Le cronache dei fratelli Clarke

8: firmato Russyrus

Avete presente quando i gemelli hanno detto che il resto dei loro amici ci avrebbe raggiunti presto? Vi ricordate che quel presto era inteso come la prossima settimana? Oppure sono io ad aver capito male? No perché subito dopo pranzo, che tra l'altro abbiamo passato a casa di Luke, ecco che suonano alla porta JJ, Kat, William, Addison e, per mia grande fortuna, Lena.

Solo io ero sicura che avrei passato una settimana da sola con i gemelli sanguinari e la family? Invece il giorno dopo il nostro arrivo ecco che si presentano tutti insieme. Cos'è cambiato?

Prima che vada avanti a raccontare vorrei un attimo parlarvi del pranzo e di Luke che non ha smesso per un secondo di darmi il tormento; ha continuato, per tutto il tempo, a stuzzicarmi, prima con il nomignolo "Kitty" poi con la storia della "mammina" e, infine, col fatto che ai suoi occhi sono troppo una brava ragazza. Voi non avete idea di quanto mi ha dato ai nervi, fortunatamente Russel si è scocciato del nostro scambio di "effusioni"-è così che le ha chiamate-, ha detto qualcosa sul fatto che i castori si sarebbero mangiati tutta la torta al cioccolato che aveva nel camino e mi ha trascinata fuori di corsa. Sulla strada del ritorno i fratelli mi hanno deliziata con un meraviglioso discorsetto sulle relazioni aperte e sul fatto che la nostra non lo sia, con allegato di descrizione dettagliata su come nascono i bambini-voglio solo dirvi che sono partiti dalla cicogna per concludere con la masturbazione, ho cercato di interromperli più volte ma Dylan mi ha zittita con un "lascia parlare i grandi". A volte mi domando se siano davvero così oppure facciano finta, perché davvero non riesco a capacitarmi di come possano esistere individui del genere.

Beh comunque...ritorniamo a noi.

Stavo dicendo? Ah sì. L'imboscata a sorpresa degli amici di Russel e Dylan con l'aggiunta di Lena.

Appena siamo rientrati, in casa non c'era nessuno: i ragazzi mi hanno detto che il padre è volato a New York per risolvere una questione urgente e lo zio lo ha seguito, Cintya e Karen, invece, sono andate a fare shopping mentre Aria aveva un appuntamento dall'estetista -direi bene per me che non devo stressarmi o preoccuparmi della loro presenza-. Una volta varcata la soglia di casa, e chiusa la porta, Russel riceve una telefonata dalla sicurezza, sta qualche minuto al telefono pronunciando esclamazioni di felicita, riaggancia e, con un sorriso a trentadue denti, dice <<sono arrivati>> non credo ci sia bisogno di dire che sul momento non ho capito di chi stesse parlando, ho compreso quando ha nuovamente aperto la porta e la mandria di ragazzi si è precipitata all'interno. Lena mi è saltata addosso abbracciandomi forte per la felicità, ho ricambiato a stento perché non mi aspettavo di vederla proprio quel giorno.

E ora siamo qui, nel salotto a "spettegolare" e raccontarci cosa ci è successo in questi...due giorni. Lo trovo altamente assurdo, sembra che i cavalieri non riescano a stare più di un tot separati-voglio proprio vedere quando si ritroveranno con Harry.

A proposito di lui.

In questo momento i fratelli Collins/ Walker staranno aiutando i loro genitori nella preparazione delle nozze, quindi molto presto tutti i ragazzi intorno a me dovranno parteciparvi, la domanda sorge spontanea: io nel frattempo cosa farò? Rimarrò qui da sola in compagnia di Cintya e Samuel? Non si prospetta per nulla una bella giornata.

<<cazzo Kat con quei capelli sembri una prostituta>> ah si. Kat si è tagliata i capelli a caschetto, i suoi meravigliosi capelli rossi si sono ridotti di parecchi centimetri. Non sta male, non lo direi mai, però prima era molto più carina.

<<fine come sempre Dylan>> risponde lei. JJ cerca di non ridere ma è impossibile, la sua ragazza gli manda un'occhiataccia che lo fa arretrare di scatto. Mi hanno detto che è una persona abbastanza violenta quando la si prende in giro, non vorrei essere nelle vicinanze se ciò dovesse accadere.