A piccoli passi

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Il viaggio con il quartetto sta andando una meraviglia.
Ci siamo persi tra i boschi sloveni, ma girare per il mondo è ciò che più mi piace.
Guidiamo a turno, cosicché tutti abbiano modo di riposarsi e di coprire tutti i turni: conducente, navigatore, DJ, angolo riposino.
Le città sono meravigliose e stare vicino alla natura mi fa sentire viva.

L'altro giorno Lando ha risposto alla storia di Samuele chiedendogli cosa stessimo facendo e dove fossimo.
Gli abbiamo mandato un video in risposta, dove compaio anche io, ma solo per una frazione di secondo.
In effetti con loro non ho parlato della loro relazione con Lando. Chiaro che io non vieti a nessuno di vederlo, sentirlo o di tifare per lui.
Anzi, se lui è disponibile, possono anche inseguirlo per il mondo.
Siamo liberi di scegliere con chi stare.

Ma io ho scelto l'opzione giusta?

Tra Anna e Samu le cose si stanno facendo serie: senza renderne conto parlano di un futuro insieme e a me si illuminano gli occhi. Per me è come se una sorella abbandonasse la cameretta, non so se rendo l'idea.
Quando ci siamo conosciute eravamo due scapestrate che pensavano di sapere stare al mondo e invece non era per niente vero.
Piano piano siamo entrate l'una nella vita dell'altra e abbiamo condiviso mille esperienze.
Il primo cuore spezzato (il mio), le insufficienze, l'alternanza scuola-lavoro in un tugurio, i concerti insieme, le prove libere guardate durante le lezioni, gli scritti della maturità, l'orale, i test dell'università e poi le nostre lauree. Questo è solo una piccola percentuale di ciò che ci è successo e siamo ancora qui.
Pensare che sta prendendo il volo e che un giorno potrebbe avere una famiglia mi rende estremamente emotiva, la mia metà innamorata di un ragazzo che la tratta bene.

Luca mi ha confessato che ha iniziato a sentirsi con una ragazza, si chiama Alessandra e studia moda.
Sorrido, conosco lo sguardo di chi ha un interesse e finalmente vederlo su Luchino, che era così disperato di non trovare la sua metà, mi rende felice.
Ha provato a chiedermi di Lando, ha provato a scusarsi per la sua cotta e si è anche interrogato su come sarebbe andata se ci fossero state altre variabili.
L'ho zittito.
Siamo davanti a uno dei paesaggi più belli che abbia mai visto e vorrei solo che apprezzassimo la natura, nessuna parola. Solo il rumore dei nostri respiri.

Tra una tappa e l'altra mi arriva anche un messaggio da Federica, la mia ex collega.

Fede: ciao tesoro, come stai? Sai... Ti ho sognata l'altra notte. Non mi ricordo bene dove fossi, ma eri bella e raggiante. Hai iniziato a camminare, poi a correre e infine sei salita su una macchina che, non so come faccia a saperlo, ti ha portata in un posto che ti ha permesso di raggiungere la felicità.
Che sia di buon auspicio?😉
Ludo: Federica! Che piacere sentirti, sto bene grazie, tu?
Che sogno insolito! Sai, proprio ora sto viaggiando in macchina, magari alla fine della vacanza troverò le risposte che sto cercando.

Non mi risponderà mai a quel messaggio, ma proprio quasi come una mamma, si è preoccupata per me.
I sogni, da brava psicologa, mi hanno sempre attirata e incuriosita, sono connessi con la parte più profonda del nostro essere e sapere di finire nei sogni degli altri mi fa sorridere, vuol dire che mi pensano.

Un colpo di vento mi accarezza il viso e faccio un respiro profondo.
Sto bene.

Lando's pov

Sono a Miami. Io e i ragazzi di Quadrant abbiamo pensato a un vacanza attiva, piena di stimoli e di divertimento.
Max è in continua competizione con me e questo non fa che aumentare la mia voglia di provare qualcosa di nuovo.
Creiamo contenuti nel frattempo, ci portiamo avanti per quando sarò in giro per il mondo.
Stiamo correndo sulla spiaggia quando decido di fermarmi e guardare l'oceano.
Come è bello.
Penso a tante cose: a come sono fortunato ad avere degli amici speciali, un team che mi sopporta e che mi vuole bene, la mia famiglia nonostante tutto, un sedile per il lavoro dei miei sogni e per la serenità.
Sì, proprio mentre penso a questa parola un colpo di vento mi accarezza il viso e faccio un respiro profondo.
Sto bene.

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Mentre chiudo la valigia prima di tornare a casa penso al fatto che un giro al south Garda Karting non me lo toglie nessuno.
Così Durante il volo infinito di ritorno, mi organizzo con Carlos e un paio di nostri amici.
Ho scelto questa pista così Carlos non è lontano da Maranello, possiamo passare un po' di tempo insieme prima di tornare a competere in pista.

In realtà spero che in qualche modo lei si accorga che sono qui e che mi cerchi, sono un inguaribile romantico.

Spingo Carlos a mettere storie, un po' come fa quando gioca a golf, ma lui è terrorizzato dai fan italiani: sanno sempre dove trovarti e dove venire a cercarti.
Infatti è così: all'uscita si presentano circa una trentina di ragazzi e bambini che richiedono foto e autografi. Sono ben felice di accontentarli, alla fine sono tranquilli e non sono insistenti, quindi mi fa anche piacere.
Certo, mi farebbe più piacere se vedessi una chioma mora e due occhi grandi e luminosi, ma per probabilmente il tempismo non è dalla mia parte.

Insomma, due anime gemelle destinate a rincorrersi per chissà ancora quanto tempo.