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Sono di nuovo su un aereo.
Arrivo nel bel mezzo della notte, così per questa sera dormirò in un'altra camera, per non disturbare Lando al mio arrivo.

La mattina non tarda ad arrivare e un "toc toc" insistente mi sveglia.
Vorrei dormire ancora un po' e mezza assonnata vado alla porta.
Una mano mi prende per i fianchi per poi abbracciarmi: sono di nuovo nel mio posto preferito.

"Io sto già andando, ma se vuoi ci vediamo dopo al paddock"
"No guarda, pensavo di fare un giro in città" lo prendo in giro.

Mi preparo e raggiungo il circuito.
Una ragazza mi ferma poco prima dell'ingresso nel paddock.
"Ludovica! Posso chiederti una foto?"
Mi guardo intorno per essere sicura che stia parlando con me.
"Tesoro, non so se Lando ora riesce a venire, sai... Hanno le qualifiche e devono prepararsi...." Rispondo dispiaciuta.
"No immagino, ma infatti la vorrei con te!"
Sono abbastanza confusa, ma acconsento.

Appena entro cerco Lando per raccontargli di questa buffa scenetta, ma a malapena mi rivolge la parola.
Così decido di andare in hospitality, approfittando del momento libero per leggere un libro.

Mi sento toccare una spalla: è Charlotte.
"Sei qui!"
"Sì... Non volevo dare fastidio giù nel box"
"No nel senso... Non sapevo venissi"
"Ah" rispondo delusa.
"È preso dal nuovo campionato, è tutto nuovo. È una sfida per lui"
"Non c'è posto per me, almeno al momento" ribatto afflitta. Chiudo il libro, lo metto nello zaino e scappo, in una frazione di secondo.
"Ludovica, no vieni qua" mi urla Charlotte, ma ormai è tardi sono già verso l'uscita.

Vado in hotel, questa giornata non ha senso.
Chiamo Anna con le lacrime agli occhi.
"Forse è meglio darci un taglio" esordisco.
"Ludo?"
"Non c'è posto per me. Non ora, non così."
"Amore ma cosa stai dicendo?"
"Non si è neanche accorto che sono arrivata, non ha detto che ci sarei stata. Ho preso un aereo per cosa?"
"Ma sai che sono giorni difficili"
"E per me no?"
"Ludo mi dispiace... Se pensi che sia la scelta giusta allora vai. Però mi dispiace tantissimo, perché non avete smesso di amarvi in realtà".
"Lo so, ma per ora va così. Glielo dirò domani dopo la gara, così non rovinerò la performance" singhiozzo.
"Va bene, io sono qui. Ti vengo a prendere io in aeroporto".
"Ti voglio bene. Tanto".

Mi ricompongo e ne approfitto per fare due passi in spiaggia. Ho bisogno di ponderare la mia decisione e camminare con le cuffie mi sembra la soluzione migliore.

Lando: ehi! Ho finito, sei già qui?
Ludo: No, sono andata a farmi un giro. Ti raggiungo in camera.

Faccio un respiro profondo e percorro il corridoio che ci separa.
"Ciaoooo" esclamo aprendo la porta.
"Vieni qui".
"Come è andata oggi?" Cerco di sviare.
"Non hai visto? Mi sono qualificato terzo!"
"Ah bene! Bravissimo! E Daniel?"
"Dani ottavo"
"Dai, si può combattere per il podio".
"Come mai non hai visto?"
"Ho fatto un giro in spiaggia".
"Ah".
"Era tanto che non vedevo il mare e ne ho approfittato".
"Ma tu sei il mio portafortuna! Se ti allontani come faccio ad andare bene?"
"Sei andato bene comunque" gli rispondo  stampandogli un bacio sulla guancia.

Andiamo a cena con il team e facciamo delle chiacchiere anche con i soliti amici, ma ben presto dobbiamo coricarci.

Lo stringo a me, consapevole che sarà una delle ultime volte. Annuso la sua pelle per l'ultima volta, lo sfioro, gli stringo la mano e la porto al mio volto come per farmi una carezza.
La lascia lì e mi dà un bacio sulla testa, io mi addormento subito dopo.

Domenica di gara: agitazione alle stelle.
Ho lo stomaco annodato e non è solo per la gara.
Riesco a scorgere Isa, così decido di correrle incontro.
"Ciao Isa" sussurro prendendole un braccio.
"Ludo! Ciao tesoro, come stai?"
"Di fretta, ma bene."
"Sicura? Quegli occhietti non me la raccontano giusta"
"Ne parliamo più tardi" le dico.

Ci ridirigiamo nei nostri box e la gara prende inizio.
Non è un circuito entusiasmante: i sorpassi sono difficili e i muretti così stretti, mi fanno paura.
I giri passano, così come i minuti e la gara si conclude: primo Leclerc, secondo Verstappen e terzo Lando.
Dal podio si sbraccia e indicando Jon, il suo coach, urla "per te".
Penso di essere morta dentro.

Mi prende Isa questa volta e mi abbraccia. Senza che io le dica niente.
"Ludo... Dimmi tutto, vieni ti porto via"
Corriamo via.
"Isa non ce la faccio. Al momento non c'è posto per me e prenderò una decisione sofferta"
"Oh cariño... No! Ma che dici?!"
"No Isa per ora va così. Così non funziona. Non per me, non è questo l'amore che avevo in mente. Mi dispiace"
Mi stringe a sé.
"Tesoro, sei tanto forte. Io sarò qui se ne avrai bisogno".

Mi asciugo le lacrime e vado a congratularmi con il team, rimango fedele a chi mi ha accolta in questi ultimi mesi.
"Ehi tutto ok?" Mi chiede il pilota numero 4.
"... Sì, sì, sono solo stanca"
"Vieni, ti porto in spiaggia"
Sorrido. Sto piangendo da giorni per un'azione che spezzerà il cuore ad entrambi eppure ancora un po' ci capiamo.
"No Lando, meglio di no. Piuttosto... Come ha reagito Jon alla tua dedica?"
"Oh sì è divertito. Questo weekend è stato fondamentale per me, glielo devo".
"Capisco".

Torniamo in hotel, io non ho voglia di cenare e insisto perché invece Lando lo faccia.
Mi scambio qualche messaggio con Anna che mi chiede se sono sicura della mia scelta e purtroppo penso che sia la decisione migliore.

Torna in camera in compagnia, Carlos vuole salutarmi. 
"Cabron come mai non mangi?"
"Sono troppo stanca e quando è così mi passa la fame"
"Dai Ludoo ma non puoi non mangiare. Ci hanno fatto una cena deliziosa".
"Avrò un'altra occasione."
Mi spiace un sacco rispondere male a Carlos, ma la mente è altrove.

Ci congediamo e vado a letto.
"Sei contento? Seconda vittoria, mica male".
"Sono gasato! Spero di poter continuare così".
"Lo spero anche io, te lo meriti davvero".
"Grazie Lu, sei importante".

Spazio autrice

Ciao raga! Vi lascio la playlist in cui ho raccolto le canzoni che uso nella storia.
Spero apprezziate

https://open.spotify.com/playlist/4bklRzeIWXnj12VgxiNIjv?si=G7-C-dF7REWUnrE3Wt59bg&utm_source=copy-link

A piccoli passiDonde viven las historias. Descúbrelo ahora