, da chi osserva da fuori.

La difficoltà di riconoscimento e individuazione, naturalmente, non dipende solo da quanto differenziato,stereotipato, o particolare è il Soggetto, perché più si è differenziati, più le funzioni represse si mostrano in tutto il loro splendore anomalo, grottesco e finanche patologico.Dipende anche dall'osservatore stesso e dalla sua attitudine. In genere, i Giudicanti sono più bravi nel riconoscere l'attitudine conscia,essendo interessati alle motivazioni e ai principi, mentre i Percettivi individuano meglio l'attitudine inconscia, dato che l'atto stesso di percepire, essendo irrazionale, ha una forte componente inconscia.

Tipi Psicologici, una guida un po' insolitaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora