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Eccoci. Sono le 8.02 e stiamo raggiungendo il cancello. Samuele e Luca si stanno sbracciando e ci urlano "muovetevi". Anna alza il braccio, ferma i suoi piedi e dice "ma non vedete che sono solo 2 minuti di ritardo?".
Loro sbuffano.

Ecco Bert, come ci aveva promesso: quattro vip pass dorati e dei cappellini della McLaren. "Ciao ragazzi! Entrate".

Eccoci dentro al paddock. Tutti i garage sono davanti ai nostri occhi e io non sto più nella pelle, vorrei urlare dalla gioia, ma mi scende solo una piccola lacrima dall'occhio sinistro, segno della mia felicità.

Poco avanti, vicino al muretto che separa i box dalla griglia, vediamo Federica Masolin e Davide Valsecchi che sistemano le ultime cose prima della diretta. Samuele, che da sempre ha una crush platonica per la Masolin, le accenna un saluto e lei ricambia con il suo dolce sorriso, è carinissima.

Bert ci dà le ultime regole da seguire, come se fossero un protocollo, e poi ci dà il via libera per curiosare.

Ho i brividi sulla pelle, cerchiamo tutti e quattro di comportarci come se fossimo persone normali che vivono questa esperienza tutti i giorni della loro vita, in realtà non so chi sia il più emozionato tra di noi.

È la mattina del sabato, le qualifiche partiranno tra circa 5 ore e i team stanno iniziando a prepararsi per riunioni e consulti.

Bert ci fa cenno di avvicinarci e ci rivolge la parola:"tra poco arriveranno Lando e Daniel, mi pare che qualcuno di voi fosse interessato..."
Strizzo gli occhi, stringo la mano di Anna ed emetto l'ennesimo squittio. Luca mi guarda e mi sussurra "Oh Ludo, mi raccomando ricordati di respirare e se riesci muovi un arto"
Scoppiamo tutti a ridere.
Mi fa strano pensare come in poche ore siamo entrati subito in confidenza e scherziamo tra di noi. Voglio sdebitarmi con questi ragazzi, cercherò anche di raggiungere il box Red Bull, però mi spiace abbandonare Bert e la sua gentilezza.

Non faccio in tempo a iniziare a pensare come fare che sento qualcuno urlare "Ehi Daniel!".

Ok ci siamo. Ludo riconnettiti. Per favore Ludo non emettere di nuovo quel suono stridulo. Sta arrivando Lando. Sì, quel pilota di 21 anni che corre in Formula 1, quel ragazzo che oltre ad essere estremamente divertente e determinato è anche una delle poche persone che si occupa di salute mentale. Sì, la tua amata salute mentale per cui ti stai battendo da tanti anni, per cui hai scelto di studiare psicologia e per cui vorresti rivoluzionare il sistema scolastico.

I miei pensieri vanno a ruota libera. Sono talmente presa dal momento che non so più dove sono, fisso le mie scarpe e cerco di concentrarmi, fino a quando Anna mi tira una gomitata nel fianco e mi urla "Svegliati!".

È a 7 metri da me. Lando sta salutando il team e guarda nella nostra direzione, giustamente stranito. Samuele inizia a balbettare e Anna invece mostra il suo sorriso migliore.
Ecco Bert che sbuca da dietro, guarda Lando, stende il braccio verso di me e gli dice "e questi sono dei miei amici".

"Non sapevo avessi amici italiani" dice il pilota.
"Beh, non è che puoi conoscere tutti i miei segreti" ribatte il meccanico.
"Piacere Lando" esclama mentre allunga la mano verso Luca. Poi Samuele, Anna e poi me. "Piacere Ludovica" accenno con un timido sorriso.
"Ludovica?" Chiede, pronunciando in modo ambiguo il mio nome mentre ancora mi stringe la mano.
"Va bene anche Ludo" e ritiro il braccio.

A piccoli passiWhere stories live. Discover now