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Stringo la felpa dorata tra le mani, finalmente è mia. La porto al petto mentre lo studio di Amici applaude energicamente.
La maestra Celentano mi guarda sorridendo con gli occhi pieni di soddisfazione ed io non posso fare altro che ringraziarla, perché senza di lei io oggi non sarei qui.

« Sei una ballerina talentosa, hai linee, fisico – marca bene la parola ed io so si sta riferendo a Serena –, sai tenere il palcoscenico. Hai tutte le caratteristiche fondamentali per andare lontano. »

« Dovevi proprio, eh Ale. » interviene Raimondo per poi accavallare le gambe e incrociare le braccia.

« Fare cosa, scusa? » domanda prontamente la Maestra mentre sistema i fogli sui quali prende appunti durante le esibizioni.

« Era palesemente una frecciatina a Serena la tua. Potresti pensare ai tuoi per una volta? È un bel momento, Valentina ha appena ricevuto la maglia del serale, mostra interesse per lei e punto. » dice Todaro, stanco del continuo accanirsi della Celentano.

« Ma non so a cosa tu ti stia riferendo, io ho elogiato la ballerina che ha dimostrato di essere – ribatte subito la mia insegnante indicandomi – e che dimostrerà ancora. Poi, se avete la coda di paglia, ragazzi, io cosa posso farci? »

Io resto in silenzio. Odio trovarmi in queste situazioni, anche se non è la prima volta e so che non sarà l'ultima. Soprattutto perché io e Serena siamo molto legate ed essere messe sempre a paragone fa male ad entrambe. Il discorso ha già minato troppe volte il nostro rapporto, portandoci a discutere pesantemente.

« Serena vuoi dir qualcosa? » domanda Maria alla mia amica ed io mi giro verso di lei notando i suoi occhi lucidi. So che questa cosa la ferisce tanto. Le ho sempre detto che lei è bellissima così com'è e che, per di più, è una ballerina fantastica alla quale non riesco a togliere gli occhi di dosso quando balla. Ma alcune parole pesano più delle altre e di certo quelle della Celentano hanno un peso maggiore su di lei.

« È solo che, oltre a ferirmi la storia del fisico, mi dispiace che ci vada sempre di mezzo Valentina. Questo. » risponde la bionda facendo spallucce.

« Tu devi sapere che loro due sono molto amiche e vedersi sempre messe a confronto non fa stare bene né Serena né Valentina. » aggiunge la conduttrice riferendosi alla Maestra.

« Ma infatti io non voglio assolutamente che loro due litighino, figuriamoci. Io parlo di cose oggettive, niente di più. Poi, se preferite mentire ed illudere tutti quanti, fate pure. È un vostro problema se di danza ne capite ben poco. »

« Ma qui non si tratta di danza, Alessandra. » ora è Veronica Peparini a controbattere. Spiega che in America ci sono migliaia di ballerine che trovano lavoro ovunque con la fisicità di Serena e che non è giusto accanirsi così su un ragazza che ha tutto per essere definita ballerina. « A me piace tantissimo lei, e l'ho detto da subito, ha un movimento pazzesco, è tecnicamente brava e domina il palco come poche persone qui dentro. Quindi non vedo perché tu debba continuare con questa storia. Basta. »

« Ho sempre detto che il suo movimento mi piace, non sto parlando di quello. Dico solo che per fare la danza, quella vera devi possedere delle qualità fisiche che Serena non possiede. Punto, è così. Cosa posso farci, non mi sto inventando niente. »

« D'accordo, può bastare così. Valentina hai la maglia, puoi tornare a posto. » asserisce Maria, anche lei infastidita dalle continue discussioni incentrate su argomenti come questi. Mi rivolge un sorriso ed io le mimo un grazie con le labbra prima di correre ad abbracciare la mia amica e rassicurarla su tutto ciò che era stato detto.

Lei è veramente la persona che più mi è stata accanto durante questo percorso. Ci siamo trovate da subito e non ci siamo più separate. Abbiamo condiviso paure, gioie, ansie, tristezze. La promessa è che non ci perderemo neppure fuori dalla scuola ed io farò il possibile affinché non accada.

« Cambiamo argomento adesso. » la conduttrice si alza dalla poltroncina e, con le busta rossa in mano, si avvicina al centro dello studio. Il silenzio scende mentre attendiamo di conoscere il contenuto della lettera.

« Un altro provvedimento? » azzarda Luca.

Maria scuote la testa. « C'è un banco vuoto lì, no? Che è quello di Mattia. Mattia ha dovuto lasciare la scuola a seguito dell'ultimo referto che gli indicava riposo per due mesi. Ad inizio anno, Todaro era indeciso tra due ballerini di latino, se ricordate e poi la giuria esterna ha votato Mattia facendolo entrare ad Amici. »

Fa una pausa ed io non ho ancora capito dove voglia arrivare, al contrario di qualcun altro: Christian, che ha già roteato gli occhi e sbuffato un paio di volte.
Lui e Mattia sono molto legati e so quanto possa essere difficile perdere qualcuno con il quale hai condiviso tanto.

« Ora c'è la possibilità di far entrare un altro ballerino per Raimondo. Per questo la produzione gli ha lasciato libera scelta su chi avrebbe occupato quel posto e lui ha preso la sua decisione. Ci teneva a specificare che questo non vuole essere un rimpiazzo. »

« Soprattutto per Christian è giusto sottolinearlo, Maria. » la interrompe Todaro facendo arrossire e ridere nervosamente il suo allievo. Crytical gli da una pacca sulla spalla per rasserenarlo.

« Facciamo entrare Nunzio. » annuncia la conduttrice e mentre tutto le persone presenti in studio applaudono e chiamano il nome del ballerino, a me il cuore si ferma.
Non avrei mai pensato di incontrarlo ancora una volta qui dentro.

Cerco immediatamente gli occhi di Serena che, con mio grande sollievo, mi stavano già guardando. "Non ci posso credere" mima con le labbra ed io mi mordo l'interno guancia.
Trattengo il fiato quando lo vedo entrare e posizionarsi al centro del palco. É bello come l'ultima volta che l'ho visto.

« Sei pronto? » gli domanda Maria e lui annuisce. La musica parte e lui inizia a muoversi. Ne rispetta ogni accento e marca ogni passo. Sta ballando un cha cha cha sulle note di Sway e con il suo carisma sta catturando l'attenzione di tutti. Ma proprio di tutti, compresa quella di Carola che, alzatasi dal suo banco per scaldarsi, non gli toglie gli occhi di dosso neppure un secondo. Sospiro e presso le labbra tra loro, fino a farle diventare una linea sottile.

Nunzio conclude la coreografia e ringrazia il pubblico per  il supporto. Ora è fermo, davanti ai tre professori mentre attende il verdetto di Raimondo Todaro.
«Maria, quando mi avete detto della possibilità di far entrare un altro latinista, mi hanno contattato davvero tantissime persone. Ma non ho esitato un secondo nel chiamare Nunzio. In lui vedo del talento, vedo carattere, vedo voglia di fare e penso che sia perfetto per vestire la maglia della scuola di Amici. »

« Quindi la felpa è tua, Nunzio. Puoi prendere posto al banco in alto. »
Lui annuisce e ringrazia.

Mi blocco seduta stante quando mi passa accanto e prende posto accanto a me. Lo stare così vicini mi destabilizza. Ma il siciliano non mi rivolge uno sguardo o una parola e, al contrario di ciò che credevo, questo non mi rende sollevata affatto.

a un passo da te | nunzio stancampiano. Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora